Dopo l’approvazione del bilancio comunale l’analisi pungente di Marco Ceraolo Spurio che ancora una volta dice la sua.
Il post.
Approvato ( in sordina) il bilancio Pirainese 2018, carta d’ identità dell’ azione amministrativa…nell’urgenza da ferragostite nel silenzio tacito della politica…
… Ascoltando il consiglio comunale si parla anche di acqua, ma di fatto le azioni restano alla teoria…
Eppure tale argomento dovrebbe essere una priorità perché se il mondo acqua funzionasse, noi cittadini potremmo pagare molto ma molto meno anche più di 100euro che non sono i famosi centesimi dei sacchetti… la questione “acqua” ruota su vari aspetti… dall’abbattimento del costo in bolletta, anche se sarebbe giusto parlare di adeguamento del costo tariffario, lotta agli sprechi e anomalie varie (macchina dei ruoli inceppata, contatori illeggibili, non censiti, disdette giacenti,bollette che arrivano ai defunti almeno adeguare l indirizzo inviandole in via cimitero, interventi di manutenzione straordinarie e non,ecc.) compresa l’annosa vicenda degli evasori.
Con una serie di misure attuate negli anni passati, si è pervenuti al famoso abbattimento del costo dell’energia elettrica, pari a circa il 40%, togliendo il Comune dal ” regime di salvaguardia”, mettendo ordine ai conti, anche con misure drastiche,affinché non si ritornasse a pagare l’energia elettrica in sovrapprezzo.
Come già detto, ribadito più e più volte, la spesa per l’energia elettrica necessaria al sistema idrico era scesa drasticamente, passando da €700.000 nel 2011/12 a €400.000 nel 2016/2017, con un risparmio netto annuo accertato di €300.000, questo grazie agli interventi strutturali (es. Telecontrollo dei pozzi, sostituzione di qualche km di condotte con l’eliminazione di molte perdite,contatori illeggibili ecc. ) e alla “normalizzazione” della tariffa elettrica. Ridurre questa spesa per un comune di piccole dimensioni come Piraino, ha la stessa portata di un cospicuo finanziamento di un’opera pubblica ottenuto annualmente.
Consapevole che era soltanto l’inizio dell’opera di normalizzazione e che molto rimane da fare…mi chiedo: Quale miglior occasione quella del bilancio per dare un segnale??? …Forse anche questa volta sembra si voglia rimandare la questione…prevedere e dare la possibilità di dilazionare il costo dell’acqua in un numero maggior di rate (minimo 3)non sembra così oneroso…ed ancora, prevedere l’emissione del ruolo idrico nel primo semestre o altra soluzione.
Con letture trimestrali evitando il sovrapporsi di questa imposta con altre tasse e tributi (IMU, spazzatura,ecc) scaglionando cmq le varie imposte comunali… iniziando una volta per tutte a restituire ai cittadini i risparmi fatti sul “pompaggio” idrico ormai non solo accertati, ma consolidati e solidificati applicando un sistema di tariffazione “sociale” che tenga conto di agevolazioni,almeno per le famiglie numerose, visto che esse usano più acqua prettamente per bisogni personali…
Non vorrei per come è stato apparentemente affermato in consiglio comunale che essendoci una evasione prossima al 50% i risparmi vengano utilizzati per coprire l’ incapacità a riscuotere(e se non pagasse più il restante 50%?) …
Questi buchi si coprono adottando una seria politica contro le grandi evasioni
fiscali delle tasse comunali anche applicando il regolamento come ad esempio l art. 5, ma al contempo mettendo nelle condizioni i soggetti “deboli” che non POSSONO pagare l’acqua tra l’altro “salata” di farlo.
Infine se la tariffa idrica viene determinata sulla base dei costi di esercizio in cui l’energia elettrica rappresenta una delle voci più importanti,al risparmio conseguito in questi anni non ne sarebbe dovuto derivare un certo e matematico abbassamento della tariffa dell’acqua?perché il piano tariffario resta un copia ed incolla?
In presenza dei suddetti presupposti non si giustificherebbe la diminuzione della tariffa idrica?
Attuarlo è una scelta politica oppure una questione tecnica contabile?
I conti tornano o non tornano?
Se si riuscisse a superare l’handicap della bassa capacità di riscossione più volte censurata anche dalla Corte dei Conti non si conseguirebbe l’altro positivo risultato della necessità della diminuzione del pagamento per interessi che il comune sopporta per il ricorso alla costante anticipazione di cassa?
Mi auguro, che prima o poi si applichi la rimodulazione della tariffa dell’acqua insieme al costo di depurazione, in linea con il punto di programma fatto vostro in campagna elettorale …
È o non è tempo di partorire..?