ci sono sempre piaciuti i giganti del cinema
Gene Hackman, il camaleonte di Hollywood
Gene Hackman, scomparso oggi a 95 anni, è stato uno degli attori più versatili del cinema post-Hollywood classica. Con due Oscar e una carriera che conta 102 ruoli, ha interpretato personaggi memorabili come l’agente antinarcotici de Il braccio violento della legge, lo sceriffo spietato di Gli spietati, il paranoico tecnico del suono de La conversazione e l’ambiguo detective di Bersaglio di notte.
Nato in California nel 1930, dopo un periodo nei Marines si avvicina alla recitazione, ottenendo la prima nomination all’Oscar nel 1967 con Gangster Story. Il successo arriva nel 1971 con Il braccio violento della legge, che lo consacra come protagonista. La sua carriera spazia tra generi diversi: dal dramma (Lo spaventapasseri) alla commedia (Frankenstein Junior), dai cinecomic (è Lex Luthor in Superman) ai thriller politici (Mississippi Burning).
Negli anni ’90, dopo un intervento al cuore, vince il secondo Oscar con Gli spietati e lavora in Il socio, Piume di struzzo e I Tenenbaum, dove offre una delle sue ultime interpretazioni iconiche.
Ritiratosi nel 2004, Hackman resta un simbolo di talento e versatilità, capace di infondere in ogni ruolo un’inconfondibile profondità e carisma.