Un concerto d’altri tempi, un concerto che fa amare la buona musica e gli artisti seri, che hanno qualcosa da dire, che vanno oltre le mode e non si lasciano intaccare dai fenomeni di costume. Questo è, ed è stato il concerto di Angelo Branduardi che si è esibito a Montagnareale, in Piazza Dante, giovedì scorso, 20 agosto. ‘Senza spina’, il titolo dell’evento.
Titolo azzeccatissimo in quanto davvero non occorreva energia indotta dall’esterno per coglierne l’essenza del concerto, era l’energia del cuore, della musica, delle parole che autonomamente si generava e si espandeva, attraversando, magicamente, più generazioni.
Il concerto che rivediamo attraverso le splendide foto di Gaetano di Luca, ha avuto tanti spunti di riflessione anche quando si addentrato nella ‘mistica’ sulla figura di S. Francesco d’Assisi.
Angelo Branduardi rappresenta un icona della musica leggera italiana, con una storia cominciata nel 1974 con la canzone “Alla fiera dell’Est”, poi nel 1978 “La Pulce d’Acqua”, anche grazie alla mitica trasmissione serale di Raidue “pop-offâ€Â, raggiunge una grande notorietàe nel 1979 “Cogli la prima mela”, la colonna sonora nel film di Luigi Magni “State buoni se potete” vince i due più prestigiosi premi italiani: il “David di Donatello” ed il “Nastro d’Argento”. Poi l’evoluzione della sua musica, tra celtica e medievale, Nel 1988 il brano “Pane e Rose”, nel 1993 “Si può fare”, nel 2000 “Infinitamente Piccolo”, nel 2003 “Altro ed Altrove”, mentre quest’anno spicca il brano “Senza spina, e la sua storia diventa cronaca.
Dal sito ufficilae di Angelo Branduardi:
Angelo Branduardi è nato a Cuggiono, vicino a Milano. Quando aveva pochi mesi la sua famiglia si trasferì a Genova e lì, presso il Conservatorio Niccolò Paganini, Angelo conseguì il diploma di violino e debuttò come solista con l’orchestra del Conservatorio. All’etàdi quindici anni Angelo si trasferì di nuovo, questa volta a Milano, e qui si iscrisse all’Istituto Tecnico per il Turismo, dove conobbe ed ebbe a lungo come insegnante il grande poeta Franco Fortini. In seguito si iscrisse alla Facoltàdi Filosofia ed in quel periodo cominciò a comporre, musicando i testi dei suoi autori preferiti: “Confessioni di un malandrino” dal poeta russo Esenin, ancora oggi una delle sue canzoni più famose, risale infatti a quegli anni. Agli inizi dagli anni ’70, Angelo conobbe Luisa Zappa, che sarebbe poi diventata sua coautrice, oltre che sua moglie.Queste sono le date e le tappe della sua straordinaria carriera:
1974 – Debutto discografico: la RCA pubblica l’album “Angelo Branduardi”, arrangiato da Paul Buckmaster.
1975 – “La luna”, in collaborazione con Maurizio Fabrizio.
1976 – Branduardi cambia casa discografica e passa alla Polygram in Italia e all’Ariola per il resto d’Europa. Pubblica “Alla Fiera dell’Est” che gli vale il Premio della Critica Discografica Italiana.
1978 – Esce “La Pulce d’acqua” in cui compare, in qualitàdi ospite, il musicista sardo Luigi Lai, virtuoso delle launeddas, antichissimo strumento a fiato. A questo album fa seguito un lunghissimo tour che porta Branduardi in giro per tutta l’Europa.
1979 – Esce “Cogli la prima mela”, album di grande successo in tutta Europa, premiato dalla critica tedesca ed europea.
Nello stesso anno Branduardi si esibisce a Parigi alla “Fète de l’Humanité”, davanti ad un eccezionale pubblico di 200.000 persone.
All’evento fa seguito, nel 1980, la pubblicazione dell’album dal vivo “Concerto”.
1980 – Parte la tournée “La Carovana del Mediterraneo”, che ha come ospiti fissi Stephen Stills, Graham Nash e Ritchie Havens.
1981 – Branduardi riprende la collaborazione con Paul Buckmaster per l’album “Branduardi”, che gli vale in Germania il premio come migliore artista dell’anno.
1983 – Esce “Cercando l’oro”, arrangiato da Maurizio Fabrizio, al quale fa seguito un tour europeo di oltre 50 concerti.
Nelo stesso anno Branduardi comincia a lavorare per il cinema.
Compone la colonna sonora del film di Luigi Magni “State buoni se potete”, per la quale vince i due più prestigiosi premi italiani: il “David di Donatello” ed il “Nastro d’Argento”.
Subito dopo Branduardi lavora col regista tedesco J. Schaaf alla riduzione cinematografica di “Momo”, il famoso romanzo di Michael Ende.
In seguito ancora con Magni per “Secondo Ponzio Pilato” e con Aurelio Chiesa per “Luci lontane”.1984 – Parte un tour italiano i cui proventi vengono devoluti all’Unicef.
1985 – Esce “Branduardi canta Yeats”: dieci liriche del grande poeta irlandese W. B. Yeats, tradotte ed adattate da Luisa Zappa e musicate da Branduardi.
1988 – “Pane e Rose”
1990 – “Il ladro”
1992 – Branduardi passa alla EMI e pubblica in tutta Europa il suo primo “Best of”.
1993 – “Si può fare”, ottimo successo di pubblico e di critica, seguito da una tournée europea di oltre sessanta concerti.
1994 – “Domenica e lunedì”. Autori dei testi, oltre a Luisa Zappa, sono Paola Pallottino, Eugenio Finardi, Roberto Vecchioni e Pasquale Panella.
Nel novembre dello stesso anno parte una tournée che porta Branduardi in venti teatri in Italia ed in oltre sessanta localitàeuropee.
Da questo tour nasce l’album dal vivo “Camminando, camminando”.
Nell’album vengono inclusi due inediti, realizzati in studio su testi di Giorgio Faletti, segnando così l’inizio di una felice amicizia e di una collaborazione che proseguirànella realizzazione de “Il dito e la luna”, nel 1998.
1996 – Esce per la EMI Classics il primo “Futuro Antico”, realizzato col gruppo “Chominciamento di Gioia” e diretto dal maestro Renato Serio: pagine sacre e profane del Medio Evo e del primo Rinascimento.
1998 – “Branduardi Studio Collection”: 33 canzoni che ripercorrono la discografia di Branduardi.
1999 – “Futuro Antico II”, dedicato alla musica di Mainerio (Musiche del 15° e 16° secolo.)2000 – “L’Infinitamente Piccolo”: undici canzoni su testi tratti dalle Fonti Francescane. Con la partecipazione di artisti internazionali, quali Madredeus ed i Muvrini ed artisti italiani di prestigio quali Ennio Morricone, Franco Battiato e la Nuova Compagnia di Canto Popolare.
A questo album, dedicato a San Francesco, fa seguito una tournée di grande ed inaspettato successo che prosegue per tutto il 2001, arrivando ad oltre 120 concerti in tutta Europa.
2002 – “Futuro Antico III”, dedicato alla musica alla corte dei Gonzaga, in collaborazione con Francesca Torelli, studiosa e virtuosa di liuto.
2003 – “Altro ed Altrove”. Parole d’amore dei popoli lontani. Tradotte ed adattate da Luisa Zappa, musicate da Angelo Branduardi, illustrate da Silvio Monti.
2005 – “Branduardi Platinum Collection”.
2005 – “The Classic Collection”.
2006 – Tour “La Lauda di Francesco” e tour “Il concerto di Angelo Branduardi”.
2007 – “Futuro Antico IV“, Venezia e il Carnevale. Con la Ensemble “Scintille di Musica” di Francesca Torelli, studiosa e virtuosa di liuto.   2007 – “La Lauda di Francesco” in DVD – Lo Spettacolo, Il Backstage, con interventi di Angelo sulla vita di San Francesco
2009 – “Futuro Antico V”, Musica della Serenissima. Con la Ensemble “Scintille di Musica” di Francesca Torelli. Pubblicazione del nuovo Album di canzoni “pop” dal titolo “Senza Spina” con gli arrangiamenti di Maurizio Fabrizio.
Tournee in Germania con tappe nelle maggiori città. “Futuro Antico VI”, Roma e la Festa di San Giovanni. Con la Ensemble “Scintille di Musica” di Francesca Torelli.