La consegna dell’onorificenza, firmata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal Presidente del Consiglio Mario Monti, è avvenuta nel corso di una cerimonia svoltasi nella sala Luigi Di Liegro di Palazzo Valentini, a Roma.
Come ha sottolineato il vice prefetto di Roma Paola Parisi, il riconoscimento premia l’impegno nella società civile di Patrizia Mirigliani ed alcune sue iniziative molto apprezzate a favore dell’etica del Concorso e della tutela dei valori delle partecipanti.
«L’onorificenza – ha detto Patrizia Mirigliani, che è stata molto festeggiata – appartiene a me e alle mie miss.
La considero un onore e un apprezzamento per il lavoro svolto che ha avuto l’obiettivo di unire la bellezza, che è un valore, al talento, all’intelligenza delle donne italiane. Abbiamo tenuto alto questo principio, questa linea, ed oggi viene riconosciuta valida.
E’ una constatazione: ragazze che nel corso degli anni si sono imposte all’attenzione dell’opinione pubblica e dei media sono ‘nate qui’, nel Concorso Miss Italia, dove hanno ricevuto forza e stimoli.
Ma abbiamo tanti altri esempi di grande impegno, preparazione e studi che hanno portato all’affermazione in campo professionale di tante ragazze.
In tempi così difficili – ha concluso – esse sono di conforto e di incoraggiamento per il nostro Paese».
Patrizia Mirigliani ha poi ricordato che il titolo di Commendatore coincide con l’omaggio che sarà tributato dal Festival Internazionale del Film di Roma a 100 miss riunite venerdì sul red carpet prima della proiezione del film “Storia di un ragazzo calabrese” dedicato a suo padre.
Anche Enzo Mirigliani ha ricevuto lo stesso titolo nel 1999.
Saverio Albanese