Nel settembre 2018 i carabinieri di Galati Mamertino avevano fatto irruzione all’interno dell’abitazione della fidanzata del giovane, ritrovando le sostanze stupefacenti giudicate, per la quantità, incompatibili con la semplice detenzione per uso personale.
Nella stessa operazione venne implicata un donna, 50 anni, difesa dagli avvocati Norma Rivetti e Mario Franchina ora prosciolta da ogni accusa. Nel caso il reato contestato era stato quello di favoreggiamento.
Il Pubblico Ministero aveva richiesto il rinvio a giudizio ma il giudice ha ritenuto di aderire alle tesi difensive degli avvocati ed ha scagionato gli imputati, disponendo il rinvio a giudizio della sola ragazza di venti anni.