NINO LO IACONO – “Patti, terra dei miti”
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NINO LO IACONO – “Patti, terra dei miti”

 

Il 4 luglio la presentazione del libro di Nino Lo Iacono. Si svolgerà alle ore 19,00 presso  la Biblioteca Comunale del Comune di Patti  sita presso la Villa Pisani – via Mustazzo, 4, a  Patti Marina. La manifestazione di fatto diventa un prologo del cartellone di Tindari Festival – palcoscenici aperti – edizione 2018 – che sarà presetanto a giorni

“Patti, terra dei miti dal XV° sec. a. C. al XX° sec. d.C.” è edito dalla Kimerik.

Il programma dell’evento.

Dopo i saluti istituzionali dell’avvocato, Mauro Aquino – Sindaco di Patti- seguiranno quelli di S. E. Mons. Guglielmo Giombanco, Vescovo di Patti e di Ignazio Lipari, Assessore al Turismo di Patti.

Dal tavolo le relazioni di: Anna Ricciardi, direzione artistica Tindari Festival; Teresa Pugliatti già Prof.ssa Ordinaria di storia dell’arte Università degli studi di Palermo, Michele Fasolo Ricercatore  e  Direttore della rivista Archeomatica di Roma; Antonello Pettignano esperto beni storico-artistici.

Sarà presente l’autore Nino Lo Iacono

Moderata  Gianfranco Natale editore della casa editrice  Kimerik.

Saranno programmati i contributi dalla sala.

 

 

 

NINO LO IACONO
Nasce il 13 Agosto 1949 a Patti dove vive ed opera.
Studioso della sua terra, ha già pubblicato “Nauloco e Diana Facellina” Un’ipotesi sul territorio di Patti fra mitologia, storia e archeologia- presentato , fra l’altro nel 1998 all’Università di Marshall ed in altre località del Minnesota (USA).
Con gli studi pubblicati in questo testo, ha dato un fondamentale contributo alla ricostruzione storica di tutto il territorio pattese, determinante anche per la soluzione del mistero sulla localizzazione del Nauloco.
Qualche anno dopo  passa alla narrativa con la pubblicazione dei romanzi : Nina con il quale ha vinto il premio nazionale di narrativa  “Città di Oliveri”;  “Quel” giorno qualunque (giallo) e Il Prete  selezionato al premio nazionale di narrativa “l’albero Andronico” di Roma.
Il romanzo storico La Repubblica delle due Sicilie è un’interessante commistione fra il romanzo e la storia vera, alla quale  i personaggi creati dell’autore partecipano attivamente, subendone le conseguenze. In questo lavoro emergono quei fatti che hanno portato all’annessione della Sicilia al resto d’Italia e che la storiografia ufficiale non ci racconta.
La Repubblica delle due Sicilie non ha lo scopo di demolire i miti del risorgimento italiano, ma solo di dare un contributo alla ricostruzione corretta della storia di questa terra che l’autore ha dimostrato , in tutti i suoi scritti, di amare.
La poliedricità lo porta anche a cimentarsi nella scrittura  per bambini e nel 2008 pubblica la sua prima favola Dorino, che riscuote consensi e successi anche fra i genitori e gli educatori. Destina gli utili provenienti dalla vendita, all’Associazione Genitori con Soggetti Autistici Siciliani di Palermo.
Nel 2009 il romanzo  Papillon e cravattari  riporta all’attenzione generale il gravissimo problema dell’usura. In un incalzante intrecciarsi e susseguirsi di colpi di scena anche divertenti, rende nota al grande pubblico, in maniera comprensiva e piacevole, la gravissima piaga sociale che ancora attanaglia le comunità italiane.
Nel 2010 approda alla poesia. Con la casa editrice Pungitopo pubblica la sua prima raccolta composta da cinquanta liriche Stizzi (gocce), divise in tre sezioni : Immagini, Sentimenti e Passioni. La raccolta comprende anche poesie in vernacolo con traduzione in lingua italiana.
Il critico Andrea Marrone così lo definisce: “E’ un capolavoro… È la Sicilia immortale, l’humus della parola di Nino Lo Iacono, sia essa nell’aspra e dolce lingua del popolo, che nella corretta dizione ufficiale, addolcita da sfumature subdole di sicilianità che sono come un tenue e seducente profumo su una bellissima donna”.
Ha scritto anche racconti brevi pubblicati nell’antologia Cercatore di sogni edita dalla Kimerik editrice.
I suoi romanzi, tutti ambientati in Sicilia, raccontano  storie ed intrighi della gente di questa terra,  vita vissuta come in nessun’altra parte del pianeta. I suoi racconti sono talmente verosimili da sembrare storie vere. Le trame  coinvolgenti invitano a completare la lettura
tutta d’un fiato.
Il linguaggio semplice e scorrevole rende gli scritti di Lo Iacono, piacevoli compagni di momenti di evasione e di riflessione.
Ora pubblica, sempre per la Kimerik “Patti, terra dei miti dal XV° sec. a. C. al XX° sec. d.C.”.
Nino Lo Iacono è un attento osservatore della vita sociale e politica del territorio… e scrive anche per scomunicando.it

 

28 Giugno 2018

Autore:

redazione


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