MESSINA – “Rifiuti Zero”
Cronaca Regionale

MESSINA – “Rifiuti Zero”

 

Si è svolta giovedì pomeriggio, presso il salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, l’incontro con il Docente di Chimica Ambientale alla St. Lawrence University di Canton – New York Paul Connett, ormai noto per aver ideato il programma “Rifiuti Zero”. Oltre al celebre docente statunitense hanno partecipato al convegno anche Antonio Catalioto, Paolo Guarnaccia coordinatore regionale dell’associazione Rifiuti Zero Messina e Franco Cancellieri dell’osservatorio Rifiuti Zero di Catania. La lunga spiegazione del Prof. Connett ha suscitato notevole interesse tra i cittadini messinesi che hanno riempito la sala soprattutto se si pensa al momento difficile che sta attraversando l’ATO 3. Molti i punti che hanno suscitato l’interesse e l’approvazione del pubblico a partire dai famosi 10 passi che porteranno, entro il 2020, alla totale estinzione della presenza dei rifiuti. Innanzitutto si parte dalla separazione dei rifiuti alla fonte per poi  continuare con la raccolta differenziata porta a porta, il compostaggio, il riciclaggio, il riuso e riparazione, le iniziative di riduzione dei rifiuti, gli incentivi economici, la separazione del residuo e Centro di Ricerca Rifiuti Zero, responsabilità industriale e, infine, discarica temporanea per il non riciclabile e la frazione organica sporca stabilizzata. Tutto ciò dovrebbe portare, entro poco tempo, al totale abbandono di tecniche di smaltimento come le discariche e gli inceneritori che, oltre ad essere nocivi per la saluta di chi abita anche a distanza di chilometri, rappresentano una manna dal cielo per la criminalità organizzata. L’idea non è quella di distruggere il rifiuto ma di riutilizzarlo per dargli una “nuova vita” seguendo un concetto semplice: che di fatto non si distrugge in quanto, seppur materialmente può sembrare così, di fatto poi essendo materia e non scomparendo del tutto si disperde nell’aria creando la famosa diossina. Uno dei punti base della teoria del riutilizzo dei rifiuti riguarda il compostaggio, cioè quel fertilizzante che si ottiene dai rifiuti umidi (bucce d’arancia, stantuffi di caffè ecc.) e che può essere tranquillamente rivenduto alle aziende che producono ortaggi biologici creando una vera e propria “economia del riutilizzo” che non vedono il rifiuto come un qualcosa di cui disfarsi ma, bensì, come una risorsa per il futuro . In realtà le teorie di Connett sulla legalità e sul riutilizzo dei rifiuti non rappresentano certamente un’innovazione nel settore, ma a lui va sicuramente il merito di averle promosse con forza in tutto il mondo tanto da essere state materialmente applicate in Australia, Nuova Zelanda e in California. Le idee di Connett hanno avuto dei proseliti anche in Sicilia dove già nove comuni, non ultimo quello di Giardini Naxos, hanno già adottato il programma “Rifiuti Zero” elevando notevolmente la loro percentuale di raccolta differenziata facendo guadagnare l’intera collettività in decoro (vista la totale assenza dei cassonetti) e in salute pubblica (niente discariche o inceneritori quindi niente gas nell’aria). Le teorie di Connett possono essere facilmente sintetizzati in dei concetti semplici come le quattro R o le quattro C “credo che la base per iniziare debbano essere le quattro C inglesi – ha spiegato Connett – e cioè buonsenso, comunità, creatività e figli che devono essere i veri destinatari del nostro operato. Credo per il riutilizzo dei rifiuti debba essere come a scacchi quando si vince in quattro mosse cioè: riduci, riusa, ricicla e reimposta; le quattro R appunto. Molti credono che sia noioso parlare di rifiuti, io credo invece che sia noioso continuare a vedere discariche e inceneritori nelle periferie delle nostre città che, oltre ad essere nocive per la collettività, rappresentano una grossa fonte di guadagno per le cosche mafiose. Già oltre duecento comuni in Italia hanno adottato il progetto “Rifiuti Zero” impostando una vera e propria economia sostenibile sul riutilizzo dei rifiuti fino ad arrivare ad oltre il 70 % di differenziata”.

 

29 Settembre 2012

Autore:

admin


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