di Simone Fogliani
La Reggiana supera i pronostici dell’immediata vigilia e si aggiudica l’edizione 2009/2010 della Coppa Italia.
Al termine di una vibrante finalissima la squadra emiliana batte la Torres con il risultato di 7-6 dopo i calci di rigore. Minuti regolamentari e supplementari non sono stati sufficienti per andare oltre il punteggio di parità di 1 a 1 per effetto delle segnature di Sabatino che aveva portato in vantaggio la Reggiana, poi raggiunta ad un quart’ora dalla fine da Iannella, che sfrutta la superiorità numerica appena ottenuta per l’espulsione dell’emiliana Neboli.
Risultato meritato per la Reggiana, che ha mostrato un maggiore incisività in attacco e manovra organizzata, come del resto aveva fatto vedere nelle due partite del triangolare d’accesso alla finale. Diverse la azioni pericolose procurate e sventate con bravura dall’estremo difensore della squadra sarda. La Torres, senza la squalificata Fuselli, cambia assetto rispetto alla gara vittoriosa del Bardolino, ma la mossa tattica non è servito per fermare le attaccanti avversarie Sabatino e Parejo. Il risultato finale premia dunque la squadra che, oltre alle individualità sul campo, è sembrata più brillante e motivata per la conquista della coppa nazionale.
Un bilancio senza dubbio positivo per questa edizione della fase finale della Coppa Italia, con una nuova formula molto gradita al pubblico presente sugli spalti.
Lo scenario di Capo d’Orlando si è prestato a fare da cornice ad una disciplina in forte ascesa di interesse ed una partita inaugurale, complice anche la cerimonia di inaugurazione del nuovo impianto “ Ciccino Micale”, che sarà ricordata a lungo per la straordinaria partecipazione. Fu Orlandia97- Reggiana ad aprire il torneo, poi il susseguirsi delle partite del Tavagnacco, Chiasellis, Torres e Bardolino, è stato un compendio di spettacolo, agonismo, giocate ed intensità da serie A. Una settimana condita di incontri tra dirigenti e un convegno organizzato per discutere delle tematiche legate al calcio giovanile; una festa del calcio femminile e Final Six elemento di promozione per questo sport e per il territorio nebroideo. Siamo stanchi ma felici– ci ha dichiarato il Presidente dell’Orlandia 97 Valeria Catania – per una manifestazione che ha consentito ad una società neo promossa come la nostra di ottenere grande visibilità, oltre a far conoscere le bellezze di Capo d’Orlando, sede delle Final Six, e luogo in cui si sono concentrati gli interessi degli addetti ai lavori per una intera settimana, ma quello che più ci riempie di gioia sono le numerose attestazioni di stima ricevuti dalle Società partecipanti, veri attori della manifestazione, per l’ottima organizzazione, la disponibilità e ospitalità a loro riservata.
L’Addetto Stampa Simone Fogliani