MATASSO (PSI), – I socialisti di Palermo contro il “mattarellum”
Comunicati Stampa

MATASSO (PSI), – I socialisti di Palermo contro il “mattarellum”

Può essere una furbata utile per la campagna referendaria, ma che falsa i termini della questione: se il Parlamento attuale, eletto con il “porcellum”, è senz’altro un’assemblea di nominati, non dobbiamo dimenticare che l’esperienza del maggioritario, dal 1994 al 2006, ha determinato esattamente lo stesso risultato». Ad affermarlo è Antonio Matasso, componente della direzione nazionale del Psi e segretario provinciale del partito a
Palermo, che annuncia un atto simbolico di sostegno dei socialisti palermitani all’altro referendum, promosso dal senatore Stefano Passigli. Secondo Matasso, al tempo del “mattarellum” «i segretari dei partiti degli allora “Polo” e “Ulivo” conoscevano già in partenza quali erano i collegi uninominali sicuri e quelli traballanti, destinando nei primi i parlamentari da nominare a tutti i costi. A ciò si aggiungeva la previsione di una quota proporzionale del 25% con lista bloccata, che peraltro è stata la fonte di ispirazione del “porcellum” e, in egual misura, un recupero dei migliori “trombati” al Senato. Vorrei sapere dove sta la differenza».
I dirigenti della federazione provinciale del Partito Socialista, convinti che il sistema proporzionale con preferenza sia il solo in grado di consentire agli elettori di esprimere fino in fondo la propria volontà ed il più coerente con la Costituzione, firmeranno il referendum Passigli per testimoniare la necessità di abolire gli elementi distorsivi della volontà popolare, che per i socialisti palermitani sono rappresentati dalle liste bloccate e dal premio di
maggioranza.

20 Settembre 2011

Autore:

admin


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