
Cinque gli indagati: i due ginecologi protagonisti della lite, il direttore dell’unita’ operativa e i due chirurghi che hanno effettuato il cesareo. Lesioni personali colpose e omissioni le ipotesi avanzate in questa prima fase dell’indagine dal sostituto procuratore Federica Rende che sul caso ha avviato un’inchiesta. I carabinieri della Compagnia di Messina Sud sono tornati nel pomeriggio al Policlinico per acquisire documenti e cartelle cliniche su disposizione del magistrato. Si sta cercando di chiarire se esista un nesso tra l’episodio del litigio tra i medici e le complicazioni avute dalla donna e dal bambino dopo il parto. Le loro condizioni sono tuttavia migliorate: Laura Salpietro, 30 anni, cui e’ stata asportata parte dell’utero in seguito a una emorragia post-parto, non si trova piu’ in prognosi riservata e potrebbe essere dimessa nelle prossime ore; mentre il piccolo Antonio Molonia, ricoverato in coma farmacologico presso la Terapia intensiva, non e’ piu’ intubato, ha fatto registrare dei progressi e la respirazione e’ migliorata. Anche la Regione siciliana ha disposto un’ispezione, mentre il direttore generale del Policlinico ha annunciato un’inchiesta. (AGI) Cli/Pa/Mrg