L’eurodeputata ha presentato anche un’interrogazione sui negoziati della Ue con la Libia in materia di contrasto all’immigrazione clandestina: “La Mallstrom ha chiarito che un eventuale accordo saràpossibile solo se Tripoli daràgaranzie sul rispetto dei diritti umaniâ€Â
“La Commissione europea, per voce della commissaria designata agli Affari interni, Cecilia Mallstrom, ha confermato l’intenzione di introdurre una normativa comunitaria sui beni confiscati alle mafie che riprende quanto contenuto nella legge italiana, la 109/96, in particolare per quanto riguarda il riutilizzo a fini sociali dei beni. Per l’Ue, si tratta di una grande conquista nella lotta alla criminalitàorganizzata. E fa specie che mentre l’Europa riconosce l’efficacia della normativa italiana, il nostro Governo voglia stravolgerla, mettendo all’asta gli immobili e dando così la possibilitàai boss di riappropriarsi di un patrimonio sottratto dallo Stato col sudore e col sangueâ€Â. Lo ha detto l’eurodeputata Rita Borsellino, commentando la risposta ricevuta dalla commissaria designata agli Affari interni, Cecilia Mallstrom, nel corso dell’audizione che si è tenuta oggi al Parlamento europeo. La Borsellino ha chiesto anche lumi sulla strategia per l’immigrazione che l’Ue intende portare avanti, in particolare per quanto riguarda i negoziati con la Libia. “La Commissione mi ha confermato che un eventuale accordo con Tripoli saràpossibile solo se la Libia daràgaranzie ben precise in merito al rispetto dei diritti umani dei migranti – ha spiegato l’europarlamentare – Insomma, anche qui l’Ue dimostra la validitàdelle preoccupazione e delle istanze di chi, come me, in questi mesi ha duramente criticato gli accordi bilaterali tra l’Italia e Gheddafi, tanto per i respingimenti, quanto per l’assenza di garanzie per i migranti riportati con la forza in Libiaâ€Â.

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