Senza entrare nel dettaglio del cartellone proposto dalla stagione teatrale pattese che, all’esordio vedrà uno dei più grandi attori italiani, Giorgio Albertazzi, nel suo esordio in terra siciliana con “Puccini”, il sindaco di Patti parla del valore del “fare teatro a Patti”.
Il Teatro, questa Stagione, ideale prosecuzione di quella d’esordio e del cartellone estivo può essere considerato come una tappa ulteriore delle attività promosse per lo sviluppo, il rilancio, l’affermazione della città di Patti come polo aggregativo e aggregante di interessi culturali.
Un cartellone reso possibile, come già lo scorso anno, da una nuova modalità di organizzazione e di relazione con i promoter privati e le istituzioni, realizzato grazie all’organizzazione degli uffici comunali e del lavoro di Anna Ricciardi la direttrice artistica.
A loro va il mio “grazie”, ed a Voi che frequenterete gli spettacoli, li renderete vivi con la vostra partecipazione, va con piacere il nostro impegno, il lavoro delle compagnie e degli artisti che hanno reso questa manifestazione unica, importante, di grande rilievo nazionale.
E’ un cartellone nato anche dalla volontà di determinare il “Teatro Beniamio Joppolo” quale conduttore di benefici sul piano del marketing territoriale e del turismo, coinvogendo le attività commerciali locali…. anche se la strada è ancora lunga.
Pensiamo al futuro, mentre voi vi godete gli spettacoli, di creare uno spazio educativo e perché no di produzione teatrale innovativa e multidisciplinare, come un tempo si faceva a Tindari, e quindi dare altro valore aggiunto a questo palcoscenico, un motore potente che trascini tutti verso uno sviluppo culturale tangibile. Il teatro non è destinato ad una ristretta élite, ma si rivolge a tutti, come dimostrano le sue origini popolari. Le emozioni, la poesia e la cultura sono la ricchezza per tutti.
La cultura è anche un servizio, e noi crediamo in questa importante esperienza che ha un valore sociale decisivo
Gli spettacoli in cartellone, è importante evidenziarlo, esaltano il valore del teatro come mezzo di conoscenza di se stessi e della realtà che ci circonda, attraverso diversi linguaggi.
Buona visione