I carabinieri del Ros e la Guardia di Finanza hanno arrestato 94 persone nel corso del più imponente blitz mai messo a segno contro i clan mafiosi messinesi dei Nebrodi.
Oltre 600 i militari coinvolti nell’operazione che è stata coordinata dalla Dda di Messina, guidata dal procuratore Maurizio de Lucia. L’inchiesta ha portato anche al sequestro di 150 imprese. Decapitati i clan mafiosi dei Batanesi e dei Bontempo Scavo.
Dalle prime luci dell’alba i carabinieri del R.O.S., del Comando Provinciale di Messina e del Comando Tutela Agroalimentare ed i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina, coadiuvati dai militari dei Comandi Provinciali di Palermo, Catania, Enna e Caltanissetta, nell’ambito di una vasta operazione contro l’associazione mafiosa di Tortorici, operativa nell’area dei Nebrodi, stanno dando esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Messina, su richiesta dalla locale Procura della Repubblica – D.D.A., a carico di 94 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, falso ideologico commesso da pubblico ufficiale e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Con riferimento a tale ultima fattispecie dalle indagini è emersa una spartizione virtuale del territorio operata dall’organizzazione mafiosa ai fini della commissione di un elevatissimo numero di truffe finalizzate ad ottenere ingenti contributi erogati dalla Comunità Europea sui fondi agricoli.
Tra i destinatari del provvedimento, oltre ai vertici ed agli affiliati del sodalizio criminale, anche imprenditori e pubblici amministratori. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11 odierne presso l’aula magna della Corte d’Appello di Messina con la partecipazione del Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Rao.