MCL – Riunito il consiglio provinciale
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MCL – Riunito il consiglio provinciale

logo_movimento_cristiani_lavoratori_400_x_100Quadro politico nazionale e regionale, politiche familiari e  riorganizzazione del Movimento. Su questi temi si è riunito il Consiglio Provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori. Approvati un ordine del giorno di critica all’amministrazione Buzzanca e il documento pro-famiglia.
Si è tenuta lunedì 15 novembre 2010 nella sede dell’EFAL provinciale alla Città del Ragazzo in via Pietro Castelli, la sessione di lavori del Consiglio provinciale del Movimento Cristiano lavoratori di Messina.
All’ordine del giorno i temi della famiglia e delle politiche sociali nel territorio, la presenza organizzata del movimento e il quadro politico attuale tra nuove formazioni politiche e fine del bipolarismo “muscolare”. Sullo sfondo, l’appello della Comunità ecclesiale ad un rinnovato impegno pubblico dei credenti e il contributo di MCL Messina al Congresso regionale prossimo venturo che sancirà il rilancio del Movimento nell’Isola.
Nella relazione introduttiva il presidente Giuseppe Bottaro, facendo appello da subito ai numerosi dirigenti presenti di adoperarsi per una più compiuta presenza territoriale del movimento,  ha contribuito in prima istanza a dare un quadro generale della situazione sociale e politica in cui versa il Paese, richiamandosi al senso di responsabilità politico-istituzionale tanto auspicato da più parti.
Parafrasando il passaggio d’epoca avvenuto tra il 600 e il 700, momento in cui si assiste all’emergere della figura dell’homo economicus in sostituzione di una visione che fino ad allora aveva privilegiato il nucleo familiare rispetto al singolo, Bottaro ha sviluppato così, il pensiero secondo cui è oramai chiaro il tentativo di sminuire scientemente l’istituto familiare per favorire l’individualismo e la tutela delle prerogative dei singoli a discapito del bene della comunità.
Il disinteresse delle istituzioni parlamentari nell’affrontare con più incisività l’importanza dei temi legati al mondo del sociale, della famiglia e della sussidiarietà – ha affermato Bottaro – apre alla prospettiva di una via politica alternativa al sistema partitico fin qui sviluppatosi, accennando da subito all’interesse da parte di MCL al nuovo potenziale “partito di centro”. Sulla situazione politica, è emersa forte la critica all’idea dei partiti come emanazione dei leaders rinnovando l’appello da parte dei dirigenti MCL per la reintroduzione delle preferenze e del cambio dell’attuale legge elettorale.
Forte è stata la critica del movimento nei confronti dell’amministrazione Buzzanca e delle aspettative disattese da parte del governo regionale sui temi della fiscalità di vantaggio per le famiglie e per le politiche di contrasto alle nuove povertà. Nello specifico è stato approvato un ordine del giorno (vedi allegato) in cui è chiaro il riferimento alla disattesa politica per la famiglia nella città di Messina.
“Messina non ha ancora compreso la propria vocazione e nonostante le condizioni politiche favorevoli degli ultimi anni – ha continuato Bottaro – l’amministrazione comunale si è dimostrata incapace di tradurre le prospettive di cambiamento e sviluppo nell’annuncio dato alla città col piano strategico Messina 2020”.
In riferimento alla vita del movimento, la presidenza ha proposto delle commissioni tematiche, momenti di lavoro e di studio sulle seguenti aree: lavoro e sviluppo sostenibile – famiglia e sussidiarietà – legalità ed integrazione degli immigrati – volontariato e protezione civile. “Proprio in questi giorni – ha concluso Bottaro – si sta costituendo un nucleo di protezione civile del MCL per dare spazio a quanti vogliono impegnarsi nella mutualità e nell’esperienza della solidarietà partecipata, che vada oltre il meccanismo del soccorso sposando allo stesso tempo la cultura e la conoscenza stessa del nostro territorio”.
Grande ruolo è stato infine dedicato ai Circoli territoriali. Essi sono strumento di aiuto concreto per i nostri utenti, capaci di mettere in rete i servizi e promuovere la vita sociale del movimento tra gli iscritti, perché servizi e attività associativa vadano di pari passo.
L’appuntamento del congresso regionale, poi, rappresenta per i dirigenti dell’MCL di Messina, un’occasione per ripartire da basi nuove, con una nuova e motivata classe dirigente, che ridia slancio al movimento siciliano e chiuda definitivamente una fase difficile. “MCL Messina si candida inoltre ad avere un ruolo di rottura col passato anche a costo di risultare parte minoritaria negli equilibri regionali e non di meno non si sottrarrà ad eventuale ruolo di protagonista nella guida dello stesso movimento in chiave regionale con un proprio candidato” afferma nel suo intervento Nicola Papa, presidente EFAL.
A margine del consiglio provinciale è stata inoltre espressa piena solidarietà a Fortunato Romano per una vicenda dai contorni ancora da definire. “Romano – ha affermato lo stesso Papa – è espressione di un mondo come quello dell’associazionismo cattolico che da questa vicenda, purtroppo, esce vittima di un modo di fare politica che non ci appartiene e verso cui esprimiamo il nostro dissenso”. “In questa vicenda – continua Papa – ad essere mortificato è proprio l’associazionismo come strumento per incidere con i propri valori nella politica”. “La decadenza di Romano – conclude Papa –  ha rappresentato inoltre la condanna alla marginalità del mondo delle associazioni, a favore dei poteri ramificati della criminalità organizzata che hanno determinato la sua sostituzione”. Da qui, il rinnovato impegno del movimento a fare “blocco sociale” per dare risposte sui valori, sulla legalità e sulla tutela delle Istituzioni.

Il Consiglio Provinciale di Messina
riunito giorno 15 novembre 2010, approva il seguente

ORDINE DEL GIORNO

In questo particolare momento della vita sociale del Paese in cui da più parti si fa eco all’emergenza rischio povertà per ampi strati sociali della popolazione, il Movimento Cristiano Lavoratori di Messina reclama con urgenza misure efficaci per mettere in condizioni migliori le famiglie disagiate e per promuovere politiche familiari e per la natalità innovative, che superino il mero assistenzialismo.    

Le politiche sociali adottate della Regione Siciliana e dal Comune di Messina non hanno inciso sul disagio economico di queste famiglie e pongono in seria considerazione la necessità della loro revisione e, soprattutto, l’adeguamento urgente dei Responsabili preposti ad affrontare una così grave situazione.

Dinnanzi al bisogno di oltre un terzo della popolazione il M.C.L. di Messina chiede al Governo Lombardo e alla Giunta Buzzanca la convocazione di una sessione straordinaria delle rispettive Amministrazioni perché, come in altri territori, si stanzino risorse congrue a contrastare l’emergenza e si predispongano piani di sviluppo concreti dei servizi sociali in favore delle famiglie bisognose.

Il MCL considera la famiglia fonte dell’amore e fondamento della società e pertanto si impegna a presentare nelle sedi proprie istanze, proposte, e progetti di promozione sociale per renderla soggetto attivo  protagonista responsabile del  rinnovamento e dello sviluppo sociale.

Messina, 15 novembre 2010

Il Consiglio provinciale

18 Novembre 2010

Autore:

admin


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