LORENZO CASSARA’ – E lo scoglio di Brolo diventa superstar. Il fotografo di Frazzanò vince il premio speciale del Talent Prize 2010 .
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LORENZO CASSARA’ – E lo scoglio di Brolo diventa superstar. Il fotografo di Frazzanò vince il premio speciale del Talent Prize 2010 .

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di Massimo Scaffidi

 

Un giovedì di ottobre, Roma, alla Centrale Montemartini, uno spazio ritrovato e consegnato alle “cose d’arte”, 16 giovani artisti, un premio alle arte visive, voluto da Guido Talarico, una giuria qualificata, un sondaggio curato da “La Repubblica”,… ed ecco che Brolo ed il suo scoglio, fotografato da Lorenzo Cassarà, emoziona e vince il primo premio della critica popolare.

 

DSC_0192Cronaca e note dell’affermazione di un giovane, bravo e talentuoso, artista dell’obbiettivo, di come si può promozione un territorio, di un’idea vincente, della voglia di fare, di una “click” che diventa un manifesto sociale, di riscatto, di aggregazione, di “appartenenza”.

Dunque un grande insieme di talenti in mostra a Roma per il via dell’esposizione del Talent Prize 2010 e tra questi anche Lorenzo Cassarà, nato a Frazzanò, nel sud dei sud, in Sicilia, intelligenza eclettica, sensibilità raffinata, profondità di vedute ed elasticità artistica non comune, che unisce alla tecnica la voglia di sperimentarsi ed innovarsi.

DSC_0205Mentre l’opera vincitrice di questa terza edizione è il video “Superficiale‐under my skin” a firma del fiorentino Giovanni Ozzola ed occupava con il suo tramonto digitale una parete dell’ultimo piano del museo centrale Montemartini, a ridosso del quartiere Ostiense, tutto il resto dello spazio espositivo rendeva, in una suggestiva convergenza tra reale e virtuale, tra natura e tecnica, tra vita e arte, onore agli artisti finalisti creando un’ampia serie di emozioni e suggestioni.

DSC_0232E qui “u plurato” – lo scoglio brolese, inteso “del pianto” per via di fosche leggende, sorrideva in bella vista, affollato di gente, in un mare azzurro “bruciato” dal sole d’agosto.

Sorrideva perchè era protagonista di uno scatto vincitore, riscattando una positività di una terra, spesso sopita

A Lorenzo Cassarà, è andato il premio della critica popolare, infatti, novità di quest’anno.

Infatti è stato lui il vincitore del sondaggio di Repubblica.it che ha visto partecipare tutti i finalisti  di quest’edizione del Talent Prize 2010.

Una votazione online da parte di più di 5.000 utenti del web e Lorenzo si è quotato, con un 37% di tutto rispetto, primo.

Un successo che premia un’opera che, anche nel frangente dell’inaugurazione, ha suscitato consensi e curiosità.

DSC_0180Ecco la motivazione letta alla consegna del premio

“Lorenzo Cassarà ci ha consegnato uno scoglio di Brolo affollato e isolato come un’epica zattera.

Non è certo difficile capire come, molto più prosaicamente, quel grumo di roccia possa essere  diventato un approdo desiderabile per molti nel tenativo di sfuggire alle sudate spiagge agostane ma, malgrado le evidenze pragmatiche, l’immagine colpisce dritta nel segno.

Una sperimentazione che riesce a dimostrare come un temporanea e contemporanea comunità umana, trovi momenti di gioia nel vivere e partecipare collettivo.

Quel picco emerso ospita e aggrega, sciogliendo i lacci dell’individualismo e trasportando nella dimensione arcaica e armonica di nostra madre terra”.

Cassarà, classe ’73, che gioca con la fotografia e che ha dato alla foto il titolo “Cura ut Valeas”, già protagonista del Gemine Muse, all’attivo altre sperimentazioni fotografiche ed installazioni artistiche e multimediali, non ultima la mostra “migranti” sugli extracomunitari nebrodei, realizzata sempre a Brolo, visibilmente soddisfatto ed emozionato per l’importante riconoscimento conseguito ha voluto ricordare e ringraziare tutti i protagonisti dell’evento, dall’amministrazione comunale brolese che ha ottimizzato e coordinato la messa a punto del set fotogrtafico, a tutti coloro che si sono prestati a far da “colorati protagonisti” dello scatto vincente.

Anche Salvo Messina, il sindaco brolese, soddisfatto per il risultato conseguito ha voluto ringraziare il fotografo frazzanese evidenziando come quel momento di aggregazione e di socializzazione bloccata nello scatto fotografico rappresenti, anche in maniera augurale, quella gioia del vivere e del partecipare collettivo che è l’obbiettivo di un processo di maturazione che Brolo sta percorrendo.

DSC_0248Ma andiammo per ordine .

Il Montemartini di Roma, giovedì scorso, era lo spazio dove, tra curiosi, artisti e addetti ai lavori che hanno partecipato all’inaugurazione della mostra, certamente i grandi protagonisti della ribalta erano le opere ed i finalisti della terza edizione del Talent prize, il premio dedicato ai giovani talenti nostrani ideato dall’editore Guido Talarico che, soddisfatto della qualità delle opere in mostra, ha fatto gli onori di casa nell’affascinante ex struttura industriale, allestita per l’occasione.

DSC_0252A riceverci è stata un’amabile Elena Pagnotta, che con Alessandra Romanelli curava la segreteria organizzativa.

Ricco l’elenco degli ospiti, dall’assessore alla Cultura del comune di Roma Umberto Croppi al professore Emmanuele Emanuele presidente della Fondazione Roma, ovviamente presente il vincitore, Giovanni Ozzola, ha ricevuto un corposo assegno  oltre che i complimenti sentiti di tutti i presenti.

Mentre l’assessore Croppi intrattenendosi con la stampa, erano presenti tantissime tv e rappresentanti dei media, parlava dell’importanza di tali iniziative per Roma, Emanuele, saggiamente affermava che «senza i giovani, l’arte invecchia».

Nicoletta Zanella la curatrice dell’evento si occupava delle pubbliche relazioni con i molti galleristi e rappresentanti del mondo dell’arte.

Sono intervenuti tra gli altri Paolo Arrigone del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il professor Giuseppe Profiti, presidente dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù, l’attrice Vittoria Belvedere accompagnata dal marito Vasco Valerio ed alla fine anche Vittorio Sgarbi.

DSC_0256Accanto al video vincitore, spiccano i diversi linguaggi artistici dei finalisti; dalla fotografia alla scultura passando per il tessuto e la pittura, ecco l’elenco:

Lorenzo Cassarà con la foto “Cura ut valeas”;

Adele Ceraudo con il dipinto Il fuoco non brucia;

Manuele Cerutti con il lavoro Anche il resto della famiglia s’era fatto taciturno;

Raffaele Crispino con lo scatto Giovine Italia;

Sabine Delafon con la scultura “Breathing Attenti, 2001‐2010”;

Francesco Fossati con l’installazione “Artistrun spaces”;

Andrea Galvani con la foto La morte di un’immagine #9;

Paolo Pennuti con il video “Rubbernecking” e infine

Luca Trevisani con l’installazione La rosa dei venti è senza spine.

L’alto numero di partecipanti  (quasi mille) di questa terza edizione del premio come evidenziano i curatori, insieme alla già citata “GuidoTalarico editore”, anche la  Fondazione Roma, il  comune capitolino, la Sovraintendenza ai Beni culturali e Zètema progetto, “sottolinea come l’evento sia ormai diventato a pieno titolo un tratto del percorso di crescita e di affermazione professionale delle nuove generazioni di artisti residenti in Italia. Un modo per mettersi in luce, insomma. La mostra alla Montemartini è dunque il fiore all’occhiello dell’intera operazione Talent prize, che ne chiude la terza edizione e apre la corsa alla prossima”.

Per la cronaca citiamo anche le altre opere selezionate:

Ad aggiudicarsi il Premio speciale Fondazione Roma, istituito lo scorso anno, è stato Mimmo Centonze con il dipinto intitolato Capannone.

La giuria ha selezionato fra i tanti partecipanti anche cinque menzionati:

Paola Anzichè con l’installazione Tapis-Origami;

Chiara Camoni con l’installazione Senza titolo #04;

Valentina Miorandi con il video “Cross Broadway”;

Giulio Squillacciotti con il video “Inside stands to outside as one to infinite”

e Manuela Toselli con la scultura Coperta dalla polvere.

Alcune dichiarazioni:

“Un risultato che certifica come il premio voluto dalla nostra casa editrice – ha dichiarato Guido Talarico – sia ormai diventato a pieno titolo un pezzo del percorso di crescita e affermazione professionale delle nuove generazioni di artisti residenti in Italia”.

Emmanuele F. M. Emanuele, presidente della fondazione Roma ha detto:

“Sono molto soddisfatto del risultato, un’iniziativa che ho sostenuto fin dall’inizio”.

“Un’edizione, questa del 2010, che ha visto un aumento di proposte con medium pittorico, sia nelle tecniche tradizionali che in improbabili e talvolta raccapriccianti sperimentazioni – spiega la curatrice Nicoletta Zanella – la fotografia ha mostrato invece una lieve contrazione nei numeri e nella capacità di convincere, mentre è stato decisamente interessante esaminare i settori tridimensionali, scultura e installazione. Infine nella categoria video un’accresciuta capacità di convincere che il messaggio dell’arte contemporanea ha sempre più una portata dinamica”.

DSC_0166La Giuria

La giuria, di primissimo piano, è composta da Alberto Fiz, direttore artistico del Marca ad Anna Mattirolo, direttrice del Maxxi passando per lo stesso Emanuele, presidente Fondazione Roma, Guido Talarico, direttore ed editore Inside Art, Luca Massimo Barbero, direttore Macro, Gianluca Winkler, direttore Hangar Bicocca. E ancora: Ludovico Pratesi, direttore artistico Centro arti visive Pescheria di Pesaro, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la “new entry” Eduardo Cicelyn, direttore del Museo Madre di Napoli.

La mostra sarà vistabile fino al 4 novembre
museo Centrale Montemartini
via Ostiense 106, Roma
Info: 065748042; www.talentprize.it
Orari: martedì‐domenica 9‐19

A Lorenzo Cassarà vanno tutte le felicitazioni per il meritato successo conseguito della redazione di scomunicando.it

24 Ottobre 2010

Autore:

admin


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