Ieri, 1.12.2017, sono state depositate le motivazioni della sentenza con la quale il Giudice del Tribunale di Patti, la dott.ssa Eleonora Vona, all’udienza dello scorso 7 settembre, ha assolto F.M., di anni 50, amministratore unico di una società con sede in Misterbianco dall’accusa di falso.
La vicenda risale al dicembre del 2014 quando l’uomo presentò una domanda di partecipazione ad una procedura negoziata indetta dal Comune di Librizzi per l’esecuzione di alcune opere di sistemazione di spazi pubblici.
A seguito di un controllo effettuato, all’uomo venne contestato di avere attestato falsamente, nella documentazione prodotta agli atti di gara, di non avere commesso violazioni gravi della normativa in ordine al pagamento di imposte e tasse secondo la vigente legislazione. A seguito di ciò gli si contestò una irregolarità contribuita nei confronti dell’I.N.P.S. per dei contributi relativi all’anno 2014 e la sua ditta venne immediatamente esclusa dalla procedura negoziata.
Il Tribunale di Patti, nelle motivazioni dell’assoluzione, ha accolto in pieno la tesi difensiva dell’avv. Antonella Marchese, che difendeva l’imputato, dando atto che dalla documentazione prodotta dalla difesa e dall’esame dei testimoni escussi in aula è emerso in modo incontrovertibile che l’imputato non ha commesso alcuna violazione in quanto la presunta irregolarità contributiva si riferiva, in realtà, a dei contribuiti per i quali non era ancora scaduto il termine per effettuare il pagamento, dato che tali contributi, in virtù della rateizzazione, avrebbero dovuto essere pagati entro il 2015.
L’uomo è stato, quindi, assolto con la più ampia formula dell’insussistenza del fatto.
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