MUSICA & SUGGESTIONI – A Brolo, nel borgo antico, suonando su un inedito palcoscenico
Musicando

MUSICA & SUGGESTIONI – A Brolo, nel borgo antico, suonando su un inedito palcoscenico

Una terrazza, che forse era uno spazio occupato, nella corte dei Lancia, dalla Chiesetta di San Gerolamo. Alle spalle la Torre, un fondale che sa di storia, sotto la piazzetta dove stazionavano i popolani. Al centro la Musica.

A dire il vero quello spazio aveva solleticato altri appetiti artistici. Teatro e figuranti in una pièce teatrale qualche natale fa, funamboli e percussionisti durante un recital dedicato alle donne, ma un’orchestra ancora no.

E l’esperimento è riuscito.

Il gruppo Asterìskos diretto dal Maestro Eugenio Favano, pur perdendo “un pezzo” che fobicamente si è rifiutato di accedere su quello che era divenuto un palco, in acustico, si è prestato alla sperimentazione muiscale, con successo.

IMG_8172Asterìskos è da diversi anni presente nel panorama musicale nazionale e internazionale propone un repertorio in cui si alternano brani rivisitati della tradizione siciliana – quindi che ben si inserivano nel Festival popolare e mediterraneo ottimizzato dalla Sak Be – circolo Arci di Brolo – e composizioni originali dove testi, musiche e strumenti si reinventano, nel rispetto delle sonorità e della poetica che contraddistingue l’identità siciliana nel mondo.

Il gruppo Asteriskos dunque rispettando quella che la sua mission è stato a Brolo,  un valido divulgatore della cultura siciliana sia nei suoi aspetti tradizionali che in quelli contemporanei nel rispetto della tradizione e nella sua rivitalizzazione contribuendo a portare nel mondo un’immagine della Sicilia viva, creativa e solare.

Nel repertorio del gruppo Asteriskos vengono utilizzati strumenti della musica popolare siciliana come la Zampogna a paro, il friscalettu, il tamburello ed il marranzano in una veste che, nel rispetto della loro unica e particolare sonorità, sono portati alle loro più alte ed impensabili possibilità sia espressive che tecniche.

Discografia:

Il loro primo CD intitolato “Amanca Luna” è stato pubblicato nel 2002 dall’etichetta “Folkclubethnosuoni” in distribuzione nazionale ed internazionale ed ha avuto un’accoglienza entusiasta da parte della critica e delle riviste specializzate fino ad essere segnalato dalla rivista belga “Le canard” come CD del mese.  Brani tratti da questo CD sono stati pubblicati in compilations realizzate in Spagna per la FNAC, in Francia per la Iris Music e la Buda musique con distribuzione internazionale.

“Asino Siculo”  pubblicato nel luglio 2004 ha avuto una distribuzione internazionale capillare e organica. Anche in questo CD sono presenti brani della tradizione siciliana e brani originali del gruppo in cui gli strumenti e l’idioma siciliano si prestano a nuove sonorità ed alla divulgazione di contenuti attuali.

IMG_8174La formazione che si è esibita a Brolo:

Giancarlo Parisi: zampogna a paro cromatica, fiati, voce

Tanino Lazzaro: fisarmonica, voce

Eugenio Favano: chitarra, voce

Antonio Smiriglia: tamburello, voce

Michele Piccione: tamburello

Curricula dei musicisti

Giancarlo Parisi
Nel 1983 fonda insieme a Giovanni Sollima il gruppo “Carabo”. Trasferitosi nell’86 a Milano, insegna sax presso il Centro Professione Musica e contemporaneamente entra a far parte della Premiata Forneria Marconi (PFM). Dal ’91 al ’98 collabora con Fabrizio De Andrè nei tour “Le Nuvole” 1991, “Fabrizio De Andrè in Teatro” 1992, “Fabrizio De Andrè in TourR” 1998 e nel disco live “Concerti 91”. Il 1998 lo vede al fianco del gruppo Irlandese dei Chieftains. Nel 2003 ha collaborato con il batterista Stewart Copland (ex-Police), l’arrangiatore Vittorio Cosma e il quartetto inglese di percussionisti “Ensemble Bash”. Nello stesso anno ha lavorato al progetto discografico e live “Il silenzio e lo spirito” insieme ad Eugenio Finardi, V. Cosma e S. Porciello. Ha realizzato e brevettato un modello di zampogna a paro “cromatica”, come sviluppo dell’antica “diatonica”,  che permette a questo strumento linguaggi e possibilità musicali finora inaccessibili e impensabili. Insieme alla “Rampone & Cazzani” ha ideato la
ripresa della produzione del Saxello. Ha collaborato, sia in studio come turnista che in attività dal vivo, con molteplici artisti tra cui  Eugenio Finardi, Gang, Mia Martini, Pierangelo Bertoli, Fiorella Mannoia, Mauro Pagani, Carmen Consoli

IMG_8177Tanino Lazzaro

Diplomato al Conservatorio “Cilea” di Reggio Calabria, é un virtuoso della fisarmonica, di cui inizia lo studio all¹età di sei anni partecipando poi a vari festival e concorsi in Italia e all¹estero.
Sin da giovanissimo si appassiona allo studio della storia e della cultura popolare e musicale della Sicilia e del Mediterraneo. Nel 1970 intraprende lo studio del pianoforte e nel 1976 entra a far parte del neonato gruppo di ricerca, rielaborazione e riproposta della musica popolare siciliana Taberna Mylaensis, del quale diverrà presto un caposaldo.
Gli anni che seguono vedono il gruppo partecipare a diverse trasmissioni televisive e radiofoniche tra le quali “L’Altra Domenica” di Renzo Arbore, “Pop Off” di Carlo Massarini ed uno special di RAI 2 interamente dedicato al gruppo. Contemporaneamente all’uscita del primo LP la Taberna fa da supporter al tour di Francesco De Gregori.
Il gruppo partecipa a diverse manifestazioni suonando insieme a Pino Daniele, Rino Gaetano, Banco del Mutuo Soccorso, Lucio Dalla ed anche al festival pop organizzato dalla rivista “Re Nudo” al Parco Lambro assieme agli Area, ad Eugenio Finardi e tanti altri artisti, da cui scaturirà il disco live “Parco Lambro”. Nel 1977 realizza due spettacoli basati su testi dialettali del grande poeta siciliano Ignazio Buttitta che porta nei teatri e nelle piazze di tutta Italia. Nel 1978 il gruppo intraprende una serie di concerti nei Paesi Bassi, primo di numerosissimi tour che fino al 1999 li porterà nei più importanti e prestigiosi festival in Italia e in tutta Europa. Nel 1980 incide il disco “Gricalata” una delle primissime esperienze di Folk-Rock in Italia.
Nel 1995 il gruppo si riforma e produce due CD con la collaborazione di altri musicisti (Massimo Laguardia, Giancarlo Parisi).

Eugenio Favano,

tenore, chitarrista autodidatta, ha studiato canto presso il conservatorio “A. Corelli” di Messina, ma già in precedenza, collaborava con gruppi musicali di varia estrazione; con artisti sudamericani, quali Los Kalciakis e Athaualma Yupanqui.   Ha collaborato inoltre, per oltre dieci anni, con la Compagnia delle Tradizioni Popolari Siciliane.   Specializzatosi nel repertorio operistico sotto la guida di A. Bevacqua prima, poi con Maria Luisa Cioni, quindi con Rodolfo Celletti a (Festival Martina Franca); vinti i concorsi per voci rossiniane di Pistoia e di Casatenovo, dopo una pluriennale collaborazione con l’Ensemble Barocco “Sängerknaben” diretto da G. Bredolo, ha cantato al Rossini Opera Festival; per l’Opera Giocosa di Savona; al Festival di Martina Franca, Accademia di Santa Cecilia, nei teatri del circuito lombardo, nonché in Francia; Germania e Svizzera con direttori quali Arena, Bonynge, Cremonesi, De Bernart, Gatti, Gelmini, Handt, Pritchard, Renzetti, Zedda, partecipando anche ad incisioni discografiche per La Chante du Monde; Ricordi; Bongiovanni; Nuova Era; Stradivarius ed a trasmissioni radiofoniche e televisive Rai, RTSI, SVR interpretando buona parte del repertorio Rossiniano, sia operistico che da camera (Otello, Barbiere di Siviglia, La scala di seta, L’taliana in Algeri, Cambiale di Matrimonio, Il vero omaggio, Messa di Gloria (prima esecuzione Romana in epoca moderna), Petite Messe solennelle, ecc). D’altra parte ha rivestito ruoli come Don Chisciotte nell’omonima opera di Martini; Liscione nella Dirindina di Scarlatti, Maestro del Ballo ne’ Il Biante ovvero la Laurinda di Stradella, Der rettet in Gefahr di Süssmayr; Cignus nei Carmina Burana (recentemente anche presso il Vittorio Emanuele di Messina) Die Sieben Worte Jesu am Kreuz di Frank C; il Te Deum  di Domenico Puccini; l’ Oratorio di Natale Op. 12 Saint-Sëns,  Ismaele nel Gioias Re di Giuda di Boccherini (Incisa per Bongiovanni), ma anche ruoli in opere di autori siciliani Messa in Sol Mandanici e, prime esecuzioni in presenza degli autori, Onda elettrica e lo Specchio in Black-Out di Scarcella-Perino; Il Cantastorie in “Sogni siciliani” di Albino Taggeo; Ibn-Arabi nell’ Averroè di M.Betta (allestite queste ultime due presso il Teatro Vittorio Emanuele di Messina).  E’ stato insignito del “Premio Internazionale Kaliggi 1997” per la ricerca ed elaborazione di canti e musiche siciliane di tradizione orale per canto, chitarra, flauto e violoncello.   Per questa formazione, ha curato varie altre trascrizioni.  Analogo riconoscimento ha ricevuto lo scorso Dicembre dalla FENALC-CASTA di Sant’Agata Militello.

Maurizio Salemi

è nato a Messina nel 1964 , si è diplomato sotto la guida del M° Giovanni Sollima. Ha frequentato Corsi di Perfezionamento con prestigiosi Maestri (Farulli, Skampa, Caramia, Trio di Trieste, Faja) presso la scuola di musica di Fiesole esibendosi in qualità di I° Violoncello dell’Orchestra Giovanile Italiana in Italia e all’estero. Ha svolto una notevole attività artistica in varie formazioni da camera e si è esibito come I° violoncello e solista con diverse orchestre. Attualmente svolge intensa attività concertistica con l’Orchestra “ARS Musica” di cui oltre ad essere il I° Violoncello è anche Maestro Concertatore, suona con l’Ensemble Soledad. Dal 1996 al 1999 è stato I° Violoncello dell’Orchestra del Teatro “V.Emanuele” di Messina . Ha inciso per la casa discografica tedesca AULOS, per il CIMS. Vincitore del concorso a cattedra nei conservatori, dal 1994 è docente titolare di violoncello presso l’Istituto Musicale  “V.Bellini” di Catania.

Antonio Smiriglia

Considerata una delle voci più significative del panorama etno-popolare, di raffinate qualità melodiche mediterranee e di forte personalità nonché di grande spessore legata all’interpretazione e presenza scenica.  Grazie al suo lavoro di  valorizzazione del canto tradizionale popolare, non solo di matrice siciliana, collabora  con alcuni gruppi di estrazione calabra e presentare brani in lingua siculo-grecanico in manifestazioni prestigiose come: Caulonia-festival,notte della taranta- Galliciano- Roccaforte del greco).Antonio Smiriglia è uno  dei  fondatori  dei  Discanto Siculo di cui è il direttore artistico e autore dei  brani.  Ha interpretato brani inseriti in cortometraggi ed è stato nominato come esperto in canto di tradizione orale in diversi progetti sia regionali che comunitari.

Michele Piccione

Laureato in Beni Demoetnoantropologici presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’università di Palermo, inizia la sua vita musicale a sei anni studiando chitarra classica, per poi passare alla ritmica e all’elettrica. Suona con diverse formazioni i più disparati stili musicali.
Nel 2000 approda alla musica popolare come tamburellista e chitarrista, fondando con Mario Incudine, Antonio Vasta, Vincenzo Castellana e Antonio Putzu, il gruppo di musica etnopopolare Mukascia. L’amore per la musica etnica lo porta  approfondire lo studio di altri strumenti tradizionali appartenenti a diverse culture come il duduk (oboe tradizionale della cultura armena), il bodhràn (tamburo a cornice irlandese), la darbuka (tamburo a calice medio orientale) che suona con lo stile appreso dai Rom stanziati a Palermo, il cajon, la cornamusa scozzese, il marranzano, la zampogna a paru messinese e la ciaramella molisana. La passione per gli strumenti tradizionali si manifesta però in maniera prorompente nello studio dei tamburi a cornice del meridione d’Italia che lui stesso impara a costruire.
Ha condotto e conduce diversi stage di percussione e di tecniche esecutive e costruttive sui tamburi a cornice, in occasioni di festival e rassegne quali ad esempio Lithos di Carlo Muratori. Insegna percussioni in diverse scuole palermitane, all’interno di progetti che mirano al recupero della dispersione giovanile. E’ tra i soci fondatori del Centro delle Arti e delle Culture Tavola Tonda di Palermo ove, oltre a essere docente del corso annuale di Tamburi a Cornice, si occupa della direzione artistica e coordinamento delle attività musicali e culturali. Nel corso degli anni ha modo di confrontarsi con gli artisti più quotati del panorama etnopopolare e jazz. Ha collaborato con il Maestro Ennio Morricone per la registrazione di alcuni strumenti all’interno del film Baaria di Giuseppe Tornatore.

3 Settembre 2012

Autore:

admin


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