MESSINA – Arrestato dalla Polizia libero professionista che gestiva un giro di usura
Cronaca Provinciale

MESSINA – Arrestato dalla Polizia libero professionista che gestiva un giro di usura

Duecentomila euro dal 2008 ad oggi, guadagnati concedendo prestiti a tassi del 30 per cento mensile. Sequestrato dagli agenti il libro mastro con i nomi delle vittime, del denaro concesso e di qeullo incassato.

usura

Quattro i casi accertati
Era un libero professionista come tanti in città. Ma aveva un secondo lavoro particolare gestiva un giro di usura che tra il 2008 e l’anno in corso ha sfiorato i 200mila euro. Gli agenti della sezione Volanti hanno arrestato un ventottenne libero professionista sorpreso ieri alle 15 in via Caio Duilio Gallo, nei pressi della passeggiata a mare, mentre riceveva del denaro da un altro uomo.
I poliziotti hanno così scoperto che il ventottenne aveva appena ricevuto 600 euro dal trentaduenne a cui aveva riconsegnato due assegni di 4800 e 7000 euro datigli in garanzia per un prestito di 4 mila euro concessogli a dicembre 2008. Portati i due uomini in caserma è venuto a galla un giro di usura in cui il trentaduenne operaio era finito dopo aver ricevuto il prestito per pagare dei debiti contratti dopo l’avvio, poco fortunato, di un gioielleria che gestiva con la ragazza. A fronte dei 4 mila euro il ventottenne aveva chiesto un assegno in garanzia di 4800 euro e un tasso mensile del 20 percento. Fino a giugno la vittima era riuscita a pagare solo gli interessi maturati sul prestito. Ottocento euro che però non era più riuscito a versare a luglio ed agosto.
A settembre l’usuraio aveva rinegoziato il prestito, minacciando la vittima e ottenendo da quest’ultima il pagamento di 2400 euro di interessi maturati e non pagati nei mesi addietro, ma in più aveva preteso che gli venissero restituiti complessivamente 9 mila euro e per questo motivo aveva costretto l’operaio a staccargli un assegno di 7 mila euro in garanzia.
Interrogando i due uomini, i poliziotti sono poi venuti a conoscenza di un collega della vittima che aveva ottenuto pure lui un prestito dall’usuraio di 1000 euro a fronte del quale ne aveva dovuto restituire 1300. Grazie alla perquisizione presso l’abitazione del ventottenne gli agenti hanno trovato e sequestrato 450 euro in contanti e 6 assegni di complessivi 11740 euro, rilasciati da altri due soggetti i cui nomi sono stati poi ritrovati dai poliziotti nell’agenda che il libero professionista custodiva nel suo ufficio e in cui venivano scrupolosamente annotati i nomi delle persone a cui aveva dato denaro, le cifre dei prestiti, le date dell’avvenuto pagamento e i nomi sbarrati di chi aveva già rimborsato il prestito.
Quattro al momento i casi di prestiti a tassi usurai accertati e dei quali il ventottenne ha ammesso tutto. Grazie all’esame del libro mastro i poliziotti sperano di ricostruire il giro di usura del ventottenne che ha ammesso le sue responsabilità.
Il nome e la foto dell’arrestato non sono stati diffusi dalla Polizia perché sono ancora in corso l’indagine e l’esame della documentazione sequestrata. Gli inquirenti stanno cercando di risalire alle altre vittime del giro di usura gestito dall’arrestato. Solo al termine dell’indagini verranno diffusi i dati del libero professionista.

Fonte www.tempostretto.it

29 Ottobre 2009

Autore:

admin


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