“Le nomine dell’ASP di Palermo sconfessano il mito della riforma della sanità siciliana targata PD-MPA, confermando ,invece, le logiche spartitorie che antepongono le ragioni politiche al diritto dei siciliani alla salute”. Lo afferma Sergio Lima, segretario provinciale di SEL che prosegue: “nei posti chiave per il funzionamento della macchina della sanità compaiono nomi figli degli interessi dei grandi sponsor della politica siciliana,ennesima riprova dello stretto e malato rapporto fra sanità e politica nella nostra Terra” per l’esponente del Partito di Vendola “se questa modalità, degna degli anni d’oro del potere cuffariano, è la cifra delle riforme c’è seriamente motivo di preoccupazione, confermando la nostra tesi-conclude Lima- di una gestione del potere in cui cambia solamente la mano che divide incarichi e clientele “

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