L’accesso all’acqua come diritto umano e di adesione al Coordinamento nazionale degli enti Locali per l’acqua bene comune e la gestione pubblica del servizio idrico è stato oggetto di proposta presentata in consiglio comunale dal consigliere del PD Giovanni Rubino, proposta votata all’unanimitàdallo stesso consiglio, che si impegna, così alla modifica dello statuto comunale.
Per la modifica dello statuto, il consigliere Rubino, si assume l’impegno a presentare la bozza degli articoli, che saranno successivamente vagliati in commissione consiliare e in un secondo momento in consiglio.
La strada intrapresa di dichiarare l’acqua bene comune ed il servisio idrico privo di rilevanza  economica, con la gestione tramite enti di diritto pubblico (azienda speciale o azienda speciale consortile) rimane per gli EE.LL. l’unica e leggittima possibilitàdi tutelare i propri cittadini contro la mercificazione di un bene primario.
Di seguito pubblichiamo il documento
SEDE
Al Segretario Comunale
SEDE
Il sottoscritto Consigliere Comunale RUBINO Giovanni, ai sensi dell’art.17 del Regolamento per l’Esercizio delle Funzioni di Consigliere Comunale,
TRASMETTE per l’istruttoria e i pareri di competenza, la presente proposta di deliberazione;
OGGETTO: Proposta di Delibera Consiliare relativa all’approvazione del seguente Ordine del Giorno:
Impegno del Comune di Naso (Me): al riconoscimento dell’acqua bene comune dell’umanitàe di adesione al Coordinamento nazionale degli enti Locali per l’acqua bene comune e la gestione pubblica del servizio idrico
PREMESSO CHE
- L’acqua rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi, dalla cui disponibilitàdipende il futuro degli esseri viventi.
- L’acqua costituisce, pertanto, un bene comune dell’umanità, il bene comune universale, un bene comune pubblico , quindi indisponibile, che appartiene a tutti.
- Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile: l’acqua non può essere proprietàdi nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti, l’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti come un servizio pubblico.
- L’accesso all’acqua, giàalla luce dell’attuale nuovo quadro legislativo, e sempre più in prospettiva, se non affrontato democraticamente, secondo principi di equità, giustizia e rispetto per l’ambiente, rappresenta:
1)una causa scatenante di tensione e conflitti all’interno della comunitàinternazionale;
2)una vera emergenza democratica e un terreno obbligato per autentici percorsi di pace sia a livello territoriale sia a livello nazionale e internazionale.
SOTTOLINEATO CHE
Su questa base condivide e aderisce alla proposta di legge d’iniziativa popolare “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idricoâ€Â, e quindi ritiene necessario che il Parlamento proceda celermente alla sua discussione e approvazione.
1.Costituzionalizzare il diritto all’acqua, attraverso le seguenti azioni:
- riconoscere anche nel proprio Statuto Comunale il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;
- confermare il principio della proprietàe gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;
- riconoscere anche nel proprio Statuto Comunale che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignitàumana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli artt. 31 e 114 del d. lgs n. 267/2000;
- attivare la III^ Commissione Consiliare Permanete con lo specifico compito di integrare/modificare lo Statuto Comunale secondo le indicazioni sopra specificate ed assegna alla stessa il termine di gg. 30 per la conclusione dei lavori da sottoporsi all’approvazione del successivo Consiglio Comunale.
2.Promuovere nel proprio territorio una Cultura di salvaguardia della risorsa idrica e di iniziativa per la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato attraverso le seguenti azioni:
a. informazione della cittadinanza sui vari aspetti che riguardano l’acqua sul nostro territorio, sia ambientali che gestionali;
b. contrasto al crescente uso delle acque minerali e promuovere l’uso dell’acqua dell’acquedotto per usi idropotabili, a cominciare dagli uffici, dalle strutture e dalle mense scolastiche;
c. promozione di una campagna di informazione/sensibilizzazione sul Risparmio Idrico e incentivare in campo urbanistico ed edilizio la riduzione dei consumi, promovendo l’uso dei riduttori di flusso, l’accumulo e l’utilizzo delle acque piovane, l’introduzione di reti ed impianti duali;
d. promozione in campo agricolo, delle azioni più corrette in materia di rifiuti, liquami, pesticidi e diserbantiþ
e. sensibilizzazione dell’opinione pubblica ed in particolare i giovani in materia di utilizzo, risparmio, consumo critico e tutela dell’acqua quale bene comune fondamentale per la vita;
f. promozione, attraverso l’informazione, incentivi e la modulazione delle tariffe, della riduzione dei consumi in eccesso;
g. informazione puntuale della cittadinanza sulla qualitàdell’acqua con pubblicazione delle analisi chimiche e biologiche in ogni quartiere e contrada;
h. promozione di tutte le iniziative finalizzate alla ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato nel territorio di propria pertinenza.
3.Aderire e sostenere le iniziative del Coordinamento Nazionale “Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato†recentemente costituitosi nell’ambito della Campagna Acqua Bene Comune che il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua sta portando avanti da circa tre anni;
4.Sottoporre all’Assemblea dell’Ambito Territoriale Ottimale l’approvazione delle proposte e degli impegni sopra richiamati oltre ai seguenti:
a. sensibilizzazione all’importanza della riduzione dei consumi di acqua in eccesso attraverso informazione, incentivi, nonché attraverso una modulazione della tariffa tale da garantire la gratuitàdi almeno 50 litri per persona al giorno;
b. propone inoltre di destinare un centesimo al metro cubo di acqua consumata per interventi di costruzione di strutture di captazione e distribuzione di impianti idrici attraverso la cooperazione internazionale.
Naso (Me), 14 agosto 2009
Il Proponente
(Giovanni RUBINO)