OSPEDALI RIUNITI – I sindaci di Barcellona e Milazzo incontrano il direttore dell’Asp 5
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OSPEDALI RIUNITI – I sindaci di Barcellona e Milazzo incontrano il direttore dell’Asp 5

posti-letto-3Si svolgerà domani  l’incontro tra i sindaci di Barcellona, Roberto Materia e Milazzo Giovanni Formica, e il direttore generale dell’Asp Messina, Gaetano Sirna, per concludere la distribuzione dei reparti all’interno del progetto degli ospedali riuniti di Barcellona e Milazzo. L’incontro di domani è importante in quanto dovrà dare seguito alle disposizione della Giunta regionale, che ha sancito la costituzione degli Ospedali Riuniti, con un tipicizzazione del Cutroni Zodda come area medica e del Fogliani come area chirurgica.

L’incontro è conseguenza anche del recente consiglio comunale straordinario, convocato al comune di Barcellona su richiesta dell’opposizione, dove sono state chiarite le posizioni delle diverse componenti politiche in consiglio timorose la maggior parte, di un depotenziamento o addirittura, della chiusura del nosocomio barcellonese.

Dal canto suo, il sindaco Roberto Materia ha ribadito la posizione dell’amministrazione comunale: “Abbiamo raggiunto un primo traguardo importante, rappresentato dall’accordo, firmato a gennaio scorso dall’assessore Guicciardi e approvato anche dal Ministero della Sanità e dalla Giunta regionale, con cui si dispone la costituzione degli ospedali riuniti con l’area medica assegnata a Barcellona. In un quadro di chiusura di tanti ospedali italiani, è questo l’unico modo per evitare la chiusura dell’ospedale Cutroni Zodda. Il pessimismo manifestato dall’opposizione non ha senso in questo momento, considerato che nella piano regionale viene indicata la denominazione di Ospedali Riuniti, senza specificare la distrubuzione dei reparti. Questo passaggio sarà fatto negli incontri con il direttore generale che inizieranno domani e solo nel caso in cui verrà disattesa la linea dell’Assessorato regionale alla Sanità e ci sarà negato il trasferimento a Barcellona di tutta l’area medica, compresa Pneumologia e Nefrologia, potremo alzare le barricate ed iniziare una battaglia per garantire il diritto alla salute dei cittadini”.

 

7 Marzo 2016

Autore:

redazione


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