Vince il cuore cubano che al Tie-Break travolge a muro la gioventù serba. La delusione di Nikola Grbic che nonostante l’indiscutibile genio, non riesce a scuotere i suoi.
Serbia vs Cuba 2 – 3 (25/22, 17/25, 29/31, 25/22 e 14/16)
Inizio incerto tra le due formazioni, le tensioni dello start non offrono una chiara lettura della gara, è punto a punto fino al primo timo out tecnico 7/8. Prosegue l’equilibrio numerico ma Cuba appare la più confusa tra le due. Discontinuo il gioco che conferisce valori percentuali positivi in ricezione a Cuba (55% Cuba; 53% Serbia) non altrettanto in attacco (46% Cuba; 75% Serbia) 15/16 il secondo stop tecnico. Sprazzi di bel gioco, tre ace cubani che non cambiano gli umori in campo, Stankovic con una veloce da prima linea segna il 23/21 è quella la via giusta per la vittoria, nulla può Simon ed è il 25/22.
Gioca bene dalla seconda linea Janic, ma è ancora punto a punto 6/8 il primo stop tecnico. Serrai ranghi la Serbia, buona distribuzione dei palloni da parte di capitan Grbic, ace di Leon fino all’8/13. Forte il muro cubano, Simon ed Hierrezuelo fanno sentire il loro peso in campo su una Serbia che stenta a carburare, 10/16 il secondo stop tecnico. Le parti adesso sembrano inverse rispetto al primo set, Cuba spadroneggia a muro ed è il 17/25.
6/8 primo time out tecnico, di Miljkovic due ace, ma nessuna delle due contendenti ci sta a mollare la gara, 16/15 il secondo stop. Decisamente meglio dei primi due set, Cuba marca stretti i serbi e rimane incollata al punteggio, Blackwood chiama tempo sul 17/15. Si continua punto a punto, errore su errore, Grbic fallo ed è 21/21, Simon, Hernandez di seconda linea (25/24), poi Miljkovic, un continuo batti e ribatti di errori e belle giocate su entrambi i fronti fino al 29/31.
Punto a punto, manco a dirlo, fino allo spiraglio dell’8/5. Cuba decide di giocare bene e veloce, Leal non perdona tracciando ripetitive diagonali vincenti in campo avversario, Simon da una grande mano a muro anzi due, la sua assenza momentanea ha consentito alla Serbia di rimanere in partita ma nulla di più, è 25-22.
Quando Grbic chiama la Serbia risponde, è questo il senso di questo ultimo set, Cuba vende cara la pelle grazie ad un muro determinato a non cedere il passo agli attaccanti serbi, 7/8 il primo stop tecnico. Si riaccende il morale per entrambe, belle giocate, finalmente velocità e convinzione su entrambi i fronti. Mozzafiato il tie-break, sul 13/13 stop cubano , ed ancora pari 14/14, cubani determinati, muro solido, imponente, 14/16 fine set col grande cuore cubano.
SERBIA: Stankovic 10, Miljkovic 30, Kovacevic 21, Podrascanin 7, Grbic 5, Janic 6, Rosic (L); Petkovic, Terzic. N.e.: Nikic, Rasic, Starovic. All. Kolakovic.
CUBA: Camejo 11, Hernandez 13, Leal 21, Simon 17, Hierrezuelo 4, Leon 23, Gutierrez (L); Bell, Diaz. N.e: Cepeda, Ortiz, Mesa. All. Blackwood.
ARBITRI: Hobor (Ungheria) e Al Naama (Qatar)
Note: Spettatori 7500. SERBIA: Muri 8, ace 3, bs 18, errori 27. CUBA: Muri 17, ace 7, bs 20, errori 31.