Sicuramente di alto profilo la lista dei relatori dell’evento come il deputato nazionale del Pdl Vincenzo Garofalo, L’Ing. Armando Zambrano Presidente del Consiglio nazionale degli Ingegneri, Paolo Caruana Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di la Spezia o il Direttore Generale della Protezione Civile della Regione Sicilia Pietro Lo monaco e naturalmente il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Messina Santi Trovato.
L’obbiettivo principale del Convegno è stato cercare di analizzare gli aspetti scientifici di un tema, quale quello della salvaguardia del territorio, che ormai da anni è al centro del dibattito nazionale viste le violente alluvioni che hanno colpito la Liguria, la Calabria e appunto il messinese. L’Ordine degli Ingegneri di Messina, pur sottolineando più volte l’eccezzionalità dell’evento, ha più volte focalizzato l’attenzione su quegli aspetti preventivi, di competenza umana, che avrebbero attutito la gravità degli eventi e che, probabilmente, nel corso degli anni sono stati un po’ sottovalutati. Non ha voluto mancare all’evento il Sindaco Giuseppe Buzzanca che sottolinea come la sempre più difficoltosa messa in sicurezza del territorio sia da affibbiare alla mancanza di fondi “quando si parla di questa tematica purtroppo è come se si parlasse di un cane che si morde la coda – ha sottolineato Buzzanca – il Comune di Messina ha presentato, non più di 20 giorni fa, un progetto esecutivo di messa in sicurezza di torrenti e colline per un totale di 56 milioni di euro, noi le idee e i progetti li abbiamo purtroppo mancano i finanziamenti. Il problema è ormai di portata nazionale e dura da almeno 2 decenni”.
Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Messina spiega da dove nasce questo “gemellaggio” con la Spezia e ribadisce la disponibilità del proprio ufficio a qualsiasi tipo di collaborazione “la conformazione della città di La Spezia è molto simile a quella di Messina, comunque ci tengo dire che qui diamo spazio all’argomento nella sua generalità visto che abbiamo discusso anche dell’alluvione di Sarno”.
Poi l’ennesima apertura verso l’amministrazione comunale “Allo stato attuale l’amministrazione non ci ha chiesto nessun tipo di collaborazione, in tal caso metteremo a disposizione la nostra professionalità e le nostre conoscienze in nome del bene comune”. Uno dei temi maggiormente affrontati durante il dibattito è stata la creazione di un Osservatorio nazionale, formato da competenti del ramo, in grado di studiare una problematica ormai diventata di portata nazionale “non c’è dubbio che quello dei disastri ambientali non è solo un problema di Messina e provincia ma riguarda tutto il paese – ha sottolineato l’On. Enzo Garofalo intervenuto al Convegno – qualcosa c’è in tal senso a livello normativo, manca però un po’ di omogeneità. Io sono da sempre favorevole all’idea dell’Osservatorio che avevo già sottoposto a suo tempo all’allora Ministro Stefania Prestigiacomo, anzi credo che sia ancora meglio chiedere la partecipazione a esperti provenienti da altri paesi”.
Antonio Macauda