MINO DAMATO E’ MORTO – Uno che guardava Oltre.
Cronaca Regionale

MINO DAMATO E’ MORTO – Uno che guardava Oltre.

mino_damatoE’ morto Mino Damato, uomo e giornalista che amava le sfide, già conduttore tv, era nato a Napoli nel 1937. “Epurato” in quanto libero dai grandi circuiti dell’informazione e assente da tempo dal piccolo schermo, negli ultimi anni si era impegnato nella lotta contro l’Aids e nel campo del volontariato e della solidarieta’. Nel 1995 ha creato la Fondazione Bambini In Emergenza per occuparsi dei bambini abbandonati e malati di Aids, dopo aver adottato una bimba romena ammalata e morta nel 1996 a nove anni. “Scomunicando.it”  ricorda l’impegno e la coerenza di questo grande giornalista e uomo ricco di valori.

mino_damato_telegatto1Mino Damato è morto venerdi’ pomeriggio ma lo si e’ appreso oggi dalla famiglia.

Dopo l’esperienza nella carta stampata, Mino Damato era diventato inviato per la Rai, realizzando molti servizi per il Tg1 da zone di guerra, come la Cambogia, il Vietnam, l’Afghanistan da dove ha realizzato la prima diretta televisiva durante l’invasione sovietica. Dagli anni Settanta agli anni Ottanta è stato autore e conduttore di trasmissioni come Avventura, Racconta la tua storia, In viaggio tra le stelle e ancora Tam Tam, Italia Sera, Domenica In… – programma di cui si ricorda una sua camminata a piedi scalzi sui carboni ardenti – e Esplorando.

Dal 1988 al 1990 ha ideato, realizzato e condotto Alla ricerca dell’Arca, trasmissione che ha ricevuto 3 Telegatti. Nel 1991 per Telemontecarlo ha ideato, realizzato e condotto, Incontri Televisivi con la direzione fotografica di Vittorio Storaro. Nel 1992 per Retequattro ha ideato, realizzato e condotto, Incontri sull’Arca con la direzione fotografica di Vittorio Storaro e la scenografia di Dante Ferretti. Assente da tempo dal piccolo schermo, negli ultimi anni si era impegnato nella lotta contro l’Aids e nel campo del volontariato e della solidarieta’.

Nel 1995 ha creato la Fondazione Bambini In Emergenza per occuparsi dei bambini abbandonati e malati di Aids, dopo aver adottato una bimba romena ammalata e morta nel 1996 a nove anni.

La sua famiglia afferma ” guardava sempre oltre”.

“Mino era un uomo che guardava in alto cercando la sua luna senza fare come quelli che si fissano il dito. Il suo sogno era quello di poter interpretare questo mondo scoprendone di nuovi, sia che fossero nello spazio – quello spazio da lui tanto amato e che simboleggiava il futuro e dunque la speranza -; sia che scavasse con gli occhi e con la coscienza nei drammi della storia contemporanea”.

E’ il ricordo dei familiari di Mino Damato, popolare giornalista e conduttore tv, scomparso venerdì pomeriggio. Tra i drammi indagati da Damato, i familiari citano “quelli dell’assurdità delle guerre, che lui ha testimoniato in prima persona e quelli individuali che lo hanno portato a scegliere con amore assoluto la sorte dei bambini meno privilegiati. Si rispecchiava negli occhi di Andreia, la piccola romena, che, per una scelta non formale ma di cuore, diventò sua figlia e la cui breve esistenza illuminò la sua, anche quando gli occhi di Mino lasciavano trapelare la sua malinconia”. Damato, sottolinea ancora la famiglia, “ha molto vissuto da esploratore e pioniere mediatico, scientifico e anche politico e si è esposto al giudizio e alle critiche, spesso ingiuste, che vengono indirizzate solo a chi non vive di conformismo e banalità. Ha sempre indicato una strada davanti a sé. Non tutti hanno avuto il coraggio di seguirla. La sua solitudine è stata un segno distintivo di questi tempi aridi”. “‘Guardare oltre con coraggio, determinazione e passione’ è l’esempio che ha lasciato a tutti noi. Qualunque sia la meta da raggiungere, anche quella più desiderata, ci sono viaggi che vorresti non finissero mai. Per Mino e per tutti quelli che gli vogliono bene – concludono – questo viaggio non avrà mai fine”.

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FRATTINI,UOMO DI GRANDE IMPEGNO UMANO E SOCIALE –

“E’ con grande dolore che ho appreso la notizia della scomparsa dell’amico Mino Damato. Sono particolarmente vicino ai suoi familiari e al mondo Rai cui Damato ha dato grande professionalità e generosità”. E’ quanto sottolinea, in una nota, il ministro degli Esteri Franco Frattini esprimendo il proprio cordoglio per la scomparsa di Mino Damato. “Quando penso alla simpatia e all’affetto, ma anche alla riconoscenza che tante persone in tante parti del mondo hanno per noi italiani, penso a Mino Damato”, prosegue Frattini ricordando che “Damato non era solo un grande professionista, un grande giornalista che ci ha informato e raccontato momenti decisivi della nostra storia negli ultimi decenni. Mino si è distinto anche per il suo impegno umano e sociale”. “Mi riferisco, in particolare – prosegue il ministro – ai tanti bambini a cui Mino ha saputo dare cosi tanto, ai bambini che ho potuto conoscere e salutare in una mia recente bellissima visita in Romania. A loro dico di guardare bene il nostro cielo stasera perche sicuramente da stasera una nuova stella brillerà. Voglio che sappiano che non li lasceremo soli”.

COSTANZO, GIORNALISTA BRAVO E IMPEGNATO –

“Mino Damato era un bravo giornalista: mi viene in mente Italia Sera, ma anche Domenica in, quando fu per la mia Buona domenica un competitor intelligente”. Maurizio Costanzo ricorda così il conduttore scomparso due giorni fa all’età di 73 anni. “Mino – continua Costanzo – è stato una persona generosa e sfortunata. Alla fine degli anni Novanta l’ho avuto spesso ospite al Maurizio Costanzo show: era impegnato allora nella promozione della sua onlus Bambini in emergenza. Una volta mi fece vedere un documentario, da lui stesso realizzato, sulle condizioni terribili dei piccoli ammalati di Aids. L’adozione della bimba romena e la sua morte segnarono profondamente la sua vita: da lì partì la sua battaglia sociale. E oggi mi piace ricordarlo per questo, più che per l’episodio della camminata sui carboni ardenti che ha finito per essere una sorta di discriminante nella sua carriera”.

Note tratte dall’Ansa

 

Alcune Note su MINO DAMATO
– Giornalista professionista dal 1965. – Ha scritto per i maggiori giornali e riviste italiani. -Ha tenuto la Cattedra di Giornalismo presso l’ISEF di Roma. -In diverse occasioni il suo lavoro è stato oggetto di studio; le trasmissioni DOMENICA IN, ESPLORANDO e ITALIA SERA sono state scelte come soggetto di altrettante Tesi di Laurea. -Dal 1968 si occupa di Giornalismo Televisivo ed è chiamato alla RAI – Radio Televisione Italiana – in qualità di Inviato Speciale. -Realizza i suoi reportage da zone di guerra: dal Bangladesh all’Irlanda del Nord, dal Vietnam alla Cambogia, dove fu l’ultimo reporter ad entrare a Phnom Penh assediata dai Khmer Rossi.
Inviato speciale in Afghanistan dal 1979 al 1983 ha realizzato per la prima volta al mondo un collegamento clandestino in diretta via satellite dai campi di battaglia. -Nella RAI riformata, crea per i Servizi Speciali della RAI la rubrica TAM TAM e 50 programmi da un’ora ciascuno tra cui il reportage sull’esodo nucleare degli abitanti dall’atollo di Bikini. -I suoi filmati della serie AVVENTURA sono stati scelti a rappresentare l’Italia alla Cinémathèque Française di Parigi. -Il ciclo RACCONTA LA TUA STORIA ha raccolto in 150 ritratti le storie di altrettanti ragazzi, emblematiche della Società degli Anni Settanta. -La serie UN VIAGGIO TRA LE STELLE negli anni ’70 aprì la strada televisiva alla divulgazione scientifica dell’astronomia e dell’astrofisica. Un’inchiesta in otto puntate sulla grande rivoluzione nella visione del mondo in cui viviamo. Prima trasmissione ad essere replicata in prima serata su RAIUNO dopo la programmazione pomeridiana. In Italia Mino Damato è molto noto al grande pubblico in qualità di autore e conduttore di programmi come:
RAI – ITALIA SERA (1983/1984). Il primo programma quotidiano in diretta mai realizzato dalla RAI. Un notiziario di soft news, scientifiche e di attualità che ebbe un grande successo e venne prolungato fino a superare le 220 puntate.

RAI – DOMENICA IN (1985/1986). Il più popolare show domenicale in diretta per 6 ore, innovativo perché proponeva per la prima volta al grande pubblico temi impegnati in una fascia oraria da sempre dedicata all’intrattenimento leggero.

RAI – ESPLORANDO (1987). Una serie di trasmissioni – Film Dossier di grande successo su RAIUNO al termine della quale si dimette “per impossibilità di lavorare in Azienda politicizzata nelle strutture e nei comportamenti”.
mino damato con baglioni

RAI – ALLA RICERCA DELL’ARCA (1988/1989/1990). Una fortunata formula, sui grandi temi della salvaguardia del nostro pianeta e sulle piccole storie del nostro tempo che raggiunse un alto indice d’ascolto e di gradimento in prima serata del sabato su RAITRE.

TMC – INCONTRI TELEVISIVI (1991). Rotocalco impaginato in diretta. Cultura e attualità alla seconda serie di programmazione.

TMC – IT RISPONDE (1991). Una serie per approfondire i temi più interessanti e le notizie secondo le richieste del pubblico.

RETE4 – INCONTRI SULL’ARCA (1992). Un appuntamento settimanale con argomenti di cronaca, cultura e curiosità.

RAI – SOGNANDO SOGNANDO (1995). Un programma sui sogni degli italiani in onda in diretta la domenica sera alle 20.30 suRAIUNO.

RAI – GRAND TOUR (1997). Un viaggio tra gli avvenimenti e i sentimenti in onda tutti i giorni su RAITRE nella programmazione di RAI Educational. 360 ore di programmi realizzati in poco più di un mese di registrazioni nell’estate del 97. Il programma Gran Tour continua a essere trasmesso in replica, via satellite.

TMC – SPECIALI TG (1998). Ha ideato e condotto insieme ad Antonio Lubrano due speciali Tg: “Un Pensionato Tra Le Stelle” dedicato al ritorno nello spazio dell’astronauta John Glenn e “Un Pianeta In Bilico” un approfondimento sullo stato di salute del Pianeta Terra.

Gli ospiti intervistati

Sono numerosissimi: autorità scientifiche di fama mondiale, premi Nobel, Capi di Stato, premi Oscar, autori e artisti internazionali.
I nomi che hanno fatto notizia per le interviste, sempre rigorosamente in diretta: Ted Kennedy, i Presidenti USA Nixon, Ford, Bush, il Principe Carlo d’Inghilterra, la regina Noor di Giordania, Sting, Caroline di Monaco, Indira Gandhi, Isaac B. Singer, Robert Redford e gli astronauti dello Space Shuttle in orbita.

Mino Damato ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti :

PREMIO GLAXO per la divulgazione scientifica.
PREMIO MOTTA per la diretta di 6 ore dedicata all’AIDS.
PREMIO INTERNAZIONALE LE PLEIADI per i programmi culturali.
PREMIO INTERNAZIONALE DELLA CRITICA “NAXOS” 1988 E 1989 come migliore programma giornalistico.
MICROFONO D’ARGENTO 1989.
PREMIO DELLA CRITICA RADIOTELEVISIVA come migliore conduttore.
In tre occasioni diverse riceve il TELEGATTO, un premio assegnato con il referendum di pubblico e giornalisti.
L’attività di comunicatore di Mino Damato è ampiamente citata nella ENCICLOPEDIA della TELEVISIONE GARZANTI e nell’edizione del’97 del WHO’S WHO.
N.B.: Il PREMIO MOTTA per la prima trasmissione sull’AIDS -segnalata anche da TIME MAGAZINE – ha un valore particolare per  

Mino Damato che in questi ultimi anni si è impegnato in modo militante nella lotta contro l’AIDS.
Negli ultimi anni, a fianco della sua attività giornalistica, Mino Damato è impegnato attivamente nel campo del volontariato e della solidarietà. Ha infatti costituito ed è Presidente dal 1995 dell’Associazione Bambini in Emergenza, costituitasi in Fondazione nel 1997 e iscritta al registro delle ONLUS dal Gennaio ’98 ( www.bambiniinemergenza.org ) che si occupa di portare aiuto concreto all’infanzia in difficoltà attraverso il miglioramento delle condizioni di vita e ambientali di bambini malati ricoverati in strutture ospedaliere e orfanotrofi all’estero. Tra gli interventi più rilevanti, la ristrutturazione di tre padiglioni ospedalieri in abbandono, l’acquisto e l’edificazione di un totale di otto case famiglia, l’allestimento di un laboratorio di analisi completo e all’avanguardia per la diagnosi precoce della malattia e il monitoraggio costante della stessa, e nell’ambito della Clinica Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma, Reparto Oncologia Pediatrica.

Dall’impegno di Damato per l’infanzia in difficoltà portato avanti attraverso la Fondazione Bambini in Emergenza, è nata la sfida di costituire il Gruppo di Acquisto Solidale LatteMiele, attivo presso i locali della Fondazione stessa dal marzo 2005 per offrire ai genitori di Roma e dell’interland uno strumento per fronteggiare il carolatte in Italia. Attraverso il Gruppo LatteMiele è infatti possibile acquistare all’estero latte in polvere per neonati e pannolini a prezzi dal 50% al 200% inferiori rispetto all’Italia.
(www.bambiniinemergenza.org sez. “NEW” )

Alle elezioni regionale del 2000 Mino Damato ha raccolto oltre 27.000 preferenze, risultando il primo degli eletti di tutti i partiti nel Lazio e il secondo più votato in Italia. E’ poi confluito nel Gruppo Misto di cui è stato il Capogruppo ed è stato inoltre: Vicepresidente per la Commissione Speciale per l’Europa – Vicepresidente della I Commissione – Affari Istituzionali – Componente dell’VIII Commissione – Sanità
Ha presentato e firmato tra le altre una Legge, diventata operativa nell’anno 2001, che regola l’attività delle IPAB e delle Confraternite.
una Proposta di Legge per il diabete giovanile e per la prevenzione del diabete in genere.

Emendamenti alla finanziaria che hanno consentito di ottenere finanziamenti pari a l milione di euro per l’acquisto di defibrillatori semiautomatici, e un finanziamento di 500.000 Euro per la costruzione di un villaggio per 1000 bambini abbandonati e sieropositivi assistiti da Padre D’Agostino in Kenya.

E’ stato promotore della Legge per il Garante dell’Infanzia nel Lazio e di iniziative per le diffusione della conoscenza sulla Convenzione Internazionale sui Diritti per l’Infanzia.

 

18 Luglio 2010

Autore:

admin


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