In un’intervista al Fatto Quotidiano la Alfano evidenzia non si tratta di una semplice proroga. Per Lei il Gip è chiarissimo, tutto ruota intorno all’arma del delitto, mai trovata.
Furono tre pallottole ad uccidere suo padre, una delle quali esplosa direttamente in faccia al giornalista.
Da definire la storia di quell’arma, sottolinea ora la Alfano, ed il ruolo tra chi se l’è passata per mano.
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 “Finché avrò respiro non lascerò pace ai suoi assassini”. E sono passati già tanti anni: “Ho fiducia che la verità verrà a galla, devo averne, non ho altra scelta e fino all’ultimo respiro combatterò, l’alternativa sarebbe dargliela vinta”.