Sette di fronte al giudice per l’occupazione dei binari a Gioiosa Marea.
Anche Spanò, Sindoni e Ridolfo sindaci di Gioiosa Marea, Capo d’Orlando e Ficarra. Era giàscritto, lo si sapeva che quell’occupazione dei binari sarebbe finita in Tribunale. Così è stato. Sono giàsette i nomi finiti sul registro degli indagati per l´occupazione dei binari della stazione di Gioiosa Marea, era il momento culmine di una manifestazione di popolo che vedeva, l’intera comunitàgioiosana, sorretta, supportata dalla gente dei nebrodi, protestare per l’inerzia del governo, a tutti i livelli, anche quello regionale, sull’affaire della frana di Capo Skino. Lo sciopero generale si tenne il 24 novembre scorso. In migliaia arrivarono sotto lo sguardo delle forze dell’ordine, civilmente, dentro la stazione del paese, occupandone i binari. Fu un modo, forse l’unico, per far accender i riflettori sul dramma di un paese, riflettori spenti, anche dopo la morte del ciclista caduto nel baratro apertosi sulla strada statale proprio a causa della frana. Gli indagati sono stati individuati attraverso fotografie e filmati, ma potrebbe toccare a tutto un paese, che potrebbe anche autodenunciarsi, e sarebbe certamente un’altra forma di protesta eclatante, che i militari hanno trasmesso alla Procura della Repubblica di Patti. In questa anche tre sindaci: Ignazio Spanò, di Gioiosa Marea, Enzo Sindoni di Capo d´Orlando e Basilio Ridolfo di Ficarra. (ma primi cittadini presenti alla manifestazione erano molti di più). I tre sindaci dovranno rispondere dei reati di occupazione di binari e interruzione di pubblico servizio. La frana di Gioiosa assume ancor più il gusto della beffa lasciando tutti perplessi, se i finanziamenti per rimettere in sicurezza la S.S. 113
fossero stati veloci quanto le denuncie.. quest’ultime non ci sarebbero state.
Non si può che essere solidali verso questi sindaci-coraggio.

Cronaca Regionale