Parte dalla formazione scolastica il cammino della sicurezza nella navigazione. Dal primo istituto formativo che è la scuola, l’istituto nautico Caio Duilio di Messina, fino ad arrivare agli altri, tutti gli attori della filiera dei trasporti marittimi: le istituzioni marittime, Guardia Costiera e Autorità marittima dello Stretto fino alle compagnie di navigazione, i lavoratori, i sindacati. Un messaggio inequivocabile che viene dalla tavola rotonda “Sulla rotta della sicurezza. Dalla formazione alla concertazione, quello che serve per una navigazione responsabile” organizzata dal Sasmant, il sindacato autonomo dei comandanti e direttori di macchina delle Ferrovie dello Stato in occasione del Memorial Segesta, la manifestazione che ha celebrato ieri, sulla motonave Iginia di Rfi, il quarto anniversario della collisione del mezzo veloce Segesta Jet con la Susan Borchard che il 15 gennaio del 2007 provocò la morte del comandante Sebastiano Mafodda e degli altri uomini d’equipaggio, Palmiro Lauro, Domenico Zona e Marcello Sposito. La manifestazione è stata aperta dall’intervento dell’ingegnere Angelo Galluso, direttore navigazione di Rfi che ha offerto i saluti di Rete Ferroviaria italiana che cura una parte importante delle celebrazioni del Memorial. Nel merito degli interventi, la professoressa Giuseppina Costa, dirigente del nautico Caio Duilio che ha partecipato all’incontro di approfondimento coordinato dal presidente del Sasmant, Sebastiano Pino, ha ribadito l’indispensabilità di una formazione attenta e completa. “Abbiamo intenzione di chiedere alla Regione siciliana di sostenere la formazione secondaria superiore. I nostri diplomati hanno necessità di un approfondimento pratico delle proprie conoscenze in un settore in cui la richiesta, nonostante la crisi industriale, è altissima. Abbiamo in questo momento, ancor prima che il nostro istituto pubblichi il bando di selezione, 106 domande per frequentare i corsi di allineamento del Caio Duilio, una ventina di richieste di studenti in possesso di altro diploma che vogliono accedere agli esami di diploma nautico e altrettante domande per sostenere gli esami di idoneità a partecipare ai corsi di quarta e quinta classe. Un’attenzione che dimostra le potenzialità enormi di una professione verso cui i programmi ministeriali hanno mostrato un interesse sempre minore”. Disinteresse che anche Andrea Allotta del collegio nazionale Capitani di lungo corso e macchina, in rappresentanza del presidente nazionale , ha ribadito: “Auguriamoci che il 2011 e gli anni avvenire ci regalino un ministero del mare e soprattutto l’opportunità di poter discutere seriamente le problematiche che ci riguardano e tutti insieme, associazioni e istituzioni trovare la soluzione”. Sul tema della sicurezza è intervenuto il Capitano di Vascello, Angelino Cianci dell’Autorità marittima dello Stretto che ha insistito sulla validità e sugli incoraggianti risultati del nuovo sistema di navigazione adottato nell’area dello Stretto di Messina (la cosiddetta “rotatoria”) che hanno contenuto i rischi di una navigazione longitudinale e trasversale così trafficata come nell’area dove quattro anni fa si verificò la collisione del Segesta Jet. “Nello scorso anno – ha dichiarato il capitano Cianci – abbiamo effettuato 522 visite a bordo delle navi in servizio nello Stretto di Messina con relativo rilascio di autorizzazioni”. Una collaborazione positiva confermata dal comandante Sebastiano Pino, presidente del Sasmant: “Abbiamo trovato nell’autorità Marittima dello Stretto un interlocutore aperto e la cui attenzione è stata apprezzata dagli stessi lavoratori, attori protagonisti della navigazione”.
Sull’incidente del Segesta, Pino ha sottolineato inoltre: “Se quattro anni fa, come invece accade oggi, il Vts (il sistema di controllo radar dell’area dello stretto) fosse stato attivo e non avesse chiuso i battenti alle cinque del pomeriggio, la collisione si sarebbe potuta evitare”.
Il comandante Giorgio Blandina, past president del collegio nazionale Capitani di lungo corso ha sottolineato invece un altro significativo aspetto in tema di sicurezza: “Le tabelle d’armamento hanno più che dimezzato negli anni il numero degli uomini d’equipaggio a bordo aumentando sensibilmente i rischi della navigazione”. Alla cerimonia, quindi, sono intervenuti anche il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca e l’ammiraglio Domenico De Michele, direttore marittimo della Sicilia Orientale.
Dopo gli interventi della tavola rotonda, il Memorial Segesta è proseguito con la consegna delle borse di studio intitolate alle vittime della collisione del 15 gennaio 2007, Mafodda, Zona, Sposito, Lauro e a Salvatore Denaro, elettricista di bordo della nave traghetto Scilla, morto l’8 ottobre del 2001 in un incidente sul lavoro e a Luciano Maggi, segretario nazionale della Filt Cgil, scomparso pochi mesi fa. I riconoscimenti, dodici, del quarto memorial Segesta sono andati ai migliori studenti delle classi dell’istituto nautico di Messina: per le prime classi è stato premiato Daniele Ripa; per le seconde, migliore studente è risultato Domenico Gabriele De Mariano; per le terze è stato riconosciuto miglior studente Alessandro Ripa; per le quarte classi, sezione Capitani è stato premiato Stefano Stracuzzi; per la sezione Macchinisti, la borsa di studio è andata a Jean Pierre Russo. Migliori diplomati della sezione macchinisti sono Giuseppe Frisone e Antonio Morale. Quattro invece i riconoscimenti per i migliori diplomati della sezione capitani: Francesco Costa, Fabio De Maggio, Santi Giuseppe Mazzeo, Rosario Messina e Andrea Rundo.
Dopo la consegna delle borse di studio, la motonave Iginia è salpata alle in direzione del punto in cui alle 17,54 del 15 gennaio 2007 si verificò il tragico impatto fra il mezzo veloce di Rfi e la motonave Susan Borchard per la deposizione di una corona d’alloro. La giornata del Memorial Segesta continuerà nel pomeriggio con la celebrazione di una Messa in ricordo delle vittime dell’incidente navale, alle 17 nel salone di poppa della nave traghetto Iginia. Alle 17.54 infine, a cura di Rfi, sarà deposta una corona d’alloro presso il monumento alle vittime del Segesta alla Stazione marittima.

Cronaca Provinciale