
Un eredità enorme, emozioni tangibili attraverso quel tipico timbro vocale dell’artista, all’affondo della sua chitarra, quel tocco da maestro che continuerà a mancarci per sempre. Tracce di libertà si presenta in un box da tre cd, coi primi lavori del genio napoletano, onesti affreschi senza censura, di un tempo che in fondo eguaglia se stesso, in extendend edition per ogni disco, dove è possibile ascoltare versioni demo, come Chi po dicere, il provino di Che calore.
E nella goffagine emergente di Pino, si respira il talento disseminato in queste tracce, ‘Na tazzulella ‘e cafè, Saglie saglie, Libertà .. Il rimpianto onesto di Terra mia, presente anche in versione demo, Napule è, la consacrazione. Anni di contaminazioni e generi, questi di Pino Daniele, anni artigianali, gioielli grezzi dati in pasto al pubblico senza riserva, Je so’ pazzo, Ue man, Chi tene o’ mare, e ancora le demo di Chillu è nu buono guaglione, Basta ‘na jurnata e sole.
Il percorso di Pino sempre in crescita, si evolve di disco in disco, combinando l’amarezza di certe nenie, alla dolcezza indicativa nella sua voce.
Lo stile meticcio e internazionale si innesca ad uno stile sempre più consapevole, dove il suono ben curato, assembla un armonica funzionale e controcorrente. Appocundria, Nun me scoccià, A testa in giù, e ancora Quanno chiove, poesia destinata a emozionare, passando senza scorciatoie per l’asprezza spietata di Voglio di più, e poi altre Bonus, come Tira ‘a carretta, Hotel regina, la demo Na voglia ‘e jastemmà.
L’edizione ben curata, è impreziosita da un ottimo libretto dove si raccontano aneddoti dei tre cd, Terra mia/Pino Daniele/Nero a metà, correlato da moltissime foto inedite.
Disponibile anche la superdeluxe da 6 cd.
Salvatore Piconese
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