NEMICO PUBBLICO N.1 – Patti: il Comune contro Aquino
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NEMICO PUBBLICO N.1 – Patti: il Comune contro Aquino

«Ricorso al TAR atto grave contro gli interessi della città»; Aquino «Io nel giusto, loro irresponsabili»

Bagarre dopo l’impugnativa al TAR contro la seduta consiliare: la Giunta parla di “atto strumentale”, l’ex sindaco ribatte e rilancia le accuse

Tensione alle stelle a Patti dopo il ricorso al TAR presentato dal consigliere comunale ed ex sindaco Mauro Aquino per chiedere l’annullamento della seduta del Consiglio Comunale del 27 giugno 2025, ritenuta viziata da un errore procedurale.

Già nei giorni precedenti alla seduta, Aquino aveva inviato una lettera alla Presidenza del Consiglio segnalando che i termini di convocazione non rispettavano la normativa e suggerendo di rinviare la discussione.

In aula, alla richiesta di chiarimenti avanzata dalla consigliera Alessia Boanno, la maggioranza aveva minimizzato la questione, preferendo andare avanti «come un treno» e approvando comunque i provvedimenti. Dopo la pubblicazione delle delibere, lo stesso Aquino aveva rinnovato la richiesta di revocarle d’ufficio e riproporle nella forma corretta, ma senza esito.

Da qui, la decisione di presentare ricorso al TAR.

Oggi l’Amministrazione comunale ha risposto con un duro comunicato stampa, definendo l’iniziativa «un atto grave e irresponsabile» che mette a rischio provvedimenti importanti per la città e crea instabilità amministrativa.

Nella nota ufficiale, firmata dal sindaco e dalla giunta, si parla di «profondo rammarico» e si accusa Aquino di essersi appellato «a un cavillo formale, senza entrare nel merito delle deliberazioni», con un atteggiamento «lesivo degli interessi concreti della comunità pattese».

Le delibere contestate, sottolinea l’esecutivo, riguardano misure strategiche per Patti:

  • una riduzione, seppur contenuta, della TARI a favore delle famiglie;
  • una variazione di bilancio che ha evitato l’accensione di un mutuo da oltre 600 mila euro per coprire debiti fuori bilancio;
  • 60 mila euro stanziati per inaugurare i nuovi impianti sportivi;
  • 55 mila euro per la manutenzione dei cimiteri comunali;
  • ulteriori fondi destinati a interventi urgenti per la collettività.

«Il ricorso – si legge ancora – rischia di compromettere questi interventi e di generare un clima di instabilità che la città non può permettersi», con un’accusa politica rivolta proprio all’ex sindaco: «Chi ha guidato l’Ente per oltre dieci anni, portandolo sull’orlo del dissesto finanziario senza lasciare opere strutturali degne di nota, oggi tenta di ostacolare con azioni giudiziarie strumentali ogni sforzo di risanamento e crescita».

Aquino, da parte sua, replica senza scomporsi

«Se hanno ragione loro, il TAR rigetterà il ricorso e mi condannerà alle spese. Io non faccio altro che rilevare un vizio di procedura: se non vogliono ammettere le proprie responsabilità, lo capisco, ma chi è causa del suo male pianga se stesso. C’erano e ci sono anche oggi soluzioni per rimediare: basterebbe ammettere l’errore e, facendo un bagno di umiltà, annullare in autotutela le delibere».

L’Amministrazione, intanto, lancia un appello alle forze politiche e sociali cittadine «affinché comprendano la gravità del momento e isolino atteggiamenti che nulla hanno a che vedere con l’interesse pubblico», confidando che il TAR valuti «con attenzione i reali effetti del ricorso».

E conclude con un messaggio politico: «Patti ha bisogno di visione, concretezza e coesione istituzionale, non di ricorsi distruttivi che inseguono rivalse personali o politiche, mettendo a rischio i conti pubblici e il miglioramento dei servizi».

Ed intanto anche sui social il clima diventa torrido tra post, polemiche e ironia spaziando dai parcheggi a pagamento, al divieto di giocare a palle nelle piazze, dall’acqua che manca.

i documenti nelle versioni integrali

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la nota dei consiglieri Giuseppe Mauro Aquino, Giorgio Cangemi, Antonina Costanzo e Maria Pollicita

PREG.MO SIGNOR PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE AVV. GIACOMO PRINZI

PREG.MO SIGNOR SEGRETARIO GENERALE

Patti, 27 giugno 2025

Egregio Signor Presidente,

vista la “Comunicazione Convocazione Consiglio Comunale in seduta ordinaria” del 23 giugno 2025, notificata a mezzo PEC alle ore 13:11:36 del medesimo giorno;

considerato che la data di adunanza del Consiglio Comunale è stata fissata per il giorno 27 giugno 2025 alle ore 17:30;

preso atto che la predetta comunicazione di convocazione non è stata recapitata nel rispetto del termine di cui all’art. 8, ultimo comma, del Regolamento del Consiglio e delle Commissioni Consiliari;

ritenuta, pertanto, la nullità, per la ragione sopra evidenziata, della convocazione, in seduta ordinaria, del Consiglio Comunale per la data odierna;

ritenuto, parimenti, che la dedotta nullità travolga anche la successiva “Comunicazione inserimento punto in via d’urgenza ad integrazione odg seduta del 27 giugno 2025”, notificata in data 25 giugno 2025, che integra l’odg della seduta consiliare già convocata per il 27 giugno 2025 alle ore 17:30;

evidenziato che il termine di cui al citato art. 8, ultimo comma, del Regolamento è previsto a garanzia delle prerogative dei Consiglieri Comunali, che devono avere il tempo di approfondire gli argomenti posti all’odg, valutando attentamente le proposte di deliberazione e i documenti ad esse allegati;

che, nel caso di specie, le superiori prerogative non sono state garantite;

premesso quanto sopra, i sottoscritti Consiglieri Comunali

EVIDENZIANO la nullità della convocazione del Consiglio Comunale per la seduta del 27 giugno 2025 e COMUNICANO che gli stessi, pertanto, non prenderanno parte alla seduta convocata in violazione delle vigenti norme regolamentari.

Il Sig. Segretario Generale, organo di consulenza giuridica del Consiglio Comunale, vorrà, alla luce di quanto sopra evidenziato, rendere Suo motivato ed autorevole parere in merito.

Con i migliori saluti,

I Consiglieri Comunali

il comunicato di oggi dell’amministrazione comunale

Comune di Patti
Patti, 8 luglio 2025

RICORSO AL TAR DEL CONSIGLIERE AQUINO: “UN ATTO GRAVE E IRRESPONSABILE CONTRO GLI INTERESSI DELLA CITTÀ”

Con profondo rammarico e con senso di responsabilità nei confronti dei cittadini pattesi, l’Amministrazione Comunale di Patti intende stigmatizzare con fermezza il ricorso al TAR presentato dal Consigliere comunale ed ex Sindaco Mauro Aquino, finalizzato ad annullare l’intera seduta del Consiglio Comunale del 27 giugno 2025, sulla base di un presunto vizio procedurale.

Tale iniziativa – che si fonda su un cavillo formale e non entra nel merito delle deliberazioni adottate – rappresenta un attacco diretto alla volontà democratica espressa dall’Aula consiliare e, soprattutto, un atto lesivo nei confronti degli interessi concreti della comunità pattese.

Le delibere impugnate riguardano infatti provvedimenti fondamentali per la vita amministrativa e finanziaria del Comune:

  • Una riduzione della TARI, seppur contenuta, ma comunque a beneficio delle famiglie pattesi;
  • Una variazione di bilancio strategica, che ha permesso di:
  • Evitare l’accensione di un mutuo da oltre 600 mila euro destinato al pagamento di debiti fuori bilancio legati al piano di riequilibrio finanziario;
  • Allocare 60 mila euro per l’inaugurazione degli impianti sportivi finalmente completati, frutto del lavoro e della progettualità dell’attuale Amministrazione;
  • Stanziare 55 mila euro per la manutenzione dei cimiteri comunali;
  • Finanziare ulteriori misure urgenti per il benessere della collettività.

Il ricorso del Consigliere Aquino rischia ora di compromettere tali interventi e di generare un clima di instabilità amministrativa che la Città non può permettersi. Non possiamo tacere il fatto che proprio chi ha guidato l’Ente per oltre dieci anni conducendolo sull’orlo del dissesto finanziario – senza lasciare in eredità alcuna opera strutturale degna di nota – oggi tenti di ostacolare, con azioni giudiziarie dal forte sapore strumentale, ogni sforzo volto al risanamento e alla crescita.

La Città di Patti ha bisogno di visione, concretezza e coesione istituzionale, non di ricorsi distruttivi che, per inseguire rivalse personali o politiche, mettono a rischio la tenuta dei conti pubblici e il miglioramento dei servizi ai cittadini.

Confidiamo che il TAR valuti con attenzione i reali effetti di questo ricorso e che le forze politiche e sociali cittadine comprendano la gravità del momento, isolando atteggiamenti che nulla hanno a che vedere con l’interesse pubblico.

L’Amministrazione Comunale continuerà a lavorare con trasparenza e determinazione per risanare le ferite lasciate dal passato e costruire un futuro migliore per Patti.

Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Patti

 

8 Luglio 2025

Autore:

redazione


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