Alla fine di un iter durato oltre due anni, SLC CGIL e UILCOM UIL hanno infine indetto 24 ore di sciopero del personale del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, personale amministrativo, di scena e orchestrali. A rischio, inevitabilmente, la Prima prevista per stasera de L’Elisir d’Amore, di Donizetti, diretta dal maestro Alberto Veronesi.
“È la prima volta che al Vittorio Emanuele si rischia seriamente la Prima a causa di una protesta dei lavoratori – spiegano Pippo Di Guardo e Nicola Alessi segretari generali di Slc Cgil e Uil Com-. Un fatto che non possiamo considerare in alcun modo positivamente ma solo come conseguenza inevitabile di due anni di tempo perduto e di relazioni sindacali infelici con gli attuali vertici del Teatro”.
Inutili, per i dirigenti sindacali, i tentativi esperiti nel corso dell’ultimo biennio di individuare soluzioni che garantissero ai lavoratori il riconoscimento delle rispettive professionalità oltre che quella stabilizzazione, attraverso l’approvazione della Pianta organica, inseguita anche per più di dieci anni.
Oltre al fallimento dell’ultimo incontro avuto con i vertici del Teatro anche le notizie provenienti dalla Regione Sicilia su una ulteriore riduzione dei trasferimenti per la prossima stagione. “Il Teatro di Messina, che percepisce appena un terzo dei finanziamenti destinati ai teatri di Catania o di Palermo, sempre gli stessi dai tempi della Lira per altro, non potrebbe sopportare ulteriori riduzioni- osservano Di Guardo e Alessi-. Una protesta quindi la nostra che riguarda tutta la città di Messina che rischia di essere ulteriormente penalizzata nel settore culturale”.
Per tutti questi motivi, SLC-CGIL ed UILCOM-UIL ed i lavoratori tutti chiedono al pubblico del Teatro ed alla Cittadinanza, di sostenere questa vertenza.

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