L’INTERVISTA – Parla la neo sindaca di Castell’Umberto, Veronica Armeli
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L’INTERVISTA – Parla la neo sindaca di Castell’Umberto, Veronica Armeli

Di Enzo Caputo

PARLA LA NEO SINDACA VERONICA ARMELI: INFORMAZIONE, VIABILITA’ E TANTA ATTENZIONE AL CITTADINO E AL TERRITORIO.

“Il Comune informa”.

Questa la neonata rubrica istituita dalla neo Amministrazione Armeli da poco alla guida del comune nebroideo.

Uno strumento snello – spiega la sindaca per far conoscere, in modo diretto, trasparente e immediato, gli aspetti salienti della vita amministrativa. La naturale evoluzione – aggiungiamo – del “Cantiere delle idee” con il quale la lista “Pronti per la rinascita – Armeli Sindaco” aveva aperto la campagna elettorale.

Armeli, primo sindaco in rosa del Comune Umbertino si era presentato con una lista civica”.

Non ho tessere di partito, sottolinea anche se ho idee convinzioni politico sociali ben chiare. A 15 anni ho scoperto l’impegno sociale e la sacralità delle istituzioni assistendo ai consigli comunali percependoli da subito quali luoghi deputati alla formazione dell’orientamento e delle scelte politiche. Laureata in giurisprudenza in quel di Ferrara l’Avvocato Veronica Armeli, pur studiando “fuori” ha sempre mantenuto i contatti con la sua Castell’Umberto e dopo un transitorio periodo “non direttamente impegnato”, nel 2013 si candida per la prima volta con la lista “Castell’Umberto bene comune”.

“Se senti di avere un mondo nel cuore… “avrebbe detto De Andrè. Ed è proprio questa dimensione che la spinge, nel 2018, ad alzare il tiro (peraltro i tempi sono maturi ) e si candida a Sindaco con la lista “Condivivi Castell’Umberto Armeli sindaco” sintetizzando in poche parole l’attrazione per il sociale:” L’amore non è una scelta – scriveva- è quello che si prova per il proprio paese è qualcosa che nasce e cresce con te”.

Manca l’obbiettivo per poco.

Ne esce ancora più determinata. Nel 2023, con 957 voti e un considerevole scarto sugli altri due candidati a sindaco, centra l’obbiettivo. Cosa farà o meglio cosa faranno i nuovi eletti in quella “corresponsione di amorosi sensi” tipica delle squadre affiatate?

Ne abbiamo parlato con l’interessata.

La scrivania in legno massello, voluta a suo tempo dall’ex sindaco Lo Presti Costantino, non lascia spazio a fronzoli o vezzi e l’aria che si respira “è ordinata”.

Non è forse così che deve essere un “centro decisionale” ancorché rappresentativo? La sindaca parla con voce sicura è pacata, pienamente cosciente del “bambole non c’è una lira” che non disarma e spinge a fare di più e meglio.

Alla domanda che cosa farà nei primi cento giorni risponde: “Anzitutto prendiamo contezza della situazione amministrativa ma posso anticipare che il territorio comunale in tutte le sue accezioni avrà la priorità; pulizia, decoro e viabilità avranno, tra gli altri, da subito, semaforo verde. Come farlo? Partendo anche dal buon andamento della macchina amministrativa. Occorre ottimizzare, dopo i numerosi pensionamenti, le potenzialità in organico.

“Necessità – spiega – la ricognizione delle risorse esistenti ed impiegarle seguendo, nel rispetto di leggi e regolamenti, attitudini e capacità.” Un lavoro impegnativo che, se ben fatto, sarà il “fiore all’occhiello” dell’amministrazione che già da subito sembra improntata al “qualità e cortesia” con i cittadini utenti.

Da qualche giorno è stata nominata la nuova giunta. Ne fanno parte Antonio Catania, Marco Manera, Massimo Chianetta e Valentina Tascone. “L’elettore si è espresso in sintonia con le aspettative e i bisogni del Comune” chiarisce.

Le deleghe non sono state ancora assegnate ma, par di capire, che il vice sindaco sarà Marco Manera perché- dice ancora Armeli- va posta particolare attenzione alle indicazioni delle realtà territoriali.”

Una di queste, la maggiore, è Sfaranda.

“Terrò la delega al personale, saranno individuate, per meglio rispondere alle esigenze, ulteriori deleghe e compiti”.

Intanto, tra un temporale e l’altro, si avvicina l’estate e la voglia di rinascere dal covid” è tanta. “Sarà l’estate dei cittadini. Ci saremo nei limiti e nelle disponibilità del Bilancio comunale.

Intanto sarà posta particolare attenzione alle opportunità che, in merito, via via, offriranno la Regione e lo Stato. “Stiamo lavorando- completa- anche per riattivare il mercato settimanale.

E già – aggiungiamo- anche il mercatino è un richiamo turistico e non. Intanto il Comune nel rispetto della propria identità costituzione, rafforza i legami e rilancia il dialogo con le varie istituzioni presenti non solo sul territorio.

Enzo Caputo

9 Giugno 2023

Autore:

redazione


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