Domani, sabato 13 novembre 2010 la 53^Settimana di Musica Sacra di Monreale presenta il suo secondo appuntamento con ingresso grauito. Ecco il programma:
Sabato 13 Novembre
Duomo di Monreale, Ore 21,15
Soprano: Emanuela Galli
Alto: Jose Maria Lo Monaco
Ensemble: Antonio Il Verso e Strumenti antichi del Conservatorio di Palermo
Violini: Boris Begelman, Alfia Bakieva
Flauto dolce: Alessandro Nasello
Violoncello: Claire Lamquet
Contrabasso: Luca Ghidini
Tiorba: Craig Marchitelli
Maestro concertatore al cembalo: Ignazio Maria Schifani
A. Scarlatti ( 1660 – 1725), Cinque mottetti dai Sacri Concerti, opera seconda (1707/08) (350 anni della nascita) (edizione a cura di Luca Della Libera, A-R, Middleton 2009)
Concerto primo Rorate caeli Per ogni Santo, canto solo con violini
Rorate caeli (aria), Hodie beata Francisci anima (recitativo), Amare et non videre (aria), Manum suam aperuit inopi (recitativo), In altis habitat (aria), Suspirando aeternas delitias (aria),
Concerto per flauto e archi in La minore
Allegro, Largo, Fuga, Piano, Allegro
Concerto terzo Infirmata, vulnerata Per il Santissimo e per ogni tempo, alto solo con violini
Infirmata, vulnerata (aria), O care, o dulcis amor! (recitativo), Vulnera, percute (aria)
Cur, quaeso, crudelis (aria), Vicisti amor (recitativo), Semper gratus (aria)
Concerto secondo Jam sole clarior Per Santo Sacerdote, canto solo con violini
Jam sole clarior (aria), Hic magnus ille Nicolaus (recitativo), Inter undas fluctuantes (aria), Novus iste defensor veritatis (recitativo), Et forti animo (aria)
Concerto per flauto e archi in Re maggiore
Allegro, Adagio, Fuga, Largo, Allegro
Concerto quarto. Totus amore languens Per ogni Santo e per il Santissimo, alto solo con violini
Totus amore languens (aria), Epulare, delectare (aria), Quid hoc caelesti ardore (recitativo), Non mannae dulcedo (aria), Ite procul, o dapes mundanae (aria), Eia ergo o anima mea (aria)
Concerto quinto. Mortales, non auditis? Per la Beata Virgine, canto e alto con violini
Mortales, non auditis? (aria), Eia surgite (aria), Ut quid ergo torpentes (recitativo), Aurae, venti (aria), O quam formosa aurora (recitativo), Auroram sic raram (aria), Mortales, non auditis?
Noto per la sua produzione operistica, Alessandro Scarlatti (Palermo 1660 – Napoli 1725) fu, in realtà, uno dei più grandi compositori del suo tempo, in quanto ha lasciato autentici capolavori in tutti i generi musicali come l’oratorio, la cantata, la musica strumentale (concerti e sonate) e la musica sacra.
Proprio al genere sacro Alessandro Scarlatti dedicò una parte importante della sua vita di musicista, dal momento che ricoprì più volte, nella sua importante e prestigiosa carriera, l’incarico di maestro di cappella. Nella produzione sacra di Scarlatti un posto importante è certamente occupato dai Concerti sacri, una raccolta di mottetti per una, due, tre, quattro voci, due violini concertanti e basso continuo, pubblicata nella versione definitiva ad Amsterdam nel 1707 dall’Editore Roger, ma composta molto probabilmente almeno un decennio prima a Napoli, dove dal 1684 al 1702 fu maestro della Cappella Reale.