PALERMO – E’ il giorno di Borsellino “La verità dalle nuove indagini”
Cronaca Regionale

PALERMO – E’ il giorno di Borsellino “La verità dalle nuove indagini”

“No corone di Stato per una strage di Stato”: con questo striscione mostrato da decine di persone radunate attorno all’albero d’olivo con in mano le agende rosse è cominciata in via D’Amelio, a Palermo, la celebrazione per il 19° anniversario della strage in cui furono uccisi il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Emanuela Loi, Walter Cosina, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina.

In strada ci sono tanti bambini che indossano cappellini arancioni. In un altro striscione il popolo delle agende rosse scrive: “Csm: giù le mani da chi indaga sulle stragi del 92-93”. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha fatto arrivare un messaggio ad Agnese Borsellino, vedova del giudice. “La strage rappresentò il culmine di una delle fasi più gravi e inquietanti della sanguinosa offensiva della criminalità organizzata contro le istituzioni democratiche. Con l’attentato di via D’Amelio si volle colpire sia un simbolo della causa della legalità che, con rigore e abnegazione, stava svolgendo indagini in grado di piegare le più agguerrite forme di delinquenza sia un uomo che, con il suo esempio di dedizione e la sua dirittura morale, stava mobilitando le migliori energie della società civile dando a esse crescente fiducia nello stato di diritto”.

A diciannove anni di distanza, scrive il capo dello Stato, “il sacrificio di Paolo Borsellino richiama la magistratura, le forze dell’ordine e le istituzioni tutte a intensificare – con armonia di intenti e spirito di effettiva collaborazione – l’azione di contrasto delle mafie e delle sue più insidiose forme di aggressione criminale. Con questo spirito e con l’auspicio che dalle nuove indagini in corso venga al più presto doverosa risposta all’anelito di verità e giustizia su quanto tragicamente accaduto, rinnovo con animo commosso a lei, cara signora, ai suoi figli e ai famigliari degli agenti caduti, i sentimenti di gratitudine, vicinanza e solidarietà miei e dell’intero Paese”.

borsellino1Alla giornata di commemorazione e di ricordo partecipano, tra gli altri, il presidente della Camera Gianfranco Fini, che ha deposto una corona d’alloro e ha parlato con i giornalisti (“Non si possono elevare a posti di responsabilità persone che siano inquisite. E i partiti evitino di candidare persone che siano sospette di vicinanza con la mafia e il malaffare”), il ministro dell’Interno Roberto Maroni, il ministro della gioventù Giorgia Meloni e i componenti della delegazione della commissione Cultura e istruzione del Parlamento europeo. Alle 16.58 un minuto di silenzio in via D’Amelio. Alle 20 la fiaccolata tra piazza Vittorio Veneto e via D’Amelio.

“La verità sulla strage è più vicina”, ha detto il procuratore aggiunto Antonio Ingroia in un dibattito organizzato dalla rivista Antimafia Duemila per ricordare il 19° anniversario. “Che non si trattasse di un eccidio solo mafioso – ha aggiunto – io e i colleghi lo capimmo a poche ore di distanza dall’attentato”.

Ingroia e l’altro pm Nino Di Matteo sono stati accolti da una standing ovation. “E’ straordinario vedere la partecipazione della gente per onorare Paolo”, ha detto Rita Borsellino, sorella del giudice assassinato.

Fonte: lasiciliaweb.it

19 Luglio 2011

Autore:

admin


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