Così scrive Aldo Marino.
In merito alle dichiarazioni effettuate da alcuni componenti del Consiglio Comunale di Piraino, il Presidente del Consiglio intende ribadire alcuni aspetti riguardanti il funzionamento dell’Organo Consiliare.
Concetti già espressi chiaramente più volte in altre precedenti occasioni. Inizio con il ricordare che il Presidente del Consiglio rappresenta una istituzione pubblica e come tale si esige il dovuto rispetto ed educazione.
Stesso rispetto che tale istituzione usa rivolgendosi ai singoli Consiglieri.
Il Presidente del Consiglio, nell’espletare il proprio ruolo, utilizza le norme in materia e lo strumento del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale, che, oltre me, tutti i Consiglieri sono tenuti a conoscere e rispettare.
Regolamento voluto, votato e più volte modificato ed emendato, nello spazio di pochi mesi, dalla costituita maggioranza d’opposizione, escludendo volutamente una parte politica e violando così un principio fondamentale di Democrazia che tali regole devono essere il più possibile condivise da tutti. In merito alla questione, il Presidente del Consiglio, ha concesso, invece dei 10 minuti regolamentari, nonostante fosse già una seduta di prosecuzione e le parti coinvolte avessero già discusso ampiamente la questione, e infatti l’argomento doveva solo essere sottoposto a votazione, ben 15 minuti ulteriori, a tutela della democrazia (altro che periodo fascista….).
Nonostante ciò un Consigliere, ammesso a parlare, si è dilungato ben oltre la mezz’ora, mancando di rispetto all’intero Consiglio Comunale. Il sottoscritto, dopo averlo più volte invitato a concludere l’intervento, si è trovato costretto ad azioni più decise. Con il consenso dello stesso Consigliere si è deciso di sospendere solo la diretta streaming per pochi minuti, al fine di permettere al Civico Consesso di proseguire con i lavori, evitando, come da regolamento, di sospendere la seduta.
Spingendomi in una considerazione politica, ricordo al gruppo consiliare distaccatosi dalla maggioranza che la scelta politica del ruolo di questo Presidente è stata non solo fortemente voluta da loro, ma anche votata.
La rinnegazione di tale scelta, spiegazione non può avere se non nel desiderio mal celato di andare ad occupare questo posto, così come più volte precedentemente dimostrato già dal giorno dopo le elezioni. In ultimo, invito per l’ennesima volta, me stesso e tutti i componenti del Consiglio Comunale, ad usare toni e comportamenti idonei al ruolo istituzionale ricoperto, attenendosi al Regolamento per consentire il buon andamento dei lavori, ricordando che le istituzioni sono rappresentate da persone alle quali va portato rispetto ed educazione. Spero vivamente che non sia più necessario ritornare ancora a chiarire questi semplici aspetti.
Il pensiero del consigliere Salvatore Cipriano.
Il Presidente del Consiglio Aldo Marino, ponendo in essere l’ennesimo atto di fedeltà e sudditanza nei confronti del Sindaco Maniaci, ha fatto censurare (manco fossimo nel periodo fascista!) parte del mio intervento, relativo all’ennesimo aumento della tassa sulla spazzatura operato dall’Amministrazione Maniaci, per impedire che i cittadini pirainesi venissero informati dell’inefficienza e dell’incapacità (carte alla mano!) dell’Amministrazione Maniaci nella programmazione e nella gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Inefficienza ed incapacità che ancora una volta graverà sulle tasche dei pirainesi, mentre il Presidente del Consiglio Aldo Marino continua a restare fermamente saldato sulla sua ben remunerata poltrona.
e continua
La diretta streaming dovrebbe garantire partecipazione e trasparenza..dovrebbe..e, a norma di regolamento, può essere sospesa per motivi specificamente e puntualmente contemplati nel regolamento stesso, che nullla hanno a che vedere con la motivazione pretestuosa utilizzata dal presidente Marino quando ha ordinato la sospensione delle riprese.
Obbedienza e fedeltà se no niente caramelline..