Michela è orlandina, vive e studia a Milano, alla Statale di Lingue e Letterature Straniere, da speaker radiofonica per Radio Doc oggi, maturando varie esperienze, ed amando la musica, si cimenta come critico musicale; scrive, osserva, impara, si confronta, facendo tesoro delle esperienze maturate all’University of Cork, Cork, in Irlanda ed all’Universidad de Alicante in Spagna.
Oggi la possiamo definire una scrittrice di recensioni musicali per HMCF.
Fa ancora Danza (la pratica da bambina), ama viaggiare, andare al cinema, e per capire e far comprendere meglio il linguaggio dei giovani – il suo linguaggio – e la musica ha anche fatto un corso di deejay.
Così descrive il gruppo, anzi il “duo” che il prossimo 11 Marzo suonerà a Milano ai Magazzini Generali
“Se sognare è come ascoltare un album o un pezzo dei Beach House, lasciatemi dormire per sempre.”
Questo è ciò che ognuno di noi potrebbe pensare ascoltandoli.
Infatti, la stessa critica musicale li sottoscrive al genere dream-pop.
E come darle torto?!
Ascoltare i Beach House è un po’ come sentirsi in paradiso.
E’ come sentirsi in bilico tra il mare e i monti, la terra ed il cielo.
E’, appunto, come sognare.
Nei loro pezzi, infatti, i Beach House, fondono teatralità, incanto e disincanto pop.
Nascono nel 2004 a Baltimore, Maryland, USA. I
l duo, formato dalla francesina Victoria Legrand e dall’americano, nativo di Baltimore, Alex Scally, è uno dei più attivi in circolazione nel panorama del dream-pop.
L’incontro, del tutto casuale, di queste realtà così diverse tra loro è stata la chiave del loro successo.
In quel periodo, infatti, Victoria Legrand decide di lasciare la sua terra per seguire l’istinto artistico dall’altra parte dell’oceano. Si trasferisce così a Baltimore, dove incontra Alex, studente di geologia.
Tra i due nasce subito del feeling; cominciano a condividere ogni loro passione in campo artistico. Nasce così, il progetto musicale dei Beach House, che in poco tempo riesce a raggiungere il successo. In 9 anni di attività il duo ha pubblicato ben 4 album: Beach House nel 2006, Devotion nel 2008, Teen Dream nel 2010 ed, infine, Bloom nel 2012.
Ogni loro album è studiato nei minimi dettagli, ogni pezzo è la trascrizione musicale di un’immagine paradisiaca, ogni suono è uno stimolo vitale, e se siete dei sognatori, avrete la possibilità di vivere tutto ciò durante il loro live – l’11 Marzo a Milano ai Magazzini Generali.
recensione tratta da http://hmcf.me
Michela è orlandina, vive e studia a Milano, alla Statale di Lingue e Letterature Straniere, da speaker radiofonica per Radio Doc oggi, maturando varie esperienze, ed amando la muisca, si cimenta come critica muiscale, scrive, osserva, impara, si confronta, facendo tesore delle esperienze maturate all’University of Cork, Cork, in Irlanda ed all’Universidad de Alicante in Spagna.
Oggi la possimo definire una scrittrice di recensioni musicali per HMCF. Fa ancora Danza (la praticata da bambina anni), ama viaggiare, andare al cinema, e per capire meglio il linguaggio dei giovani e la musica ha anche fatto un corso di deejay