Cronaca Regionale

“Notte di Orione”- A Messina riattivata la più importante fontana della città


 

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“Benvenuta acqua”, è proprio il caso di dire, in questo momento cittadino in cui “rinfrescare” qualche animo surriscaldato dalle ultime vicende sui migranti può servire a rasserenare l’ambiente. Se poi l’acqua scorre su uno dei simboli della “bellezza” cittadina, il gesto può far ancor più effetto.

Vasari definiva la fontana di Orione “fonte tra gli altri belli, bellissima” e la stessa da molti esperti del settore è stata definita come “la più importante fontana europea del Rinascimento”. Ma una fontana degna del suo ruolo, seppur preziosa per il suo valore artistico e monumentale, priva di acqua è come un bel corpo senz’anima. Ed ecco allora che il sindaco Renato Accorinti e l’assessore all’Arredo Urbano Daniele Ialacqua, di concerto con la sezione storico-artistica della Soprintendenza ai Beni Culturali, diretta da Grazia Musolino, con l’impegno degli operatori dell’AMAM e del Dipartimento cittadino che si occupa di impianti elettrici, hanno messo su un intervento che interrompe vent’anni di totale assenza di acqua nell’opera realizzata da Giovan Angelo Montorsoli nel 1553 su commissione del Senato messinese, e restaurata nel 1990.

Completato il ripristino degli impianti, la “palla” è passata all’Assessore comunale alla Cultura, Tonino Perna, che Venerdì ha messo su una rassegna di eventi, La “Notte di Orione”, concepita intorno all’importanza storica, artistica e mitologica della scultura di Montorsoli e del contesto in cui si colloca. Il tutto, ovviamente, dentro l’affascinante connubio tra mitologia e astronomia: Orione, figlio di Poseidone, nonché mitico fondatore di Messina, ed il suo fedelissimo cane Sirio, sono fra i più conosciuti “abitanti” della volta celeste, sotto forma, rispettivamente, di una delle più famose costellazioni e della stella più brillante del cielo.

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La rassegna, non a caso, è stata voluta da Perna in “concorrenza” – al fine di marcarne la contrapposizione – con un altro evento che, seppur lontano dalle nostre tradizioni, si sta sempre più affermando da queste parti: la Notte di Halloween.

La serata è iniziata con la visita guidata nel primo tratto di acquedotto sottostante la scultura di Piazza Duomo, proveniente dal torrente Camaro, uno dei quattro fiumi assieme al Nilo, al Tevere e all’Ebro, rappresentati dall’artista nell’opera, sotto forma di statue sdraiate sul bordo, alla base della Fontana. L’iniziativa è stata curata dall’architetto Nino Principato. I visitatori, suddivisi per gruppi, muniti di caschetto e lampada, sono stati accompagnati all’interno del cunicolo da operatori della Protezione civile.

A seguire, nell’ex Chiesa di Santa Maria Alemanna, è stata inaugurata una mostra di sculture dell’artista Jolanda Vacalebre, dedicata alla meditazione.

Ed ecco, specificatamente, il primo, tanto atteso “tuffo” nell’astronomia: al Monte di Pietà, a cura del prof. Giuseppe Scopelliti, è stato messo in mostra un grande planetario con tanto di illustrazione della costellazione di Orione e della sua posizione, nonché del suo “ruolo” nel firmamento.

La sessione con gli interventi a carattere storico – artistico, riguardanti la Fontana, si è tenuta invece all’interno del Duomo, alla presenza di tutti coloro che hanno avuto un ruolo nella “rinascita” dell’opera. Ospite, tra gli altri, l’Assessore Regionale ai Beni Culturali, Giusi Furnari.

Soddisfatto dell’iniziativa, naturalmente, l’assessore comunale Tonino Perna: “E’ l’unica fontana d’Italia dedicata ad Orione. Grazie all’impegno della dottoressa Musolino abbiamo organizzato questa serata per l’approfondimento dei particolari che caratterizzano l’opera”, ha detto Perna. Lo stesso, a seguire, ha “rilanciato” sull’iniziativa: “Mi piacerebbe che il 31 Ottobre di ogni anno ci fosse una festa dedicata ad Orione in concomitanza con Halloween, evento lontanissimo dalla nostra cultura e dalla nostra storia”.

A fare gli onori di casa c’era Padre Giuseppe La Speme, delegato arcivescovile per la cattedrale: “Ho accolto con entusiasmo questa proposta. E’ un passo importante che esprime collaborazione tra gli enti affinché qualcosa di buono si possa realizzare in città”. E proprio alla città offre la propria casa: “Questo Duomo è uno scrigno che contiene un patrimonio che va apprezzato e difeso. Le cose belle sono il riflesso della bellezza del Creatore”.

Così, il presidente della Commissione Cultura in Consiglio comunale, Piero Adamo: “Arte, cultura e bellezza, opportunamente combinate, possono portare benessere a questa città. In Commissione ci impegniamo in questa direzione, a prescindere dalla carenza di risorse economiche”.

Grazia Musolino, non nega invece quanto sia stata combattuta per ragioni tecniche e di opportunità, nel portare avanti un progetto simile: “E’ stato il Sindaco, con tutto il suo entusiasmo a farmi vincere le remore che mi inducevano ad evitare tali sollecitazioni alla fontana. L’acqua, per la sua particolare durezza, con i conseguenti depositi calcarei, è dannosa per i marmi. Per questo è stato realizzato un impianto a circuito chiuso per l’addolcimento dell’acqua”. La dirigente della Soprintendenza ha quindi spiegato il “gesto” nella sua valenza artistica: “Nelle fontane, acqua e scultura sono legati da un connubio inscindibile. Il getto d’acqua esprime il linguaggio del colore con cui si veicola il messaggio artistico e allegorico”.

Dopo Grazia Musolino, una “scansione” a dir poco esaustiva dell’opera di Montorsoli, in tutta la sua importanza, anche attraverso la proiezione di immagini, è stata fatta da Giuseppe Giorgianni, Attilio Russo e Giovanni Molonia, mentre alla stesura dei contenuti dell’evento ha contribuito anche Stefania Lanuzza. L’incontro, in un paio di circostanze, si è avvalso anche degli intermezzi musicali dell’organista Stefania La Manna.

Dopo gli interventi al Duomo, è stato il Sindaco Renato Accorinti a ridare il “benvenuto” all’acqua, dal margine della scultura del ‘500: “Questa fontana che rinasce, per noi è il simbolo del cambiamento. Un segno di rinascita della città”, ha detto il Sindaco. E nello specifico: “Quando abbiamo iniziato sembrava tutto difficile e in molti dicevano che non fosse una priorità, ma noi ci abbiamo creduto perché crediamo nella bellezza e dobbiamo valorizzare le cose che abbiamo. Una fontana senza acqua non ha senso…”.

E così, via agli zampilli nella Fontana di Orione!

A chiusura di serata, intorno alle 23.00, nell’Auditorium del Palacultura, il gran finale è stato affidato alle straordinarie note del pianista Giovanni Renzo, direttore della sezione musica del Teatro V.E. che, notoriamente, più di ogni altro, ha dedicato la sua storia artistica e professionale al connubio tra musica e astronomia. Per l’autore de “La distanza della Luna”, “Atlas Coelestis – La musica e le stelle” e “Cosmic concert”, protagonista di tante performance musicali di alto profilo in giro per il planetari d’Europa ed in diretta streaming su scala mondiale, è stato un vero piacere condividere un evento simile con la propria città.

Egli ha pure spiegato e intrattenuto la platea su come, studiando approfonditamente Galileo, sia riuscito a trasformare costellazioni, stelle e pianeti in suoni, realizzando delle eccezionali partiture. Così, ha dato dimostrazione di come possano “suonare” la Luna, Giove, le Pleiadi ed in particolare, in onore al “festeggiato”, di che “musica” siano fatte sia la costellazione che la nebulosa di Orione.

Ricorrendo all’ottima fattura di “Atlas Coelestis” ed “Orionis nebula” – con quest’ultimo brano portato ad esempio di come “dal turbinio dei gas possa nascere la vita” – il maestro ha dato dimostrazione dei suoi “racconti” che attraversano la sfera celeste.

Infine, con il Preludio al “Clavicembalo ben temperato di Bach”, Giovanni Renzo, cresciuto artisticamente ascoltando Keith Jarrett e Glenn Gould, ma con lo sguardo sempre rivolto ad osservare le stelle, ha “disegnato” un percorso immaginario che conduce la musica dalla terra all’infinito, attraverso le meraviglie inesplorate del cosmo. Proprio da dove Orione illumina il cielo notturno della “sua” Messina.

 

 

Corrado Speziale

 

 

 

 

2 Novembre 2014

Autore:

admin


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