NOTTE DA  OSCAR – Il trionfo di «Coda», Jane Campion miglior regista
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NOTTE DA OSCAR – Il trionfo di «Coda», Jane Campion miglior regista

Dalle star solidarietà con il popolo ucraino. Niente premi per gli italiani

Tre candidature, tre premi per I segni del cuore. Coda: miglior film, miglior sceneggiatura originale, miglior attore non protagonista.

L’edizione 2022 resterà negli annali per diversi motivi, la 94 esima degli Academy Awards, a cominciare dalla vittoria del film arrivato come outsider, arrivato dal Sundance, storia di una famiglia di pescatori sordomuti del Massachusetts. È la prima volta di una piattaforma di streaming, Apple tv, a dispetto delle 27 candidature di Netflix, e poi c’è stato lo show del premiato come miglior attore Will Smith protagonista di uno scontro con Chris Rock, a cui ha sferrato un pugno per una battuta greve sulla moglie Jade.

Il trionfo di I segni del cuore. Coda è annunciato dalla vittoria di Troy Kotsur per I segni del cuore. Coda , il primo attore sordomuto a vincere un Oscar (la prima era stata Marlee Matlin, sua moglie nel film che Eagle pictures manderà in sala dal 31 marzo), festeggiato dai colleghi con stand ovation e applausi nel linguaggio dei segni. Al film, remake della commedia francese La famiglia Bélier, anche l’Oscar per la sceneggiatura non originale, opera della regista Siân Heder.

Storico il bis di Jane Campion, già Leone d’argento a Venezia 78, miglior regia per Il potere del cane dopo quello per la sceneggiatura di Lezioni di piano, la terza regista dopo Kathryn Bigelow per The Hurt Locker (2010) e Chloe Zhao, l’anno scorso, per Nomadland.

Il miglior attore è Will Smith che vince il suo primo Oscar per King Richard.

Tra le donne vince Jessica Chastain (Gli occhi di Tammy Faye), è la sua prima statuetta alla terza nomination. Attrice non protagonista, come previsto è Ariana DeBose per West Side Story di Steven Spielberg, per il ruolo di Anita per cui 60 anni fa vinse Rita Moreno che rivendica il suo essere «la prima donna di colore apertamente omosessuale».

 Niente bis per Paolo Sorrentino

 Il miglior film internazionale è Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi.

L’Italia resta a mani vuote: era arrivata con tre candidati: oltre a Sorrentino per È stata la mano di Dio, Massimo Cantini Parrini per i costumi di Cyrano (vinti da Cruella) e Enrico Casarosa per l’animazine di Luca, a cui i giurati hanno preferito Encanto. Kenneth Branagh vince il suo primo Oscar per la sceneggiatura di Belfast.

 e effetti speciali, e trucco e acconciatura che va a Gli occhi di Tammy Fa ye). Scelta della produzione molto contestata dagli addetti ai lavori, considerata una mancanza di rispetto.

 L’Academy non ha ignorato il dramma in corso in Ucraina, occupata dalle truppe russe. Nessun collegamento con il presidente ucraino Zelensky. La cerimonia si ferma per un minuto di silenzio. Forse per tanti troppo poco, un tiepido segnale mentre dal red carpet dalle star di Hollywood arrivano messaggi di solidarietà al popolo ucraino. Diversi attori, tra cui Luisa Ranieri e Paolo Sorrentino, mostrano un nastro blu con la scritta «Con i rifugiati».

Tutti i premiati

Miglior film  – I segni del cuore (Coda)

Miglior regia – Jane Campion (Il potere del cane)

Miglior attore – Will Smith (King Richard. Una famiglia vincente)

Miglior attrice – Jessica Chastain (Gli occhi di Tammy Faye)

Miglio attrice non protagonista – Ariana DeBose (West Side Story)

Miglior attore non protagonista – Troy Kotusr (Coda)

Miglior film internazionale – Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi

Miglior sceneggiatura originale – Kenneth Branagh (Belfest)

Miglior sceneggiatura non originale – Siân Heder (I segni del cuore. Coda)

Miglior documentario – Summer of Soul (…Or, When the Revolution Could Not Be Televised) di Ahmir Questlove Thompson, Joseph Patel, Robert Fyvolent e David Dinerstein

Migliori costumi – Jenny Beavan (Cruella)

Miglior fotografia – Greig Fraser (Dune)

Migliori effetti speciali – Paul Lambert, Tristan Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer (Dune )

Miglior film di animazione – Jared Bush, Byron Howard, Yvett Merino e Clark Spencer (Encanto)

Miglior canzone – No Time to Die (No Time to Die), Billie Eilish, Finneas O’Connell

Miglior sonoro – Dune

Miglior montaggio – Joe Walker (Dune)

Miglior colonna sonora – Hans Zimmer (Dune)

Miglior scenografia – Patrice Vermette e Zsusanna Sipos (Dune)

Miglior trucco e acconciatura – Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh (Gli occhi di Tammy Faye)

Miglior corto animato – The Windshield Wiper

Miglior corto live action – The Long Goodbye

Miglior corto documentario – The Queen of Basketball

28 Marzo 2022

Autore:

redazione


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