Il commento dell’onorevole Germanà dopo la manifestazione di ieri a Messina. Quella voluta e promossa da Cateno de Luca che ha detto “Oggi grande esempio di unità dei palazzi municipali”.
“1 Maggio, più di 70 sindaci hanno accolto l’invito di Cateno De Luca Sindaco di Messina e il mio appello – scrive Nino Germanà – a partecipare alla marcia dei sindaci a difesa dei comuni e del territorio.
Una data simbolica per lanciare l’ultimo grido d’allarme al governo nazionale che continua a mortificare la Sicilia.
Le ex provincie regionali siciliane subiscono passivamente il prelievo forzoso che in tutte le altre regioni a statuto ordinario viene restituito sotto forma di contributo, tranne che in Sicilia.
Per evitare il default non chiediamo elemosine ma soltanto ciò che ci spetta e che ci è stato sottratto“.
E lo stessa Cateno De Luca ha commentato: “La ribellione del territorio contro i soprusi del governo nazionale a trazione nordista! Oggi grande esempio di unità dei palazzi municipali: 73 comuni presenti per la nostra marcia della dignità ! Grazie di cuore a tutti i colleghi amministratori, alle organizzazioni sindacali presenti, agli istituti scolastici presenti ed a tutti gli altri partecipanti. Uniti si vince!”
Infatti sono stati 73 i sindaci della città metropolitana di Messina che hanno risposto all’appello del sindaco Cateno De Luca che hanno sfilato da piazza Duomo fino alla Prefettura per chiedere al governo nazionale e a quello regionale di abolire il prelievo forzoso attuato per contribuire al risanamento del debito pubblico ed in cui l’esclusivo creditore è lo Stato.
La città metropolitana si ritrova con uno squilibrio di 12 milioni di euro per l’anno 2018 e a rischio ci sono circa 300 milioni di euro di investimenti.
Arrivati davanti al palazzo del governo, tutti i sindaci sono stati accolti dal vice prefetto Carmelo Musolino (volto noto a Brolo in quanto commissario prefettizio del paese qualche anno fa) a cui De Luca ha consegnato simbolicamente la fascia di sindaco della città metropolitana.
De Luca si è rifiutato di firmare, nella qualità di sindaco della città metropolitana di Messina, una serie di atti, compresa l’indizione dei comizi elettorali per le elezioni dei quattordici componenti del Consiglio Metropolitano della Città Metropolitana di Messina, e il dipartimento delle autonomie locali dell’assessore regionale Bernadette Grasso, ha nominato Giuseppe Petralia quale Commissario ad acta che ha indetto, per domenica 30 giugno 2019 le elezioni.