MESSINA – Ennesimo attacco del PDL al Governo Lombardo
Cronaca Regionale

MESSINA – Ennesimo attacco del PDL al Governo Lombardo

I due politici hanno presentato una mozione per richiedere un ampliamento dei posti disponibili per le Facoltà a numero chiuso, dedite alle varie branchie della professione medica.

I due esponenti del centrodestra, puntano il dito contro il numero, considerato insufficiente, di 816 posti disponibili per l’intera regione nelle varie facoltà di Medicina e Chirurgia.

Inoltre i due deputati del PDL, nel loro documento non solo fanno riferimento alla domanda, che ha suscitato tanto scandalo,  su quale  siano i gusti tipici della “gratta checca di Sora Maria” fatta nei test per accedere alla Facoltà di infermieristica a Roma; ma anche sul fatto che tante altre regioni non meno importanti della Sicilia, godono di un numero di accesso di gran lunga superiore.

Ma quali parametri sono stati valutati affinchè siano state stabilte certe cifre?

La decisione nasce all’interno della conferenza Stato-Regioni, in merito al fabbisogno formativo valutato dall’Assessore Massimo Russo, che poi ha provveduto con la richiesta dei posti.

Valutazione che ha incontrato l’opposizione del Sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, che in qualità di deputato Regionale ha espresso tutta la sua preoccupazione verso una situazione, che potrebbe avere gravi conseguenze nella formazione di nuove categorie di medici a Messina e in tutta la Sicilia “816 per tutta la regione per la sola Medicina e Chirurgia sono pochi-ha esclamato Buzzanca-basti pensare che nella sola Messina abbiamo avuto solo 200 posti per 2500 richieste, invece per le professioni sanitarie i posti sono 420 posti per 8391 richieste, mi sembra evidente-continua Buzzanca- come così facendo stiamo uccidendo il futuro dei nostri giovani, mi sembra necessaria una maggiore attenzione del governo regionale verso questo fenomeno”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il collega di partito, nonché cofirmatario della mozione, Roberto Corona che critica i parametri di valutazione perché tiene conto solo del settore pubblico “nel fabbisogno valutato dall’Assessore Russo viene tenuto in considerazione solo il settore pubblico senza il privato, così facendo-continua Corona-penalizziamo evidentemente i nostri ragazzi e mi auguro che i Rettori siciliani al MIUR chiederanno il massimo ampliamento possibile”.

La questione è senza dubbio delicata visto che alcuni dati di altri poli universitari, sembrano comunque contrastare tra di loro, come il fatto che a Roma cattolica per medicina e chirurgia ci siano 256 posti per 5725 iscritti, cioè 56 posti in più di Messina a fronte di un numero d’iscritti che è più del doppio di quello degli aspiranti medici in riva allo stretto.

Antonio Macauda

7 Ottobre 2011

Autore:

admin


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