Maria, Cristina Saija – … si presenta!
Dal Palazzo

Maria, Cristina Saija – … si presenta!

Mi chiamo Maria, Cristina Saija (messinese – 33 anni – laureata in Comunicazione sociale con 110 e lode).
Sono iscritta dal 2007 al meetup di Messina Grilli dello stretto.
Sono una anziana grillina o per meglio dire oggi un’anziana attivista :-)
La mia passione e le mie energie si sono riversate nella creazione dell’associazione apartitica Energia messinese dove sono confluite idee grandiose di giovani messinesi, eventi, sit-in, comunicati, lotte, proteste, video, proposte, convegni.
Per più di 2 anni e con grande impegno Messina sembra avere più messinesi liberi di quanto non si pensi. Nel 2008 i grilli siciliani, rappresentanti dei vari gruppi sparsi per la Sicilia, in vista delle elezioni regionali, si riuniscono a Palermo in una calda serata in cui si segnerà una svolta per i simpatizzanti ed attivisti di mezza Italia.
Parte infatti il primo esperimento politico regionale. Parte dalla Sicilia per urlare l’alternativa alla solita politica cuffariana o di una sinistra con liste piene di impresentabili …
522671_10151334053810233_745659019_aNasce quel giorno, dalla volontà di non potersi solo lamentare o peggio non andare alle urne, la lista “Amici di Beppe Grillo con Sonia Alfano presidente” Con essa nasce la speranza, nasce il voto libero e liberato, nasce la consapevolezza che forse stare a controllare da fuori non è sufficiente.
Bisogna entrare dentro le istituzioni per non stare solo a guardare e denunciare ma cambiare. 75.000 voti ma non scatta il seggio. Ci furono gioia ma anche delusione, mai rassegnazione ma molta stanchezza.
Nel 2009 si forma il Movimento 5 stelle per regolarizzare tutti gli altri esperimenti di lista sparsi in tutta Italia. Dopo il referendum sull’acqua pubblica ed il nucleare del 2011 torna la speranza con 23.000.000 di italiani consapevoli che dicono NO alla privatizzazione dell’acqua e No al nucleare.
Capito che se abbandoni la speranza, se non ti impegni costantemente i frutti sono sempre pochi ed immaturi affronto i miei problemi personali e mi introduco nel gruppo che oggi porta un altro nome senza alcuni dei cari compagni di viaggio nel frattempo emigrati al nord Italia o all’estero. Candidata alle regionali nel 2012 e candidata alle nazionali nel 2013 mentre svolgevo un master in Spagna per alcuni mesi.
Dopo questa recente e nuova esperienza di studio che mi ha portato per cinque mesi nel sud della Spagna, ho realizzato molte cose.
La prima è che i turisti italiani nel sud della Spagna sono numerosi e vengono strappati a noi meridionali per mancanza di precisa volontà politica.
eLa seconda: i servizi sono perfettamente funzionanti in città come Cordova, Seviglia, Barcellona, Valencia, Madrid e non per sentito dire ma per averli visti ed in parte vissute. Città spagnole come quelle citate che dall’ Italia oggi vengono definite città al collasso hanno certamente problemi ma non sono i nostri basici problemi. Dopo aver visto l’incredibile senso di civiltà e di comunità solidale spagnola, l’ innovazione dalle università alle biblioteche che distribuiscono gratuitamente Ibook dagli autobus ai taxi ibridi, dai manti stradali in condizioni eccellenti fino alle piste ciclabili chilometriche, dall’eliminazione delle barriere architettoniche ovunque siano esse strade ed ospedali come uffici pubblici o alberghi e treni ho deciso di rinunciare alla seconda parte della borsa di studio Atlantis che mi avrebbe portato a studiare in America Virginia Richmond per ben 12 mesi. Ora più che mai sento che bisogna lottare in “modo guerriero” e che non ci si può fare distrarre da niente e nessuno….Ora più che mai il mio cuore è qui ed orientato a far sì che in molti vedono una nuova Messina e se ne innamorino una volta per tutte… mai come adesso credo che la Sicilia dovrebbe valorizzare e far conoscere quei tesori che abbiamo e che reputo in gran numero anche in valori. Troverò la mia strada in questa città e fra la mia gente ne sono sicura e cercherò di dare a chi non ha viaggiato gli occhi che non mi permettono più di allontanarmi da essa come feci per anni. Non voglio fare altro che poter contribuire alla creazione di uno sviluppo turistico sostenibile, sportivo, disabile, balneare, culturale, congressuale, artigianale in Sicilia. Siamo umani e sono certa che in quanto tali non esenti da qualche sbaglio in qualche cosa qua e là ma so anche che siamo davvero usciti da un periodo oscuro e che il ricordo di quella disperazione e rassegnazione diffusa ci darà la forza x cercare d non sbagliare, rimediare, andare avanti e portare l’Italia di nuovo ad essere il “Bel paese” di cui andare fieri nel mondo intero e spingere la Sicilia ad essere la sua anima. La virgola che riporto fra i miei due nomi fa parte della mia storia: segna un confine netto fra la ferrea tradizione di trasmettere il nome esatto della madre paterna ― come da tipica famiglia stile patriarcale ― con la volontà di mia madre di potervi aggiungere il nome che più le piaceva (Cristina) seppur quasi segretamente. Chi mi ha sempre conosciuto con il mio nome per intero, non si sorprenda dunque per il fatto che vedrà solo Maria nei documenti ufficiali che mi riguardano; né che io sia sempre stata subordinata al desiderio di libertà di espressione! Credo che tutto ciò che posso raccontarvi della mia vita, è insito in questa parola: ribellione. La mia storia di siciliana appassionata ed indocile è articolata: dopo la maturità linguistica e per diversi anni ho abitato Valencia, Londra e dopo una borsa di studio per qualche mese Singapore in una ricerca personale incessante svolgendo diversi lavori nei più svariati settori. La profonda conoscenza di altre culture, lingue, habitus ― quasi come un paradosso ― hanno evidenziato la carenza di consapevolezza della ricchezza della cultura siciliana come giovane. Parlo fluentemente due lingue: l’inglese e lo spagnolo certificato dal Dele superior livello C1. Il francese è ad un livello intermedio. Ho nozioni elementari di cinese mandarino grazie ad una borsa di studio che mi ha permesso di vedere un mondo incredibilmente “diverso” quale quello asiatico. Nel 2003 infatti rientro in Italia vincitrice di borsa di studio per un corso organizzato da Confindustria Firenze, camera di commercio, aziende toscane e supportata da fondi EU. Dopo quasi diciotto mesi la borsa di studio in “Gestione d’impresa” giunge al termine fra esami, stage esteri e locali. Potrei restare in Toscana ma una volta in Italia nella città rinascimentale per eccellenza ― per quanto bella e vivibile ― una profonda nostalgia di casa mi tormenta seguita dall’afflizione per le infinite e straordinarie bellezze di Messina inespresse, incomprese e poco valorizzate soprattutto da noi giovani.
Dal desiderio di poter rientrare a Messina e promuovere la Sicilia, nasce l’opportunità di lavorare nel settore turistico-crocieristico, assolvendo in tal modo, sin da allora, al gap culturale-storico passato verso le meraviglie turistiche della mia Terra. Fra le priorità del rientro a casa vi è il desiderio di approfondire i miei studi oltre quello di far luce sulle motivazioni che portano una Terra così straordinariamente ricca di risorse e storia ad uno stato di abbandono e di sofferenza tale per cui la maggior parte dei giovani sono costretti ad emigrare per mai più rientrare. Nel 2007 tramite la piattaforma del meetup arrivo alla conoscenza dei “grilli dello stretto” confluita successivamente nell’associazione apartitica “Energia messinese”.
L’obiettivo è quella di un’incessante attività di divulgazione delle armi dell’informazione dei nuovi social media quali internet, diffondere le iniziative nazionali di petizione popolare alle quali unire l’attività di conoscenza capillare del territorio locale con le storie che lo raccontano, informazione e sensibilizzazione delle problematiche sociali. In questi anni conoscerò attraverso i familiari, i dibattiti, le ricerche, alcune delle “storie nostre” che ogni cittadino siciliano ma non solo, dovrebbe studiare ed apprendere fin da giovane: Sonia Alfano, Piero Campagna, la famiglia Manca, l’avv. Repici, la famiglia Parmaliana, Don Ciotti, Giovanni Impastato, Salvatore Borsellino, Rossana Scopelliti, il tecnico informatico Gioacchino Genchi; alcune delle persone che, se ascoltate dai giovanissimi, potrebbero svelare i molti misteri che ci circondano e regalarci un’impressione completa di dove esattamente sbagliamo e di che cosa abbiamo bisogno per cambiare uno stato di cose consolidato e ben perpetuato.
Sono stata candidata alle elezioni regionali del 2008 con la lista “Amici di Beppe Grillo con Sonia Alfano presidente”, lista fortemente voluta e creata da tutti noi “grilli siciliani” attivi incontrando il largo favore di una vasta parte di elettorato ed il supporto di Beppe Grillo nella sobria e breve campagna elettorale nel quale siamo riusciti a coinvolgerlo e che ha puntato tutti i nostri sacrifici per dare un segnale di protesta con la candidata di Sonia Alfano.
Mi sono laureata all’Università di Messina nel corso di laurea in comunicazione sociale con una tesi che evidenziava la mancanza di informazione dei media tradizionali rispetto ai nuovi social media nel trattare l’emergenza rifiuti napoletana del 2007/2008. Nel corso della sua redazione sono andata a conoscere la sig.ra Carla Poli del centro riciclo di Vedelago (TR) che ho aggiunto come co-relatrice nella mia tesi di laurea ponendo il centro di riciclo di Vedelago come possibile risposta alla perpetuazione di un sistema politico-criminale- massonico che va spezzato ottenendo una votazione di 110/110 e lode.
Il mio impegno nel movimento 5 stelle è oggi quello di difendere la mia Terra da ulteriori progetti di morte e deterioramento paesaggistico. Ritengo essenziale difendere l’informazione e tutelare sempre i diritti fondamentali alla salute ed alla sicurezza del territorio prima di qualsiasi altra cosa o opera si voglia intraprendere.
Che la Sicilia debba svilupparsi turisticamente è una mia certezza oltre che la più grande speranza di un cambiamento di rotta politica della quale mi faccio promotrice.
da facebook
5 Aprile 2013

Autore:

admin


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