Nel pomeriggio di ieri, le volanti hanno effettuato un fermo nei confronti di un cittadino israeliano di anni 43. In particolare alle ore 13.00 circa di ieri, una ragazza minorenne messinese si recava presso un locale nosocomio a seguito di un’aggressione subita, e contestualmente avvisava il 113 di essere stata colpita con calci dal convivente della madre. Gli agenti delle volanti intervenivano sul posto e dopo aver sentito la minorenne, appuravano che la stessa è convivente con la madre nella zona sud della città e il di lui compagno.Dagli accertamenti effettuati dalla Polizia e da quanto affermato dalla minorenne, emergeva che la ragazza di anni 16, a decorrere dal settembre 2010, veniva costretta a subire atti sessuali da parte del cittadino extracomunitario; quest’ultimo approfittando dell’assenza della convivente e madre della minorenne, la costringeva a subire ed osteggiava una recente relazione sentimentale che la minorenne aveva intrapreso con un giovane del luogo. L’extracomunitario, inoltre, la minacciava di morte se non avesse interrotto la relazione sentimentale. Pertanto, a seguito di gravi indizi di colpevolezza del reato di violenza sessuale, il soggetto veniva sottoposto alla misura precautelare del fermo di P.G. Lo stesso è risultato privo di qualsiasi documento di riconoscimento, clandestino sul territorio nazionale nonché con precedenti per rapina.

Cronaca Provinciale