Due gallerie dell’A/20 Messina-Palermo sono finite sotto sequestro preventivo per “concreto pericolo di crollo”, provvedimento disposto dal procuratore di Patti, Rosa Raffa, nell’ambito di una inchiesta partita dagli incidenti mortali avvenuti tra il 2006 e il 2011.
Ieri, su disposizione della Procura e del Gip Onofrio Laudadio, sono stati notificati 8 avvisi di garanzia per attentato alla sicurezza stradale nei confronti di 6 commissari e 2 tecnici del Consorzio autostrade siciliane.
Le gallerie, alle quali, con ogni probablità, verranno materialmente apposti i sigilli la prossima settimana, sono la Tindari, nel territorio di Patti e la Capo d’Orlando, nell’omonimo comune, nella direzione Palermo-Messina.
Il provvedimento si basa su una consulenza conferita dal Pm a un professionista del Politecnico di Torino e di Cosenza, che ha accertato l’assoluta carenza di manutenzione del tratto autostradale tra Acquedolci e Falcone (di competenza della Procura di Patti), l’inadeguatezza del guard-rail alle norme di sicurezza, ma soprattutto il pericolo concreto di crollo di parte della calotta delle due gallerie soggette a infiltrazioni di acqua.
La polizia giudiziaria ha scoperto, inoltre, che nel corso degli anni sono state investite in manutenzione somme ben al di sotto del 35% rispetto ai pedaggi incassati, come previsto da una convenzione tra Cas (ente gestore) e Anas.
Otto le persone indagate per attentato alla sicurezza nei trasporti nell’ambito dell’inchiesta. Si tratta degli ex commissari straordinari del Consorzio autostrade siciliane (Cas).
Le altre due persone raggiunte da avviso di garanzia sono i tecnici del Consorzio. “Entro la primavera del 2012 esiste un rischio di distacco del rivestimento della galleria Tindari del 70%”.
E’ questo uno dei passaggi della relazione dell’ingegner Gianfranco Capiluppi, consulente tecnico della Procura di Patti, nella sua relazione allegata al provvedimento di squestro disposto dal gip Onofrio Laudadio.
I magistrati hanno quindi messo sotto esame le misure di sicurezza della tratta autostradale (tra Acquedolci e Falcone) analizzando il periodo compreso tra il primo gennaio del 2006 ed il mese scorso.
Negli ultimi cinque anni in quel tratto dell’A/20 si sono registrati 610 incidenti che hanno causato 13 morti e 400 feriti. Cinque anni fa anche la Procura di Mistretta, competente per la tratta che da Acquedolci va sino a Tusa, aprì una indagine, che si chiuse con l’archiviazione degli indagati, sui lavori di ultimazione della A/20.
Anche all’epoca vennero riscontrati problemi di sicurezza dovuti, in quel caso, all’estrema fretta di inaugurare (la cerimonia si svolse il 21 dicembre del 2004 alla presenza dell’allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi) quel tratto viario.
dal periodico centonove