Il 27 settembre alle ore 10.30 presso la sala commissioni della Provincia Regionale di Messina si terrà la conferenza stampa di Luigi Sturniolo, candidato indipendente all’Assemblea Regionale Siciliana nella lista “Claudio Fava Presidente, durante la quale sarà presentato il corredo di motivazioni che hanno spinto il militante storico della Rete No Ponte a correre per le elezioni regionali. In tale occasione Sturniolo presenterà, inoltre, le sue linee programmatiche di massima e del movimento che sta supportando questa candidatura.
A tal fine, oltre al candidato interverranno alcuni dei militanti che, spinti dalla volontà di rinnovare fino in fondo i codici dell’impegno politico, stanno tentando insieme a Sturniolo l’assalto alla rappresentanza politica tradizionale della Sicilia, ormai logorata da una prassi clientelare inestirpabile e da un modello di aggregazione politica non più sostenibile.
Tra questi, è previsto anche l’intervento di Antonio Mazzeo, giornalista e militante politico impegnato sul fronte antimafia e per la smilitarizzazione dell’isola.
L‘APPELLO.
Ci troviamo di fronte ad uno snodo cruciale, ad un ‘passaggio d’epoca’ decisivo: immersi in una quotidianità scandita dai molteplici volti della crisi, ci sentiamo inquieti, incapaci di mettere a fuoco con nitidezza una prospettiva compiuta e credibile di trasformazione sociale. E’ come se lo specchio nel quale tentavamo di veder riflessi i contorni dell’intero paesaggio sociale fosse andato in frantumi, rendendo precarie non solo le nostre vite ma anche le coordinate di un impegno collettivo all’altezza della situazione, della sua gravità e delle sue potenzialità. Eppure non abbiamo mai smesso di osservare, né di vivere sulla nostra pelle un misto di scoramento e ostinata volontà di non arrendersi, di non rassegnarsi.
Siamo operai, precari e disoccupati che vorrebbero lavorare per mettere in sicurezza le scuole in cui studiano i propri figli e gli edifici a rischio sismico. Siamo urbanisti e architetti che vorrebbero far vivere l’edilizia – e un’ altra idea dello spazio in cui si addensano i legami e le fratture sociali – senza colpire a morte il territorio. Siamo insegnanti offesi dall’umiliazione sistematica della scuola pubblica, lavoratori della conoscenza, ricercatrici e ricercatori universitari,studenti e studentesse, derubati quotidianamente di una porzione di diritto al futuro. Siamo stritolati dalle sabbie mobili di un eterno presente privo di tutele e sostegno nelle forme di accesso al reddito, al diritto alla casa, al diritto allo studio e alla ricerca. Mentre la scure dei tagli si abbatteva sui luoghi della formazione, a chi diceva che “con la cultura non si mangia” abbiamo risposto che senza lo sprone dell’ intelligenza critica un territorio inaridisce e muore. Per questo stiamo dalla parte di chi si batte per il recupero, la salvaguardia e la reinvenzione creativa del nostro patrimonio artistico e culturale: dall’archivio storico alle biblioteche, dai musei ai teatri occupati da collettivi di artisti per restituirli alla cittadinanza come un “bene comune”. Siamo cittadine e cittadini che tra qualche mese avranno il cuore in gola tutte le volte che pioverà incessantemente. Alla nostra richiesta di investimenti per il riassetto del territorio dal punto di vista sismico ed idrogeologico, ci siamo per anni sentiti rispondere che “non ci sono soldi”. Ma noi non dimentichiamo che beffardamente il governo Lombardo, pochi mesi dopo la tragica alluvione che ha colpito il nostro territorio e spezzato 37 vite umane, annunciava di voler ricapitalizzare per 100 milioni la Società Stretto di Messina Spa, concessionaria per la progettazione e costruzione del Ponte sullo Stretto.
Siamo siciliani e siciliane da anni stritolati dalle spire onnipresenti del mostro Mafia, che opprime, controlla e mortifica ogni tentativo di reale liberazione dei nostri territori e delle nostre vite.
Siamo attiviste e attivisti sociali impegnati nella lotta contro il Ponte sullo stretto, in difesa dei beni comuni, fortemente intenzionati a continuare a batterci per la cura dei luoghi e contro lo spreco di risorse sottratte alla collettività e regalate a pochi privilegiati. Ci assilla una domanda: se i 500 milioni di euro spesi fino ad adesso per il Ponte, in assenza di una benché minima ricaduta positiva per la nostra economia, fossero stati investiti per l’unica grande opera che serve davvero ai siciliani – la messa in sicurezza del territorio – e per tante piccole opere di prossimità, non sarebbe oggi diverso il profilo sociale della nostra isola? Sempre più nettamente, pertanto, abbiamo visto allargarsi il fossato che separa il nostro orizzonte quotidiano dai luoghi della decisione istituzionale, nei quali il piccolo cabotaggio di una politica immiserita di auto-referenzialità si accompagna alla ratifica di scelte a vantaggio di cricche e potentati economici. Eppure, non intendiamo guardare all’appuntamento elettorale di fine ottobre per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana come alla “notte in cui tutte le vacche sono nere”. È innanzitutto a partire dai legami sociali, non certo dall’interno del Palazzo, che è possibile invertire la rotta, dare corpo gambe e fiato al nostro bisogno di cambiamento: su questo ci sia consentito di nutrire pochi dubbi. Ma sappiamo, dobbiamo e vogliamo riconoscere le differenze, di programma politico e di credibilità personale, tra le varie coalizioni e tra i tanti candidati. Né può sfuggirci l’estrema urgenza di liberarci, con una lotta condotta anche sul terreno elettorale, da una classe dirigente, rappresentata negli ultimi anni dal cuffarismo e dal sistema di potere lombardiano, spesso opaca laddove occorrerebbe trasparenza, e però sempre trasparente nel disvelare la propria inadeguatezza.
Per queste ragioni, con ferma convinzione, esprimiamo pubblicamente la nostra scelta di votare Luigi Sturniolo, candidato (su proposta di Rifondazione comunista) da indipendente – nella lista formata da Fds Sel e Verdi, che sostiene Claudio Fava come candidato alla presidenza della Regione Siciliana – a diventare deputato regionale. Lo abbiamo visto in faccia molte volte e nei posti giusti, lo abbiamo conosciuto e riconosciuto nelle lotte contro il Ponte, contro il passaggio dei tir sul Boccetta e nelle mobilitazioni in difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. E’ stato con noi dentro l’Università occupata, alle manifestazioni contro il tav, il Muos, le guerre e per la smilitarizzazione della Sicilia, nei cortei promossi dai migranti contro il razzismo e contro quei lager che sono i cie. Vogliamo con forza che diventi deputato regionale per inserire un cuneo nella separatezza tra la (gran parte della) politica e la vita. Sappiamo che, una volta eletto, consentirà ai movimenti sociali di “utilizzarlo” come un megafono delle lotte per il riscatto e la dignità della gente di Sicilia: dentro l’Assemblea regionale siciliana sarà per noi un grimaldello per forzare le stanze del potere blindate di privilegi, un riflettore puntato sulla condizione operaia, studentesca, migrante. A difesa delle persone in carne ed ossa e non dei bilanci di una impresa multinazionale.
Intendiamo batterci con tutto il nostro impegno per non sciupare questa opportunità.
Primi firmatari:
Adamovic Sefora (Studentessa)
Alessi Valentina
Alfieri Monia (Attrice)
Arena Alessandro (Attore)
Augugliaro Umberto
Basile Davide (Studente)
Bellinghieri Beppe (Esperto della comunicazione)
Bellinghieri Valentina
Bellinvia Tindaro (Ricercatore sociale – Barcellona)
Benarrivato Lorenzo (Disoccupato – San Piero Patti)
Bernava Manuela
Bertilone Maria Enza (Studentessa)
Bertuccelli Enzo (Confederazione Unitaria di Base)
Bertuccio Domenica
Billè Maria (Assistente sociale)
Biondo Nina Simone
Boncaldo Manuela (Studentessa)
Bonsignore Andrea
Bovo Eleonora (Attrice)
Brat Daniele (Esponente movimento No Tav)
Brat Luca (Esponente movimento No Tav)
Caccamo Daniela (Ricercatrice Università di Messina)
Calderone Marianna
Caltanissetta Giovanna (Officina Rebelde Castell’Umberto)
Camaioni Attilio
Camaioni Eliana
Camarata Massimo (Psicologo)
Camuti Gian Luca (Consigliere Comunale lista S. Piero bene comune)
Cannavò Christian
Cannizzo Elena (Studentessa) Capellino Alice (Esponente movimento No Tav)
Carcione Antonio
Caruso Manuela (Artista)
Casella Rossana
Catanoso Rosaria (Dottoranda di ricerca Università di Messina)
Certo Giovanna (Dottoranda di ricerca Università di Messina)
Cicero Francesca (Studentessa – Sinagra)
Cimino Pierpaolo
Corbascio Giulia (Studentessa)
Corbascio Riccardo (Commerciante)
Cordova Giovanni (Musicista)
Costa Dino (Ricercatore Università di Messina)
Costantino Alessandro (Amministratore azienda di formazione – Messina)
Costantino Maria (Medico – Patti)
Crupi Rosamaria (Artista)
Crupi Vita (Scenografa)
Cucinotta Fausto (Studente)
Cucinotta Marco (Ingegnere navale)
Curatola Irene
Curatola Vincenzo (Docente universitario)
D’Allura Salvo (Insegnante Cobas – Roccalumera)
D’Andrea Federica
David Daniele (CGIL)
De Angelis Dante (RLS – Ferrovieri Roma S.Lorenzo)
Di Blasi Simone (Dottorando di ricerca Università di Messina)
Di Giacomo Enrico (Fotoreporter)
Di Giorgio Giovanni (Commerciante)
Falconieri Irene (Dottoranda di ricerca Università di Messina)
Fasolo Carmen (Associazione Smasher)
Fiore Clelia (Operatrice Anti-Racket)
Foscarini Sergio (Insegnante)
Foti Vincenzo (Officina Rebelde Castell’Umberto)
Frisone Fabio (Studente)
Frisone Teresa (Insegnante)
Giardino Ferdinando
Giliotta Umberto (Studente)
Giuffrè Emanuela
Gugliuzzo Elina (Ricercatrice Università di Messina)
Gullà Andrea (Farmacista)
taliano Valentina
La Rocca Enza
Labate Carmelo (Pensionato)
Labate Chiara (Disoccupata)
Laganà Santo Milazzo
Letizia Marco (Studente – S. Piero Patti)
Letizia Simone (Studente)
Lipari Licia
Longo Fabrizio (Musicista)
Lucà Trombetta Carlo (Studente e consigliere di dipartimento DICIEAMA)
Manca Gianluca (Avvocato – Barcellona P. G.)
Mandolfo Giosy (Studentessa)
Mangano Antonello (Terrelibere.org)
Mantineo Marilina (Studentessa)
Mantineo Nino (Docente universitario)
Marabello Luciano (Architetto)
Marzo Pierluca (Ricercatore Università di Messina)
Massaro Mariano (Lavoratore marittimo)
Mazzeo Antonio (Giornalista e attivista antimafia)
Merlino Giulia
Midolo Emanuele (Giornalista)
Migliorato Daniela (Inoccupata)
Migneco Roberta (Psicologa)
Minuto Giuseppe
Miraudo Roberto (Officina Rebelde Castell’Umberto)
Monitto Federico (Studente – Brolo)
Moresca Rossella (Studentessa)
Mucciardi Francesco
Neri Giampiero
Pagano Annalisa (Studentessa)
Pagano Valentino (Studente)
Pagliaro Annamaria
Papalìa Francesco (Musicista)
Parisi Ivana (Ricercatrice Università di Messina)
Pascale Andrea (Studente)
Perricone Agata
Picciotto Carmelo (Avvocato)
Pintabona Antonino (operaio edile)
Pintabona Claudio (artigiano)
Pintabona Fabio (cameriere-pizzaiolo, S.Piero Patti)
Potortì Giulia (Studentessa)
Princiotta Cariddi Gaetano (Studente)
Pruiti Dario (Officina Rebelde Castell’Umberto)
Pruiti Giacomo (Officina Rebelde Castell’Umberto)
Puglisi Carmen (Bibliotecaria)
Raffa Valentina (Ricercatrice Università di Messina)
Raineri Emanuele
Risitano Claudio (Studente)
Risitano Ivana (Insegnante precaria)
Risitano Luca (Studente)
Romeo Domenico (RSU Ferrovieri Dep. Loc. Roma S. L.)
Romeo Irene (Studentessa)
Romeo Selene (Studentessa)
Rozzato Valentina
Russo Antonio (Operaio cub – Cantieri navali Palumbo)
Russo Fabiana (Studentessa)
Saitta Pietro (Ricercatore Università di Messina)
Sangiorgio Antonella (Studentessa – Patti)
Scarfì Sergio (Studente)
Soraci Sergio (Lavoratore Precario Provincia Regionale Messina)
Sorrenti Andrea
Speziale Corrado (Impiegato)
Suraci Carmen (Studentessa)
Turchi Alessandro (Videomaker)
Urdì Alessandro (Studente)
Volpe Andrea (Studente)
Zampieri Pierpaolo (Ricercatore Università di Messina)