Carlo Magri entra nell’Esecutivo della Fivb
– di Saverio Albanese –
Tokyo (Giappone)– Non poteva esserci un congedo migliore per l’Ialvolley rosa da questa 16esima edizione dei campionati del mondo, con una altra convincente vittoria col più classico dei punteggi che ci consente di chiudere questa manifestazione in quinta posizione.
Questo risultato, ad onor del vero, non ci può soddisfare, ma considerato tutte le avversità che hanno dovuto subire le azzurre in estate, unito ad un pizzico di buona sorte che la “dea bendata” ci ha negato soprattutto nella gara conclusiva dei “tanti rimpianti” nella seconda fase contro Cuba, ma è pur sempre un piazzamento da non disprezzare. Senza quei due giorni assurdi contro Rep.Ceca e Brasile, con ogni probabilità, Simona Gioli e compagne, sarebbero impegnate in una delle finali che consegnano medaglie, ma quei due giorni li ha vissuti e quindi è normale che riparta dal Giappone con qualche rimpianto per le occasioni sprecate. Perché a conti fatti le vittorie con Olanda, Germania e soprattutto Usa sono qualcosa di concreto da cui ripartire per l’anno prossimo.
Per la quarta volta consecutiva la nostra nazionale riesce a piazzarsi tra le cinque migliori formazioni del continente, legittimando a pieno titolo il valore di un intero movimento.
Questa squadra nelle ultime stagioni ha vinto molto, e quando non l’ha fatto è riuscita egualmente a rimanere vicino alle migliori. Nei prossimi anni è attesa da altri grandi impegni: nel 2011 dall’Europeo di cui giocherà in casa buona parte (l’organizzazione è congiunta con la Serbia e le finali si faranno a Belgrado); nel 2012 dai Giochi Olimpici, anche se la strada per arrivare a Londra è tutta da percorrere; nel 2014 dal Mondiale che avrà l’onore e l’onere di organizzare. Dopo la rassegna iridata ci faranno analisi e si stileranno i bilanci. Poi la nuova programmazione, che nel male, ma soprattutto nel bene dovrà tenere di quanto è accaduto qui in Giappone.
Le azzurre nella finalina contro la Turchia hanno fornito una buonissima prestazione, non lasciando nessuno spazio a una avversaria galvanizzata dall’aver raggiunto il miglior risultato della sua storia, migliorando nettamente il decimo posto del 2006.
Organizzata in difesa, incisiva in attacco l’Italia ha confermato di avere una grossa caratura internazionale e di possedere l’orgoglio e la forza di volontà per cancellare, nel limite del possibile, l’esclusione dalle prime quattro.
Pur non partendo benissimo le azzurre hanno velocemente rimontato il primo set, chiuso sul 25 a 23. Nei due set successivi sono salite in cattedra Serena Ortolani e Simona Gioli, ancora una volta le migliori realizzatrici della squadra, hanno controllato il match e conquistato il quinto posto. La 33enne centrale di Rapallo Simona Gioli che chiude con 15 punti e il 67% in attacco mentre la 23enne ravennate Serena Ortolani ha realizzato 16 punti col 58%.
Il bilancio finale delle nostre splendide ragazze è di otto vittorie e tre sconfitte, su undici match disputati. Il rimpianto più grande la partita persa con la Repubblica Ceca nella prima fase dopo essere stata in vantaggio per due set a zero ed avere avuto la chance per chiudere. Quella vittoria avrebbe cambiato tante cose. La soddisfazione “platonica”, invece, è di essersi confermata tra le prime cinque al mondo.
Italia–Turchia 3–0
Parziali: 25–23/ 25–20/ 25–21/
Italia: Lo Bianco (cap.) 3, Ortolani 16, Gioli 15, Arrighetti 5, Del Core 10, Piccinini 5, Cardullo (libero, 43% ric. pos., 29% prf.); Crisanti 1, Bosetti, Di Iulio n.e., Barcellini n.e, Rondon. Allenatore:Massimo Barbolini 7
Turchia: Aydemir 1, Ozsoy 4, Toksoy 8, Darnel 18, Gumus 8, Erdem 7, Kayalar (libero, 77% ric. pos., 50& prf.); Kirdar, Tokatlioglu 2, Agca, Gurensen n.e., Cansu n.e.. Allenatore: Bedenstenlioglu 6
Arbitri: Jovanovic (Serbia) 6,5 e Rodriguez (Spagna) 6,5
Note– Spettatori: 500; Durata set: 25’/ 22’/ 24’/ Totale: 71 minuti
Italia: 2 aces (1 Ortolani e Gioli), 9 errori in battuta; muri vincenti 10 (3 Lo Bianco e Gioli, 1 Ortolani, Del Core, Crisanti e Arrighetti); punti realizzati 55; errori: 7, 47% attacco, 59% ric.pos. (28% prf). Turchia: 4 aces (2 Toksoy, 1 Erdem e Darnel), 9 errori in battuta; muri vincenti 52 Toksoy, Ozsoy, Erdem e Darnel), punti realizzati 40; errori: 13, 44% attacco; 66% ric. pos. (44% prf).
Russia ancora Campione del Mondo
Tokyo. Al termine di una sfida altalenante nel punteggio, la Russia femminile si è confermata Campione del Mondo. Gamova e compagne hanno avuto ragione del Brasile, rimontandolo due volte ed imponendosi per 15–11 nel tie-break.
Finale 11esimo–12esimo posto: Olanda–Cuba 3–0 (32–30/ 25–23/ 25–17).
Finale 9°–10° posto: Polonia–Cina 3-0 (25–23/ 25–21/ 25–22).
Finale 7°–8° posto: Germania–Serbia 3–1 (20–25/ 25–21/ 25–22/ 25–23).
Finale 5°–6° posto: Italia–Turchia 3–0 (25–23/ 25–20/ 25–21).
Finale 3°–4° posto: Giappone–Stati Uniti 3–2 (18–25/ 25–23/ 21–25/ 25–19/ 25–8).
Finale 1°–2° posto: Russia–Brasile 3–2 (21–25/ 25–17/ 20–25/ 25–14/ 15–11).
Eleonora Lo Bianco 8– La nostra capitana ha avuto un rendimento abbastanza elevato nonostante la sua gestione del gioco in alcuni frangenti contro Rep.Ceca e Cuba non ci abbia del tutto convinti. Questa rassegna irridata nonostante tutto, comunque, la ricorderà con estremo piacere, perché nella gara contro in Kenya vista dalla panchina, le ha permesso di tagliare il prestigioso traguardo record di 475 presenze con la maglia azzurra, scalzando dal primo posto Andrea Giani. “Leo” come viene simpaticamente chiamata dalle sue amiche, ha esordito in azzurro il 2 Giugno 1998 a Montreux contro il Brasile. Da allora ha preso parte a 3 Olimpiadi, 4 Mondiali, 6 Europei: tra gli allori più prestigiosi citiamo il titolo Mondiale 2002, la Coppa del Mondo 2007, gli Europei 2007 e 2009.
Serena Ortolani 8– Nonostante qualche prestazione in chiaro scuro, vedi Germania e Serbia, la 23enne opposto ravennate ha dimostrato di avere classe e temperamento da vendere: ha la dinamite nelle mani e nel momento in cui riuscirà a la trovare la necessaria continuità saranno dolori per tutte le squadre avversarie…Ha le stimmate della fuoriclasse con la “F” maiuscola!!!Il futuro è suo…!!!
Simona Gioli 9– I soliti balzi alla Kobe Bryant e le solite poderose conclusioni da assoluta fuoriclasse (due piccoli passaggi a vuoto, la sciagurata conclusione sul punto conclusivo contro la Repubblica Ceca e la gara successiva contro il Brasile) per la 33enne centrale di Rapallo, che da buona leader si dannata in seconda linea, mettendosi in evidenza per alcuni recuperi prodigiosi. La vera anima di questa squadra!!!
Valentina Arrighetti 7,5– Sostituire una giocatrice del calibro di Jenny Barazza non era affatto facile, ma Valentina ha superato l’esame a pieni voti. Molto positiva nei fondamentali del muro e col servizio, efficace anche nei primi tempi in attacco. Anche lei lugure (genovese d.o.c.) come la conterranea Simona Gioli: una regione che ha regalato due meravigliosi “diamanti” alla pallavolo nostrana e soprattutto alla nostra nazionale!
Antonella Del Core 7,5– Ha chiuso in seconda posizione nella classifica miglior ricevitrice superata dalla statunitense Loga Tom, ma in questo mondiale giocato su buoni livelli ha toppato nelle due gare cruciali contro Repubblica Ceca ma soprattutto contro la nazionale cubana dove avanti di un set e 24 a 22 nel successivo, Antonella ha smarrito l’istint–killer con quattro errori palesi (una invasione, due muri e una palla uscita fuori per pochissimi centimetri). Resta, comunque, una giocatrice importante negli equilibri tattici degli schemi di coach Barbolini.
Francesca Piccinini 8,5– Il suo mondiale è stato un crescendo dopo i problemi fisici che l’hanno costretta ai box per le prime due partite contro Portorico e Olanda. La soave 31enne universale natia di Massa, si è spesso distinta in tutti i fondamentali: ottima nel fondamentale del servizio, ha morso in attacco da posto quattro e due come un “cobra” con un vasto repertorio, chiedere informazioni in merito, soprattutto, a Repubblica Ceca, Germania, Usa e Cuba. Insieme a Simona Gioli è stata la giocatrice col ,migliore rendimento in questo mondiale della nostra squadra.
Paola Cardullo voto 8,5– Una certezza in ricezione, una sicurezza in difesa, giocatrice imprescindibile per questa squadra. Ogni altro aggettivo risulta pleonastico…!!!
Lucia Bosetti voto 7– ha sostituito egregiamente nelle prime tre partite una fuoriclasse del calibro di Francesca Piccinini, per trasformarsi successivamente in un preziosissimo “Jolly”, utilizzato, spesso con successo nella seconda fase soprattutto contro Germania, Usa e parzialmente contro Cuba. La 21enne di Tredate ha ancora molti margini di miglioramento e diventerà certamente un punto importante nei prossimi anni della squadra azzurra!
Cristina Barcellini voto 6,5– Il suo ingresso nella seconda delicata sfida di questo mondiale contro l’Olanda è stato un vero toccasana, perché ha tolto parecchie “castagne dal fuoco” e i suoi 14 preziosissimi punti sono stati fondamentali per il tre a uno conclusivo. Poteva, forse, avere qualche altra chance, ma la schiacciatrice dell’Asystel Novara ha dimostrato di meritare ampiamente di fare parte di questo meraviglioso gruppo di atlete.
Lucia Crisanti, Giulia Rondon, Chiara Di Iulio voto 6– Per tutte e tre vale lo stesso discorso: si sono tolte la soddisfazione di fare l’esordio in un campionato del mondo e fare una esperienza importante che sarà molto utile per il proseguo della loro carriera di club e anche con la maglia della nazionale.
Massimo Barbolini voto 7,5– Il quinto posto conclusivo è un piccolo passo indietro rispetto alla quarta posizione di quattro anni orsono: le condizioni di grande emergenza con le quali ha dovuto lavorare in estate sono state molteplici e di diversa natura. Con un pizzico di buona sorte si poteva, comunque, arrivare a medaglia: ottima e non poteva essere altrimenti, la sua gestione del gruppo!!
Tokyo (Giappone)– La Federazione Internazionale ha cooptato il presidente della Fipav Carlo Magri nel suo Consiglio Esecutivo, in quanto a capo della federazione che organizzerà il Campionato del Mondo femminile nel 2014. E’ l’ennesima dimostrazione della crescente considerazione che viene data all’Italia della pallavolo dal movimento mondiale.
“Sono felice di questa notizia – ha commentato il presidente Carlo Magri – che tramite la mia persona premia la pallavolo italiana. Il lavoro di tanti anni sta dando eccellenti frutti. Il Mondiale maschile che abbiamo organizzato ha guadagnato il plauso delle massime autorità internazionali. Insieme collaboreremo per far sì che quello femminile del 2014 sia ancora più bello e entusiasmante”.
Il Presidente della Feder pallavolo ha proseguito tracciando il bilancio conclusivo delle nostre ragazze: “La nostra nazionale ha chiuso il Mondiale al quinto posto . Un risultato inferiore a quello che sognavamo, ma comunque importante. L’Italia è stata tra le protagoniste della seconda fase del torneo, conquistando successi contro squadre forti, confermandosi tra le migliori. C’è il rammarico per non essere riusciti ad entrare tra le prime quattro, a vantaggio degli Stati Uniti una squadra che abbiamo battuto sul campo. Voglio congratularmi con il tecnico Barbolini e con tutte le azzurre per quanto hanno fatto, soprattutto per il carattere dimostrato dopo l’esclusione dalla lotta per le medaglie e per come hanno voluto ed ottenuto un piazzamento che rimane lusinghiero”.