Lidia Muscolino ha attualmente espone presso la galleria del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, ha creato in questo recente, immondo periodo per gli esseri umani, le sue ultime Opere, a volere esorcizzare il male che ne è scaturito.
La mostra vista dal maestro Alfredo Iraci
Al sogno, nel moto creativo, solitamente viene data fisicità nelle due dimensioni : verticale e orizzontale, tra le quali trova spazio il supporto che accoglie la materia che lo materializza.
Lidia ha, in questa avventura “materna”, dato vita alle sue Creature con un affascinante lavoro di grafica, ferrea tecnica di rigore artistico che è fondamento e nutrimento nello sviluppo dell’arte pittorica e sua evoluzione nell’arte moderna e contemporanea: ne troviamo testimonianza nelle grandi eredità d’arte grafica lasciateci da Dürer, Picasso, Cy Twombly.
da vedere fino al 22 marzo
Lidia ha creato con abnegazione, entusiasmo, sofferenza, gioia e tanta, tanta solitudine; notte e giorno. Caldo, freddo, pasti rifiutati per evitare di perder “l’Attimo”. Incisiva e virile, è quanto l’arte grafica pretende affinché dia, a chi crea, gratificazione.
Trenta Creature create con complicità tra l’Artista è il nobile, solido – insolitamente utilizzato per la grafica- supporto in tela, il quale e stato stimolo a che il bianco e vergine spazio venisse riempito di vita…storia.
Trenta Creature le quali comunicano tra loro, si cercano, si ammirano, pur mantenendo ognuna la propria singolare identità avuta man mano che prendevano vita dalla dedizione di chi li ha voluti.
Nate in contemporanea come figli voluti e curati che hanno sentore dell’amore che il loro Genitore ha per essi; tutti voluti per lo stesso fine emotivo e di avvenimento culturale.
Lidia ha creato: sensualità, solitudine, natura. Forza, purezza, severità dell’universo animale in simbiosi con il resto del Creato e l’essere umano e tutto senza incorrere in fronzoli né sdolcinatezze né scontate mielosità nè azzardati artifici, ma con il garbo e la naturalezza che le vengono dai suoi geni è da tanta vita votata all’estetica; dallo arricchimento emotivo e tecnico accumulato dalla esperienza della creazione di innumerevoli opere.
Alfredo a. Iraci Masck’ött
Mostra personale presso la galleria del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, fino al 22 marzo. Dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 18,40. Visitabile nel riispetto normativa covid.
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