
Chissà se ha visto arrivare il mezzo che l’ha travolta e uccisa, di certo l’automobilista si.. ma l’ha lasciata agonizzate sull’asfalto, stante la lunga striscia di sangue che segnava sulla strada il suo tentativo di rientrare tra il fogliame del sottobosco. Avrebbe potuto, l’investitore, anche allertate la Forestale.
Tutto si aspettava tranne che morire sull’asfalto.
Chissà se stava andando in giro per i boschi, inseguendo una preda e si è trovata improvvisamente in contatto con la «civiltà».
Pelo rosso e morbido, sembrava uscir dal film «La volpe e la bambina». Era poco più di un cucciolo.
Nessuno ha provato a soccorrerla, a chiamare un veterinario e la carcassa è rimasta così sulla strada che da Ucria conduce a Sinagra per diverso tempo, bagnata dalla pioggia di un uggioso finesettimana, fatta scempio da chi transitava distrattamente.
Il mondo degli uomini non lascia scampo agli animali liberi come lei.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.