di Pietro Filippo Rizzo
Alcuni anni fa ho conosciuto un dirigente dell’Assotravel che era venuto per la prima volta a Patti.
L’ho portato in giro per i luoghi più caratteristici e poi ho chiesto la sua opinione di esperto nel settore turistico.
Chiaramente mi ha detto che si trattava di splendidi luoghi, anche se in alcuni casi lasciati in stato quasi di abbandono.
Gli ho chiesto una sua opinione su cosa si sarebbe dovuto fare per portare più turisti.
Mi ha spiegato che, se si voleva puntare veramente sul turismo, era importante cercare di portare i turisti qui tutto l’anno o perlomeno da Aprile ad Ottobre.
Gli ho chiesto, da semplice cittadino voglioso di dare il mio contributo per Patti, se poteva darmi una mano, suggerendomi qualche idea che si poteva portare avanti per incrementare il turismo.
Mi ha detto di organizzare un incontro con tutti gli albergatori della zona. Ho quindi cercato di organizzare questo incontro al quale, purtroppo, non si è presentato quasi nessuno.
Era presente solamente Leo Mastronardi dell’Hotel La Playa.
In quell’occasione l’esperto dell’Assotravel chiese di provare ad organizzare un pacchetto vacanza di 7 giorni, comprendente i costi di aereo, viaggio da e per l’Aeroporto di Catania, soggiorno in Hotel con pensione completa, escursioni organizzate con guide presso i luoghi più caratteristici della zona, prevedendo, tra l’altro, la visita presso attività commerciali ed artigianali del luogo, per favorire la conoscenza e l’acquisto, da parte dei turisti, di manufatti in ceramica e prodotti tipici nel settore enogastronomico.
Dopo questo primo incontro, in cui ero presente anche io, vi sono stati altri incontri a cui io non ho più partecipato ed altri contatti tramite mail tra l’albergatore e l’esperto.
Da quello che mi risulta, purtroppo, ho poi saputo, che il mio sforzo non ha prodotto dei risultati in quanto il costo del pacchetto realizzato dall’Hotel La Playa, non è risultato competitivo ovvero non è riuscito ad entrare in quella fascia di prezzo che era stata individuata come la più idonea per poter essere proposta dalle agenzie viaggio ai loro clienti nei periodi di bassa stagione.
Un peso particolare nel costo del pacchetto era rappresentato dalle spese di viaggio (biglietto aereo e trasporto in pullman).
Comunque, secondo me, lavorandoci per cercare di abbassare i costi, penso che la soluzione suggerita dall’esperto potrebbe essere una buona idea, fermo restando che, prima di tutto, i luoghi dove portare i turisti devono essere tenuti in buone condizioni.
In conclusione, anche se questo tentativo, non ha dato dei risultati tangibili, penso che l’esperienza vissuta insegna le seguenti cose:
1) Che per trovare delle buone soluzioni per rilanciare il turismo è meglio avvalersi della consulenza di esperti nel settore.
2) Che vi sono delle soluzioni , ad oggi mai prese in considerazione, grazie alle quali e lavorandoci sopra si potrebbero ottenere buoni risultati.
3) Che anche grazie all’iniziativa di un singolo cittadino o di una associazione si possono avviare dei processi di cambiamento e miglioramento della situazione attuale.
tratto da Facebbok – Associazione PFM (Progetto Futuro Migliore)