MESSINA – In “Tenda” 53 ore per la Pace!
Cronaca, Cronaca Regionale

MESSINA – In “Tenda” 53 ore per la Pace!

tenda pace  LuceDellaPace(Betlemme)

“Tenda della Pace 2015”, organizzata dalla Comunità di Base e dal Comune di Messina, si è svolta a piazza Duomo. Decine di gruppi, comunità, associazioni e movimenti si sono riuniti per riflettere e dibattere sul tema della Pace, alternandosi da Venerdì pomeriggio a Domenica sera in una maratona durata ben 53 ore. Significativo l’avvio della manifestazione affidato alla comunità islamica di Messina, mentre la conclusione ha visto riuniti tutti i partecipanti “Insieme per la pace”. La coordinatrice della manifestazione, Ivana Risitano: “Hanno fatto staffetta tante realtà che generalmente tra loro non si incontrano, ma condividono tratti di un percorso comune. Vorremmo che questa esperienza avesse continuità. E’ un appuntamento da tenere vivo e da riproporre l’anno prossimo”.

 tenda pace  Refaat-Accorinti (1)

In una città divisa, presa, e per tanti versi sconcertata dai rinnovati trasformismi e servilismi politici, c’è chi ha deciso bene di occuparsi di un tema quanto mai attuale e fondamentale su scala mondiale: la Pace. Associare, così, ora più che mai il “pensare locale” e “l’agire globale”, diventa un’operazione di autentica convivenza civile.

A piazza Duomo, da Venerdì pomeriggio a Domenica sera, sotto una tenda su cui campeggiavano le bandiere della Pace, si è dibattuto, riflettuto, pregato, meditato, cantato e tanto altro. Chiunque ha potuto manifestare le proprie idee e la propria “fede”, dando un contributo per la costruzione di un mondo “altro”, senza guerre, violenze, atti di razzismo e sopraffazione.

L’evento, organizzato dalla Comunità di Base e dal Comune di Messina, previsto tra gli eventi natalizi rigorosamente “a costo zero”, ha visto alternarsi, in una maratona straordinaria, decine di gruppi, comunità, associazioni, movimenti e tanta gente comune.

tenda pace  Refaat (2)Visto il momento che il mondo sta attraversando, non è stata casuale l’idea di “consegnare” l’inizio della manifestazione alla comunità islamica di Messina, presieduta dall’Imam Mohamed Refaat. Una proiezione video che spiegava il “vero” mondo e la fede islamica, ha anticipato la preghiera della sera, accanto alla tenda. A conclusione, ci siamo intrattenuti con Refaat: “A Messina siamo una realtà – ci ha detto l’Imam – non a caso siamo stati i primi ad intervenire alla ‘Tenda della Pace’, cui è nostro interesse partecipare. Siamo fieri di convivere a Messina con altre religioni. Noi siamo in pace e armonia con tutti, compresi i non credenti”. Inevitabile la domanda sulle eventuali ripercussioni in città riguardo al problema Isis: “Fino adesso, grazie a Dio, nessun problema. La gente ha capito da dove provengono queste violenze e questi crimini. Noi abbiamo condannato con fermezza questi atti di terrorismo, perché non c’entrano niente con l’Islam. Bisogna spiegare alla gente che il Corano è un libro sacro che parla di pace. Non esiste un libro di Dio che esorti alla violenza”.

Stenda pace  ItaliaNostraempre Venerdì è toccato a Italia Nostra – Messina, presieduta da Antonietta Mondello Signorino, riflettere e dibattere sul rapporto tra l’uomo e la Madre Terra, affinché si possa “Fare Pace con noi, fra di noi, con la terra, con i luoghi”. Si sono letti e commentati, tra l’altro, passi di grandi protagonisti del mondo contemporaneo come Wangari Muta Maathai, Rigoberta Menchu, Vandana Shiva. La presidente messinese di Italia Nostra è determinata nel suo commento a margine dell’incontro: “Ci vuole ottimismo, occorre pensare positivo. Col pessimismo non si costruisce nulla. Pensiamo al ‘fare’…” Sul piano locale il concetto non può che trovare tutti d’accordo, ma in ragione dei fatti del mondo, sembra proprio che l’ottimismo, al momento, sia soffocato da crude realtà.

tenda pace  Mazzeo (2)Lo si nota dalle parole di Antonio Mazzeo, giornalista e peace- researcher, cui proprio Italia Nostra nel 2010 consegnò il prestigioso premio nazionale “Giorgio Bassani”. Le conseguenze degli attentati di Parigi, le guerre globali, le forme di “ipermilitarizzazione” sovranazionali delle frontiere contro i migranti, sono stati tra gli argomenti principali: “In Europa si stanno utilizzando strumenti di guerra ‘disumanizzati’ sia contro l’Isis che contro i migranti – ha detto Mazzeo –  poiché  questi ultimi vengono considerati potenziali terroristi”. E ancora, i teatri di guerra in Africa, Asia e Medio Oriente, con una conclusione amara: “Mai come in questo momento, rispetto alla storia dell’umanità, con l’automatizzazione delle guerre, ci stiamo avvicinando all’anno zero.

tenda pace  ItaliaNostra (1) tenda pace  Gifra(S.DeDominici-C (1) tenda pace  Gifra (3) tenda pace  EnergiaMessineseSiamo ai margini, cerchiamo almeno di evitare il baratro”. Mazzeo ha “incrociato” il proprio intervento con l’associazione Energia Messinese 2.0, che ha illustrato, attraverso un video, i rapporti tra il mondo economico-finanziario americano e le guerre. “Guerra e capitalismo: due facce della stessa medaglia” era il titolo del segmento.  A chiusura di serata: Mantra Yoga con il Centro Studi ArkEthos – Alle radici dell’Essere, spazio curato da Alice Pantano e Raffaella Lombardo.

tenda pace  Tenda (3)Le notti in tenda, hanno visto protagonisti, la prima sera, gli attivisti di Comunità di Base, mentre la seconda è toccato al comitato Giovani No Muos “accamparsi” in piazza Duomo, sfidando pioggia e freddo nel segno della Pace.

Sabato si è iniziato con una meditazione cristiana. A seguire, la celebrazione eucaristica, officiata da padre Felice Scalia. Poi, riflessione a cura del SAE – Segretariato Attività Ecumeniche, gruppo di Messina. E ancora della Comunità di Sant’Egidio; Terra e cielo; FUCI – Federazione Universitaria Cattolica Italiana, gruppo di Messina, “Giorgio La Pira”. Questo il titolo dell’incontro: “Pace in terra per gli uomini che Dio ama”. Dopodiché, ancora riflessioni: la prima a cura della Comunità di Base e poi di un gruppo di giovani sul “principio dimenticato”.

tenda pace  SokaGakkai(19.12)Con l’avanzare della seconda serata, spazio per l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai con Dialoghi di pace: spunti dalla “Proposta di Pace”, presentata all’ONU da Daisaku Ikeda nel 2015. Nell’ora successiva, la Comunità greco-cattolica ha approfondito interessanti aspetti iconografici nell’arte sacra. Poi, il Gruppo tematico “Nonviolenza, pace, disarmo, NoMuos” del movimento Cambiamo Messina dal Basso, si è riunito per l’Ora di Silenzio per la Pace, evento che si pratica in città da oltre un anno, sull’esempio di quello, partecipatissimo, di Genova.

Nella notte tra Sabato e Domenica, uno degli eventi più attesi: la Consegna della “Luce della pace”, proveniente da Betlemme, portata dagli scout adulti Masci e Agesci. Una sorta di fiaccola olimpica propugnatrice di Pace.

In mattinata, Una famiglia per amico: incontro con l’associazione nata per la promozione della cultura dell’affido e per il sostegno alle famiglie affidatarie.

tenda pace  Messina-RussiaPoi, la comunità della Parrocchia Ortodossa “San Nicolò dei Greci” di Messina, ha rappresentato l’Inno “Akathistos alla SS. Madre di Dio per la pace”. Spazio successivo: “Guerra e Pace”, il binomio della storia dell’uomo con gli occhi dei russi, a cura dell’Associazione Culturale “Messina-Russia”. Una targa è stata consegnata al sindaco Renato Accorinti, dalla presidente Alexandra Voitenko, la quale ne ha specificato le motivazioni: “Il premio non è rivolto ad Accorinti come sindaco, bensì come persona che ha lottato per la pace come nessun altro in questa città”.

tenda pace  EnzaCaputo (1)Domenica pomeriggio, riflessione del  Movimento dei Focolari – Messina, cui ha fatto seguito quello delle comunità Nuovi Orizzonti e MEG. A seguire, incontro con Euravia Onlus: la crisi israelo – palestinese e la condizione della Cecenia, sono stati gli argomenti salienti trattati da Enza Caputo, attivista di Castell’Umberto, che ha rappresentato un interessante quadro geopolitico anche attraverso la narrazione di fatti storici “sfuggiti” alle agende della stampa internazionale. Dopo la parentesi di politica internazionale, ritorno della riflessione, stavolta con letture e canti da parte della Gioventù Francescana della chiesa di Pompei. Inciso d’obbligo sulla sezione musicale: Sandra De Dominici e Cesare Orecchio, voci e chitarre, dentro una tenda colorata di Pace, hanno regalato grandi emozioni.

tenda pace  EttoreSentimentalePoco prima delle 20.00, quel piccolo “luogo dell’anima”, improvvisato in piazza, si riempirà del tutto, perché l’intervento di padre Ettore Sentimentale riunirà i rappresentanti di due comunità: S. Luca e S. Giacomo, ossia precedente e attuale parrocchia del sacerdote noto per le sue importanti attività. Il penultimo spazio, prima della chiusura, è stato curato dai tibetani con l’ass. Buddhismo Tibetano Messina e Sangha dello Stretto.

Il momento finale, come previsto, ha riunito tutti i rappresentanti delle varie “anime” intervenute nei tre giorni, “Insieme per la Pace”.

tenda pace IvanaRisitano (2)Ivana Risitano, attivista di Comunità di Base, nonché esponente e consigliera comunale di Cambiamo Messina dal Basso, è stata la coordinatrice della manifestazione. Queste le sue impressioni finali: “Siamo soddisfatti. Sotto questa tenda hanno fatto staffetta tante realtà che generalmente tra loro non si incontrano, ma condividono tratti di un percorso comune. Tutti i gruppi hanno portato una riflessione sulla pace interiore e su quella planetaria e trovato la connessione tra il disarmo interno e le relazioni internazionali. Vorremmo che questa esperienza avesse continuità. E’ un appuntamento da tenere vivo e da riproporre l’anno prossimo”.

Il sindaco Renato Accorinti: “Sotto questa tenda sono passate delle grandi energie. Questi processi pacificano i cuori di ognuno di noi. I gesti contaminano quando sono compiuti con la purezza dell’anima, così vedrete che il nostro percorso col tempo darà i suoi frutti. Prima o poi realizzeremo un luogo comune dove pregare tutti insieme. Al di là dell’esperienza amministrativa dobbiamo continuare a far andare avanti la città nel segno della pace, che è il valore dei valori”.

Il sipario su questa tre giorni messinese dedicata alla Pace, si è chiuso sulle immancabili note di Imagine, di John Lennon, con appuntamento per tutti al prossimo anno.

 

 

Corrado Speziale

 

 la fotogallery

 

 

 

 

 

 

 

22 Dicembre 2015

Autore:

redazione


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