Proprio in tema economico nelle ultime ore è arrivata un’altra brutta notizia per le casse comunali, infatti il Comune sarà sicuramente costretto a pagare una sanzione di 7 milioni di euro per la lo sforamento del Patto di Stabilità nell’anno 2012.
Un’altra sanzione da mettere a bilancio quindi, dopo quella del 2011 su cui però si aspetta il parere della Corte Costituzionale, che fanno ulteriormente grondare sangue alle già dissestate casse comunali. La situazione è stata illustrata stamani presso la Sala Ovale di Palazzo Zanca dal primo cittadino e dall’assessore al bilancio, nonché vicesindaco, Guido Signorino.
In numeri però non devono trarre in inganno, perché la situazione è più difficile di quel che sembra, visto che la sanzione in questione è pari al 100 % dello sforamento quindi oltre ai 7 milioni già utilizzati nel 2012 il Comune dovrà uscirne altrettanti per sanare il decreto sanzionatorio facendo ammontare a 14 milioni la spesa per questa “sola” vicenda. Ma come sono stati spesi questi 7 milioni? Tutte queste cifre rientrano nella categoria delle spese non previste che sono state utilizzate per l’avvocatura ( 1 milione), ATO 3 ( 2 milioni 400 mila) e ATM ( 3 milioni e 900 mila).
L’assessore al bilancio Guido Signorino davanti alla stampa presente ha chiarito la posizione del Comune annunciando le prossime mosse per allontanare le nubi del dissesto finanziario “ purtroppo, al contrario di quanto è stato evidenziato nel recente passato, devo confermare lo sforamento del patto di Stabilità pure per l’anno 2012 – ha dichiarato Signorino – questo è quanto emerso dall’incontro con la ragioneria generale e il Collegio del Revisore dei Conti. Questo sforamento di 7 milioni e 300 mila euro porteranno ad un’altra sanzione con cui, per forza di cose, dovremo confrontarci.
La prossima settimana ci saranno degli esperti dei bilanci dell’ANCI per calcolare la reale massa debitoria del nostro Comune, affinchè si possano definire tutte le linee guida per evitare il dissesto finanziario”.
L’assessore Signorino garantisce che verrà fatta luce su quanto accaduto affinchè vengano accertate le responsabilità, non è scontato che sul banco degli imputati possa finire qualche revisore dei conti “ sicuramente le responsabilità saranno accertate – ha dichiarato Signorino – queste spese sono state erroneamente inserite tra i debiti fuori bilancio invece doveva essere un deficit d’esercizio e questo ha portato allo sforamento del Patto di Stabilità”.
Antonio Macauda