MASSIMO RANIERI – “Teatro del porto” al Centro Arti Musica e Spettacolo dell’Università della Calabria
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MASSIMO RANIERI – “Teatro del porto” al Centro Arti Musica e Spettacolo dell’Università della Calabria


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Si preannuncia particolarmente interessante la programmazione del Centro Arti musica e Spettacolo dell’Università della Calabria che riparte con due serate in compagnia di Massimo Ranieri con lo spettacolo “Teatro del porto”, in scena martedì 14 e mercoledì 15 febbraio, alle ore 20:30 presso il Teatro Auditorium. Lo spettacolo, produzione della compagnia “Gli Ipocriti”, con la regia di Maurizio Scaparro, rende omaggio al drammaturgo Raffaele Viviani, ai suoi versi, alla sua musica e alla sua prosa. 

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La Napoli portata in scena guarda con amore e ironia agli emigranti, agli zingari, ai pescatori, ai guappi, ai gagà, al mondo della strada. Un motivo di costante ispirazione è l’emigrazione. Contadini, artigiani, operai, sradicati dal loro ambiente naturale, sono costretti a espatriare con grande dolore e angoscia. I guappi di Viviani sono personaggi privi dì spirito avventuroso e cavalleresco. Il loro segreto obiettivo è trovare una sistemazione, un lavoro normale. Viviani osserva l’uomo, figlio di una società dominata dalla legge dell’arbitrio e del privilegio. Poi, ci sono le donne: popolane semplici, argute, sensuali. Le storie raccontate da Viviani sono storie di miseria, di soprusi, di amori, di famiglie in rovina, di emigrazione, storie attuali oggi come allora.

Teatro del Porto” è lo spazio in cui tutto è possibile, uno spazio neutro sospeso tra il mare e la terra. E’ una storia d’amore vissuta nelle sue più svariate manifestazioni. C’è l’amore per Napoli, la città da cui gli attori sono costretti a partire per cercare fortuna altrove. Una città che lasciano con la morte nel cuore e a cui dedicano l’ultimo spettacolo prima di salpare verso l’altro continente. C’è l’amore per il teatro costruito intorno ai personaggi e c’è l’amore per l’arte in tutte le sue forme. L’amore delle donne è quello più intenso e complesso. Un amore spogliato dall’ingenuità e vissuto come risposta alla realtà. “Teatro del Porto” porta in scena la migliore tradizione del varietà e si inserisce in una linea di programmazione sulla tradizione napoletana di spettacolo che il CAMS ha intrapreso, già da tempo, con gli omaggi a Mario Martone, Eduardo De Filippo e Toni Servillo.

In questo spettacolo, Massimo Ranieri sarà accompagnato da un gruppo di cantanti, attori e ballerini. Nel cast: Ernesto Lama, Angela De Matteo, Gaia Bassi, Roberto Bani, Mario Zinno, Ivano Schiavi, Antonio Speranza, Francesca Ciardiello. Musica dal vivo con l’orchestra composta da Ciro Cascino (pianoforte), Luigi Sigillo (contrabbasso), Donato Sensini (fiati), Sandro Tumolillo (violino), Giuseppe Fiscale (tromba), Mario Zinno (batteria). Elaborazioni e ricerche musicali a cura di Pasquale Scialò, scene e costumi di Lorenzo Cutuli, disegno luci di Maurizio Fabretti, coreografia di Giorgio De Bortoli.

Il regista Maurizio Scaparro ha dichiarato:Esiste in alcuni di noi la memoria storica o il lontano ricordo di una mitica Napoli vissuta mentre già stava cambiando. Questa memoria è stata, per Massimo Ranieri e per me (e per Gli Ipocriti che ci hanno accompagnato), il primo filtro ma anche lo stimolo, dopo la felice esperienza di “Viviani Varietà”, per continuare a lavorare su un nuovo spettacolo che potesse avere come testimonianza rinnovata di questo mondo così straordinariamente ricco la figura stessa di Raffaele Viviani attraverso il suo teatro, le sue parole, il suo canto scenico, privilegiando così quel vitalissimo giacimento culturale e musicale che era nel ‘900 la Napoli dei quartieri, quella parallela di una città aperta all’influenza esterna di un sud che premeva sulla città, e del Mediterraneo (e alla commistione con il teatro e il varietà europei). È nato così questo “Teatro del Porto” e lo spettacolo si collega strettamente anche al progetto artistico diretto da Massimo Ranieri dedicato a Viviani. Ranieri per il suo essere napoletano e per la sua singolare natura artistica legata alla creatività musicale e teatrale ha dato quindi un contributo felice a questo nostro lavoro. Abbiamo così pensato a uno spazio amato da Viviani, a uno spazio neutro sospeso tra mare e terra (quasi un “porto delle nebbie” come con Massimo l’abbiamo chiamato, sorridendo, durante le prove), uno spazio che favorisse lo scambio di conoscenza e di esperienze che venivano dal mare, e dove vorremmo che Viviani ci portasse per mano attraverso il suo teatro e la sua musica per ricordare sogni e delusioni di una grande città e per accompagnarci verso un futuro già cominciato scoprendo anche, grazie a lui, parole vecchie e nuovi significati come Mediterraneo, emigrazione e, con il necessario ottimismo, cultura, musica, teatro, Europa.”

Uno spettacolo da non perdere!

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Denise Ubbriaco

 

Chi è Denise.

Una giornalista che sa guardarsi intorno a 360 gradi.

Ama scrivere, intervistare, raccontare un evento, annunciare una notizia, scoprire, osservare con scrupolosità tutto ciò che ci circonda, andare oltre il semplice dato fattuale e tradurre in parole le emozioni.

Ama cantare, recitare. Ama ogni espressione e forma d’arte. Ama comunicare.

Il calore, il plauso e l’apprezzamento del pubblico, dei lettori le fanno capire che è sulla strada giusta. Sa fare una corretta informazione e, da qualche tempo, collabora con Noi. E’ una giornalista, capo redattore spettacolo per Fashion News Magazine e scrive per il periodico bimestrale Doppia Corsia.

 

 

 

 

 

 

7 Febbraio 2017

Autore:

redazione


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